@ paolo_b3
Leggo solo ora...
filigroove ha scritto:
Nel pop in genere (poi bisogna vedere il brano) il registro grave o gravissimo del piano serve ad arricchire con armoniche un basso spesso molto tondo.
D'accordissimo finanche a certi obbligati all'unisono. Si crea una sorta di pad che riempie molto senza dare una percezione così netta.
Scusate se devia un po' dalla discussione attuale...
Non riuscivo più a trovare questo topic.
Ho preso spunto da tutti i vostri consigli. Al momento la situazione è ferma in "duo", e qui mescolo tante tecniche d'accompagnamento: In alcuni brani vado di semplice Basso con Sx e comping a Destra. In altre Walking Bass a sinistra e Voicing a Destra.
Per i brani Pop/Rnb Idem: Linee di basso a sinistra, alcune molto ritmiche e accordoni a destra.
L'idea di costruire linee continua un po a confondermi durante l'accompagnamento (In particolare nel pop) quindi cerco di restare sul semplice per non far danni.
Diciamo che per anni ho accompagnato in un determinato modo, e per quanto avesse una sua logica, ho sempre sentito di dover migliorare, e sono felice che qui ci si scambia come al solito pareri molto utili alla risoluzione del problema.
In questi giorni ho persino provato a lanciarmi in accompagnamenti che ho visto spiegare su da un bravissimo jazzista: Comping contemporaneo di basso e voicing come se ci fosse un basso: Ci si basa praticamente sul timing e ci si deve fidare del/della cantante, dato che effettivamente non hai sempre un riferimento sul basso, e spesso, la nota del basso proprio non c'è, in favore di voicing che partono magari dalla terza o dalla settima.