@ d_phatt
Quello che descrivi come un problema per altri potrebbe essere un punto di forza e una scelta di design precisa e apprezzata.
Reaper è progettato con una filosofia molto bella, che poi è quella giusta, cioè quella di fornire un programma sì completo, potente e dotato di impostazioni di default "sane", ma al tempo stesso leggero e performante e soprattutto che non riempia il computer di gigabyte di roba di varia qualità che nessun utente userà mai del tutto. Ce ne fossero di software così.
La tua è un'osservazione che va ragionata.
Cioè, sulla carta il discorso è logico e sensato: programma leggero, economico, estremamente personalizzabile.
Ma non è "ready to go".
Oltre al tempo che ci vuole per imparare a utilizzarlo, forse un pochino di più rispetto a Logic, occorre più tempo e denaro per farsi una libreria completa.
Su Logic hai una serie di virtual instruments veramente belli al costo di 270 euro.
Con Reaper non ne hai, la differenza di spesa di 200 euro sembra tanta, ma la realtà è che con quei soldi ci compri SOLO un paio di virtual instruments.
Cubase Artist Costa un po' di più, la differenza è poco meno di 300 euro: 3/4 virtual instruments....
Purtroppo di roba gratuita di livello ce n'è poca, quanti Hammond, pianoforti, piani elettrici gratuiti ben fatti ci sono? Forse qualche synth gratuito si trova, anche carino tipo Surge, ma non è abbastanza.
Se vuoi solo lavorare in audio o in MIDI con strumenti esterni il divario apparentemente diminuisce, perché ci sono tutta una serie di plugin stock utili alla causa.
Ma l'interfaccia deve piacere, e soprattutto non c'è nulla di pronto: serve tempo e capacità, oppure mettere mano al portafogli.
Alla fine della fiera bisogna essere realisti: nessuno regala nulla.
Bisogna provare con le proprie mani più prodotti per poter dare giudizi equilibrati.
Io come ho risolto? Che per il sequencing MIDI non uso DAW, mentre per lavorare in audio uso ancora Reaper perché oltre ad aver imparato, ho un mucchio di cose prese in offerta quando ancora le regalavano... Anche se a tutto ho affiancato Cubasis preso per l'iPad con un buonissimo sconto.
Tornando alle esigenze della nostra amica, tenuto conto che le servono suoni che nessuna DAW ti offre inclusi, il mio consiglio è quello di provare le piattaforme che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo/peso in GB.
Nella fattispecie, in ambito Windows, Reaper, Studio One, ProTools (anche se ormai mi risulti essere disponibile in versione a licenza annuale a partire da 99 euro).
Ovviamente utilizzando un computer che stia nei requisiti minimi.