Stavo per commentare che Modal Electronics con 200 euro in meno ti offre un synth, Argon8X, con 5 ottave Fatar con aftertouch e un livello di finitura nettamente migliore... ma poi ho realizzato che mentre Roland è in piedi da oltre 50 anni, mentre Modal rischia concretamente di chiudere i battenti a 10 anni dalla fondazione.... sinceramente Argon (magari andando sul formato 3 ottave, ancora più competitivo) è lo strumento più simile al nuovo Gaia, perché offre sia la possibilità di leggere wavetable che di andare alla deriva dell'emulazione analogica. Entrambi monotombrici, catene di sintesi non proprio sovrapponibili, differenti comunque per quanto riguarda l'impronta timbrica sia delle wavetables che del comparto virtual analog.
Allo stato attuale penso che l'idea del monotimbrico sia valida solo quando si vuole andare verso qualcosa di veramente caratterizzante e unico.
Per me l'Argon aveva quel senso, il Modwave ha quel senso (anche se in realtà è bitimbrico, ma in alcuni casi ci sono performance che utilizzano due patch in layer), Uno Synth Pro idem con patate, il tutto a ribadire un concetto mio, che ritengo sia comunque valido in ottica razionalizzazione: si vive meglio con meno cablaggi, meglio una macchina che fa - nel miglior modo possibile per le proprie tasche ovviamente - tante cose e una o due macchine che fanno cose caratteristiche, piuttosto che 5 o 6 macchine che fanno cose differenti.
Poi ovviamente se suoni con la PFM è un altro discorso.
Secondo me, un po' come Jupiter XM (per altri aspetti), questo rischia di essere un pericoloso aperitivo in salsa Roland, conoscendo bene il suono Roland, ci metti un momento a volere il basso dell'SH101, i pad del Juno e i brass del Jupiter 8. E il Gaia finisce per andarti stretto
E 900 euro sono sempre 900 euro.