Il mio rack realizzato su misura

zerinovic 05-04-23 21.34
bellino, piccolo grande q502 emo
d_phatt 05-04-23 21.41
@ zerinovic
bellino, piccolo grande q502 emo
Proprio lui, versione con USB, che fa sempre comodo, ma soprattutto con il compressore (per quanto basico, un solo parametro) sul canale mono.

È un altro grande pregio di questo Xenyx, specie se usato come mixerino per in ear monitor, perché almeno per la salvezza delle proprie orecchie (e anche una maggiore uniformità di ascolto) si può dare una regolata alle dinamiche inviate dal ritorno del mixer.
toniz1 06-04-23 09.11
intanto complimenti per il lavoro emo sono sempre soddisfazioni.
scusa ma ho letto un po' in velocità, ma mi pare di capire che il tutto e' "solo appoggiato" sui vari piani? oppure e' in qualche modo fissato?
Ho visto gli angolari che stanno lì per evitare spostamenti, e il fatto che ci siano i cavi cablati che passano nelle fessure tengono il tutto un po' fermo ma mi vuoi dire che e' tutto solo appoggiato?

Se avessi ben inteso, valuta se applicare almeno del biadesivo tra i "fermi" e gemini e mixer... che durante il trasporto non si sa mai.

Inoltre, come stai valutando, consiglio anche io di vedere se trovi un qualche contenitore... mi aspettavo anche io di vedere un coperchio a mo' di "macchina da cucire" emoemoemo ma evidentemente era già un lavorone così.
Ovviamente cerca (come dici tu) tra borse da luci, casse e magari pure da "rack" che non si sa mai.
Fare i lavori "fuoristandard" comporta che poi si fa fatica a trovare contenitori... che rispettano appunto lo standard... ma ti do un consiglio alternativo... emo guarda se potrebbe andare bene una "borsa per pizza" emoemoemo
sono dei cubotti
sono imbottite
hanno 2 maniglie per il trasporto pero' "orizzontale".

Va bene la sistemazione al volo, ma devi ben pensare al "trasporto" da casa al locale...
... oppure hai gia' trovato? emo

ciao emo

edit: in caso trovassi una custodia da "cassa audio" vista la forma a parallelepipedo... probabilmente avrebbe l'apertura strana e le maniglie nel posto sbagliato.. ma potresti sempre farle "scucire" e fare attaccare nel posto giusto da una sarta professionista... cosi' avresti anche il case "fai da te" in linea col rack emo
EADgbe 06-04-23 09.53
Bel lavoro, immagino la soddisfazione.
Per fissare i componenti potresti valutare queste staffette che si applicano svitando i piedini (oppure procurarti delle lastrine forate di lunghezza adeguata).
Un altro sistema "da chitarristi": strisce di velcro adesive. Molto stabili e consentono di riposizionare gli elementi facilmente.
Puoi fare una maniglia leggera con 2 cinghie che girano sotto al rack (magari fissate con 4 viti) e unite in alto con un manicotto imbottito.
d_phatt 06-04-23 09.58
Grazie toniz!

Dunque, sì, il Gemini e tutti gli altri "moduli" (che sarebbero il mixer, la DI box, e gli alimentatori) sono "soltanto" appoggiati e bloccati sul piano orizzontale, ma come spiegherò, questo non è affatto un problema. Ho valutato varie idee per il fissaggio, ma nessuna era semplice e "pulita" (anche visivamente) come quella degli angolari, che sono ancorati alle tavole con coppie di viti a legno e fanno il loro lavoro con discrezione. Inoltre ho volutamente evitato a tutti i costi tutte le soluzioni che sarebbero andate ad intaccare in qualsiasi modo quegli oggetti, niente roba adesiva, niente roba che graffia, niente del genere. L'unica cosa ancorata al mobile (sempre con due viti a legno) è la multipresa, che aveva di suo i fori appositi per fissarla con delle viti.

I cavi non giocano nessun ruolo nella stabilità della cosa, perché modulo sonoro, mixer e DI sono fermamente bloccati su tutti e 4 i lati dagli angolari o da parti di tavola, e su questi fissaggi (tranne gli angolari che contengono i cavi, che ovviamente hanno già il loro rivestimento morbido) sono applicate delle strisce di feltro adesive (che nelle foto si intravedono appena, le ho fatte apposta per essere più discrete possibile) in modo da non graffiare niente. Anzi, i moduli sono bloccati in modo tale da non poter far forza in nessun modo sui connettori audio e di alimentazione, quindi sono i cavi ad essere tenuti in posizione dai moduli, e non il viceversa. Così facendo posso tranquillamente prendere in mano ed muovere il mobile senza che nessuno dei pezzi faccia una mossa, è tutto perfettamente fermo e si comporta praticamente come un pezzo unico. Questo era un requisito fondamentale per una cosa che va anche portata in giro, oltre che essere usata in casa. Per togliere un pezzo devi sollevarlo per diversi centimentri con un movimento perfettamente verticale, e per far cadere qualcosa dal rack devi girarlo tantissimo, una rotazione davvero esagerata che in fase di trasporto non può avvenire in nessun modo, a meno di non farci apposta...e ovviamente potrò spostarlo solo io, o al massimo (proprio nella peggiore delle ipotesi emo) poche persone di massima fiducia che sanno come trattare la roba.

Al momento il mobile è coperto con un telo, ma per la custodia mi sto attrezzando, e di sicuro ci appiccicherò sopra una scritta o un cartello del tipo "NON GIRARE, MAI, PENA LA MORTE" emo
MarcezMonticus 06-04-23 10.02
@ d_phatt
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
Numero 1 ...! emo emo emo
d_phatt 06-04-23 10.06
Tra l'altro, le tavole sono fissate tra loro con un doppio sistema: internamente tramite 4 angolari più lunghi da 6 viti ciascuno (3 per tavola), ed esternamente tramite altre 8 viti a legno più lunghe (4 centimetri) disposte a coppie, 4 sul fondo, e 2 su ognuno dei due lati esterni.

Per queste viti più lunghe volevo fare i prefori, ma al secondo preforo mi si è rotta la punta del trapano (la cui parte spezzata rimarrà a vita nel rack, meglio non specificare la tipologia di calendario che ho tirato giù emo), e le altre le ho messe senza preforo, altro passaggio relativamente impegnativo.
d_phatt 06-04-23 10.13
EADgbe ha scritto:
Bel lavoro, immagino la soddisfazione.

Grazie! E' parecchia, in effetti, soprattutto osservando che la cosa è venuta secondo le "specifiche" di costruzione e funzionamento che mi sono dato in partenza.

EADgbe ha scritto:
Per fissare i componenti potresti valutare queste staffette che si applicano svitando i piedini (oppure procurarti delle lastrine forate di lunghezza adeguata).

Grazie anche per questo, le conoscevo (non a caso, non si contano le ricerche tipo "fissaggi per pedaliera" che ho fatto sul web emo), e sono di gran lunga la soluzione migliore per la stabilità e per la minima invasività sull'oggetto da fissare, ma purtroppo Gemini e mixer non hanno i piedini rimovibili (sono un tutt'uno con il resto del telaio) e il Gemini ha i fianchetti laterali che lo rialzarebbero comunque.
EADgbe ha scritto:
Un altro sistema "da chitarristi": strisce di velcro adesive. Molto stabili e consentono di riposizionare gli elementi facilmente.

Qui ho proprio deciso di evitare, come spiegato sopra non volevo niente che intaccasse i vari pezzi, specialmente cose adesive. Alla fine sono soddisfatto dei fissaggi che ho messo, funzionano bene.

EADgbe ha scritto:
Puoi fare una maniglia leggera con 2 cinghie che girano sotto al rack (magari fissate con 4 viti) e unite in alto con un manicotto imbottito.

A questo non avevo pensato! Diciamo che con una custodia morbida non c'è bisogno di maniglie sul rack, l'unico problema della custodia è che nasconde com'è fatta la cosa che sta dentro e quindi deve esserci scritto chiaramente che non deve essere girata.
d_phatt 06-04-23 10.21
@ MarcezMonticus
Numero 1 ...! emo emo emo
Grazie, davvero troppo buono emo

In generale, ho voluto condividere questa cosa perché pensavo che potesse essere di interesse per qualcuno, ma non mi aspettavo tutti questi apprezzamenti, grazie davvero a tutti.
toniz1 06-04-23 10.36
tutto chiaro! emo

... ogni tanto su FB o TikTok mi capita di vedere dei video di gente che fa manutezioni.. sai .. 10 trucchi per... soluzioni ingegnose per... etc.etc... emo... le viti non le avrai montate perpendicolari vero??? emoemo...
non si usa più emo

vanno montate leggermente oblique (ovviamente parallele al piano di fissaggio) e divergenti... così danno più stabilità.
E in caso di montaggio senza prefori... le viti andrebbero riscaldate... emo emo emo
d_phatt 06-04-23 10.45
@ toniz1
tutto chiaro! emo

... ogni tanto su FB o TikTok mi capita di vedere dei video di gente che fa manutezioni.. sai .. 10 trucchi per... soluzioni ingegnose per... etc.etc... emo... le viti non le avrai montate perpendicolari vero??? emoemo...
non si usa più emo

vanno montate leggermente oblique (ovviamente parallele al piano di fissaggio) e divergenti... così danno più stabilità.
E in caso di montaggio senza prefori... le viti andrebbero riscaldate... emo emo emo
Le viti lunghe, quelle messe dall'esterno, sono messe così, e comunque non costerebbe niente aggiungerne altre: ci sarebbe tanto spazio disponibile, ma come detto che le tavole sono ancorate tra loro anche da 4 angolari interni per un totale di altre 24 viti (perpendicolari, sennò nel foro degli angolari non si adagiano bene, e sono molto più corte ovviamente). Poi c'è anche la punta di trapano spezzata rimasta dentro che fa il suo per la stabilità emo

Però questa del riscaldamento in caso di montaggio senza prefori non la sapevo...perché si dovrebbe fare?
mima85 06-04-23 11.43
Bello, hai fatto un buon lavoro emo
toniz1 06-04-23 12.29
d_phatt ha scritto:
Però questa del riscaldamento in caso di montaggio senza prefori non la sapevo...perché si dovrebbe fare?

non voglio andare troppo ot...
ci sono parecchi video (o almeno io ne becco molti).
1) se scaldi le viti .. pare che il legno non si "apra" troppo
2) le viti degli angolari vanno montate proprio perpendicolari. Io parlavo di quelle lunghe di fissaggio, che qualcuno monta (come si dice da me)... alla "traditora".. in diagonale. Pare ci sia un perche'...
emoemoemo
d_phatt 06-04-23 13.16
@ toniz1
d_phatt ha scritto:
Però questa del riscaldamento in caso di montaggio senza prefori non la sapevo...perché si dovrebbe fare?

non voglio andare troppo ot...
ci sono parecchi video (o almeno io ne becco molti).
1) se scaldi le viti .. pare che il legno non si "apra" troppo
2) le viti degli angolari vanno montate proprio perpendicolari. Io parlavo di quelle lunghe di fissaggio, che qualcuno monta (come si dice da me)... alla "traditora".. in diagonale. Pare ci sia un perche'...
emoemoemo
No toniz, nessun OT per quanto mi riguarda, d'altra parte in sostanza stiamo parlando di un mobile in legno. Grazie per le info, sulla seconda c'ero, ma della prima non avevo idea emo

mima85 ha scritto:
Bello, hai fatto un buon lavoro

Grazie mima! emo
Fabri72 06-04-23 13.50
@ d_phatt
Finalmente ho concluso, almeno spero, questo progetto.

L'esigenza è nata dalla volontà di velocizzare e semplificare lo spostamento, il montaggio e lo smontaggio del setup, e per minimizzare il numero di supporti e custodie da dover spostare e gestire ogni volta. Da qui l'idea di mettere tutto ciò che non fosse la master keyboard in un rack pre-cablato, solo che i miei moduli non sono rack, quindi ho progettato e realizzato un mobile fatto su misura con tanto di fissaggi appositi. Tra l'altro è venuto più stretto di un rack standard da 19", è poco più grande di una tipica testata da amplificatore, e si sposta agevolmente.

Ci ho messo tre mesi per realizzarlo, non tanto a causa di chissà quale complessità del lavoro, ma semplicemente perché è una cosa che ho fatto nei ritagli dei ritagli dei ritagli di tempo, le ore di lavoro complessive non sono poi tantissime. Io ho progettato tutto, preso le misure, scelto i materiali e i connettori, e costruito il mobile di legno, dopodiché un mio grandissimo amico (nonché nostro batterista) ha fatto i cavi audio saldando i connettori (in generale tutti i cavi che uso hanno i connettori comprati da me e saldati da lui), e progettato e stampato in 3D il fissaggio per i connettori di uscita. Sono estremamente soddisfatto del risultato, non è tutto perfetto (a causa mia, non sua) e chiaramente ci sarebbero varie possibilità di miglioramento, ma per il momento va più che benissimo così. E soprattutto funziona emo grazie sopratutto al legno che, come risaputo, scalda tantissimo il suono emo

Ora per andare a suonare mi basta montare la SL73, collegarla al rack tramite il suo alimentatore e un cavo MIDI, collegare la ciabatta di corrente alla rete elettrica e le uscite main e sono pronto, con tanto di sistema di monitoraggio personale a disposizione, quando serve.

Allego un po' di foto. Scusate se sullo sfondo vicini al muro ci sono i cavi dei miei PC che "sporcano" e confondono un po' le immagini.

Viste laterali: 1 2
Vista superiore: 1
Vista frontale: 1
Viste posteriori (non a caso, forse le migliori emo): 1 2

Dettaglio fori passacavo: 1 2
Dettaglio uscite main: 1 2 3
Dettaglio fissaggio stampato in 3D: 1 2 3 4

Opinioni, suggerimenti e critiche sono ovviamente incoraggiati e ben accetti. Ma prima che lo diciate voi...il mio falegname con 50 euro lo faceva meglio? Assolutamente sì! Mi sarei divertito altrettanto? Assolutamente no! emo
Bello spunto, complimenti! emo
d_phatt 06-04-23 14.14
@ Fabri72
Bello spunto, complimenti! emo
Grazie! emo
d_phatt 09-04-23 23.59
Altra graditissima aggiunta al setup (questo è un periodo particolarmente felice sotto questo punto di vista): con l'aggiornamento di Android effettuato di recente, il mio smartphone è diventato completamente compatibile con l'app Gemini Editor, quindi ora tramite un cavo USB e un adattatore OTG posso editare i suoni del Gemini con l'editor USB direttamente da smartphone emo era possibile anche prima, ma una parte della schermata non veniva visualizzata bene, a causa della versione di Android troppo vecchia e quindi non supportata. Risultato, due ore di smanettamento emo, ma ci voleva, perché fino alle 8 di sera è stata una Pasqua tutt'altro che rilassante...
clouseau57 19-04-23 14.48
Dove c’è gusto non c’è perdenza emo
d_phatt 19-04-23 15.25
@ clouseau57
Dove c’è gusto non c’è perdenza emo
Grazie emoemo
d_phatt 15-11-24 17.12
Condivido qui un piccolo aggiornamento, perché...è o non è questo un forum composto al 95% da tastierai? emo

Ho utilizzato parecchio il rack nella forma originale che avevo mostrato qui, portandolo in live, prove e quant'altro, e si è sempre comportato egregiamente; zero problemi e tenuta solidissima, diciamo che il sistema ha superato abbondantemente il test della realtà.
Tuttavia, ho voluto sostiture il Behringer Q502USB con lo Yamaha AG03MK2 (sia la tentazione che la reale necessità della sostituzione si sono fatte sempre più forti), e come se non bastasse ho anche inserito una bella DI nuova (ricevuta in regalo! Palmer River elde, sempre passiva stereo, stupenda)...così nel giro di un paio d'ore ho inserito i nuovi "moduli" e fatto alcune semplici modifiche. Disassemblare la versione precedente non è stata un'operazione fatta a cuor leggero, ma alla fine ho trovato il coraggio ed ecco a voi il risultato:

Vista laterale
Vista superiore
Vista frontale
Vista posteriore

Cosa è cambiato:
- Ho sostituito i feltrini e i relativi angolari con altri angolari che fanno uso di cordicelle (sempre per evitare di graffiare i vari moduli);
- Il piano inferiore è più spazioso grazie alla rimozione dell'alimentatore Behringer;
- Mixer con qualità audio migliorata, catena effetti notevole sul canale 1, scheda audio completa 2x2 USB tipo C con monitoring hardware (e la possibilità di registrare una tastiera in stereo a 24 bit senza registrare anche un'eventuale base proveniente dal PC grazie al selettore apposito!);
- Ho "perso" un canale stereo e gli ingressi RCA in favore di un minijack stereo (odio i minijack) senza controllo volume a bordo...ma con un adattatore OTG l'audio dal telefono lo prendo direttamente in digitale, quindi poco male.

Sono assai soddisfatto del risultato, ieri ho fatto tutti i test del caso e l'ho pure portato in prova, funziona perfettamente.