@ wildcat80
Sembra scontato ma non lo è.
Capita con frequenza di leggere critiche, spesso anche piuttosto veementi e corpose, ai propri strumenti, per questo mi è venuta questa curiosità.
Faccio una considerazione preliminare: da un po' di anni a questa parte molti acquisti vengono fatti a scatola chiusa, online dai vari shop arcinoti, per cui è innegabile che ci sia sempre un'incognita, vuoi sul suono, vuoi sul workflow, che ci porta a considerazioni non sempre così lusinghiere.
È innegabile, certi aspetti non si possono comprendere appieno da letture di manuali e consultazioni di video vari, quindi un certo grado di insoddisfazione o non aderenza alle proprie aspettative li ritengo fisiologici.
Io al momento sono molto soddisfatto, non perché abbia strumenti top, ma perché ho trovato strumenti che incontrano le mie esigenze e abitudini.
Alla fine della fiera il pezzo "pregiato" l'ho preso a scatola chiusa (il Fabtom 0), l'Uno Synth Pro idem, però Argon ho avuto modo di testarlo a lungo, e il Minifreak l'ho provato un po'.
E voi? Siete contenti o avete solo sfilze di appunti da fare ai vostri strumenti?
Fatemi sapere che sono curioso!
È una domanda a cui é difficile rispondere, e come ha scritto - saggiamente - un altro forumer prima, é piú una soddisfazione legata al tempo presente, all' attuale necessitá vuoi di un progetto, o di una fase musicale particolare che permea il nostro "adesso".
Non so se riusciró a spiegarmi. L' attuale "parco macchine" consta di diversi strumenti, tutti piú o meno particolari, e che non sempre hanno una partecipazione nei miei "brani" ( permettetemi di chiamarli cosí, in realtá sono al 90% "sperimentazioni sonore". Peró io mi diverto ).
Attualmente lo strumento che uso di piú e che mi diverte, é l' Akai Mpc Key 61. Apprezzo il sequencer molto immediato e flessibile, cosí come i pads sensibili alla dinamica con cui mi diverto a sviluppare linee ritmiche con grande soddisfazione ( oserei dire goduria ). Ultimamente ho usato l' autosampling per campionare la patch "Universe" direttamente dall' iPad ( iM1 ), con un risultato strepitoso - era invero piú che altro un test, visto che se volessi suonare l' iM1 posso invero direttamente usare l' iPad.)
Gli altri strumenti li sto tenendo perché li ritengo comunque creativi e con un loro "carattere" distintivo ( Roland V-Synth GT, Korg MicroX, Casio XW-P1 ), oppure per soddisfare momenti in cui ho bisogno di una base e di una ritmica bella e pronta ( Korg PA4X ). Aggiungo inoltre una chitarra elettrica, ed un basso elettrico, che confesso stanno accumulando un pó di polvere..
Quindi di fatto la risposta é: si, sono soddisfatto, e tuttavia certe volte non so se tenermi uno strumento se poi non lo uso. Quindi ad esempio decido di vendere la Casio, e allora la prendo e ci strimpello un pó giusto per ascoltarla un' ultima volta.
E cosí succede che - di nuovo - decido di non venderla.. Questo fenomeno psicologico devo ancora comprenderlo..