Storia di un compositore
@ WTF_Bach
Diciamo che lo studio vero l’ho intrapreso da circa due anni. Prima avevo dato un’occhiata qua e là.
Fai venir voglia di mandare tutti a quel paese e rimettersi sui libri di musica...
Diciamo che lo studio vero l’ho intrapreso da circa due anni. Prima avevo dato un’occhiata qua e là.
@ d_phatt
Fai venir voglia di mandare tutti a quel paese e rimettersi sui libri di musica...
Il che non è affatto una brutta idea
Fai venir voglia di mandare tutti a quel paese e rimettersi sui libri di musica...
BERNARD GREENBERG (BSG)
Il mito di MuseScore. L’imperatore della musica barocca. Si mormora che non abbia mai fatto una quinta o un’ottava parallela.
Organista, compositore, programmatore, insegnante, esperto di Ferrovie, conoscitore enciclopedico di Bach e della musica coeva in generale…ma sopratutto brava persona.
Diretto e un po’ burbero, ma sempre pronto ad aiutare ed incoraggiare. Onesto fino allo scrupolo, modesto, perseverante e leale. Certo non fatelo incazzare perché non perdona facilmente. Ma la sua generosità estrema fa passare in sottordine tutti i suoi difetti.
Visitate il suo sito web, c’è un universo da imparare.
Il mito di MuseScore. L’imperatore della musica barocca. Si mormora che non abbia mai fatto una quinta o un’ottava parallela.
Organista, compositore, programmatore, insegnante, esperto di Ferrovie, conoscitore enciclopedico di Bach e della musica coeva in generale…ma sopratutto brava persona.
Diretto e un po’ burbero, ma sempre pronto ad aiutare ed incoraggiare. Onesto fino allo scrupolo, modesto, perseverante e leale. Certo non fatelo incazzare perché non perdona facilmente. Ma la sua generosità estrema fa passare in sottordine tutti i suoi difetti.
Visitate il suo sito web, c’è un universo da imparare.
Sbaffone 07-02-23 21.29
@ WTF_Bach
Diciamo che lo studio vero l’ho intrapreso da circa due anni. Prima avevo dato un’occhiata qua e là.
quindi possiamo affermare che eri passivo e sei diventato attivo Diciamo che lo studio vero l’ho intrapreso da circa due anni. Prima avevo dato un’occhiata qua e là.
@ Sbaffone
quindi possiamo affermare che eri passivo e sei diventato attivo
Non è mai troppo tardi, diceva il maestro Manzi quindi possiamo affermare che eri passivo e sei diventato attivo
@ WTF_Bach
Il che non è affatto una brutta idea
Rileggendo il mio post, ci tengo a precisare che (con alti e bassi, e per molti degli alti devo "ringraziare" il Covid) non ho mai smesso di studiare per quel poco che potevo, ma mettersi a fare sistematicamente contrappunto è un'altra cosa. Avevo una mezza idea di iniziarne lo studio non appena terminata l'università, ma poi non è andata così.
Il che non è affatto una brutta idea
Grazie per il link, lo conoscevo, ma solo perché avevi già parlato di Greenberg qui. Approfondirò.
@ d_phatt
Rileggendo il mio post, ci tengo a precisare che (con alti e bassi, e per molti degli alti devo "ringraziare" il Covid) non ho mai smesso di studiare per quel poco che potevo, ma mettersi a fare sistematicamente contrappunto è un'altra cosa. Avevo una mezza idea di iniziarne lo studio non appena terminata l'università, ma poi non è andata così.
Grazie per il link, lo conoscevo, ma solo perché avevi già parlato di Greenberg qui. Approfondirò.
Ovviamente se hai bisogno di una dritta per il contrappunto, sono a tua disposizione.
Rileggendo il mio post, ci tengo a precisare che (con alti e bassi, e per molti degli alti devo "ringraziare" il Covid) non ho mai smesso di studiare per quel poco che potevo, ma mettersi a fare sistematicamente contrappunto è un'altra cosa. Avevo una mezza idea di iniziarne lo studio non appena terminata l'università, ma poi non è andata così.
Grazie per il link, lo conoscevo, ma solo perché avevi già parlato di Greenberg qui. Approfondirò.
RAGIONE ED EMOZIONE
Ho più volte discusso quest'argomento, sopratutto con Vincenzo, Baffone e Bruno, e mai siamo arrivati ad una opinione condivisa. Dico subito che io, come molti di voi sanno benissimo, non cerco nell'arte l'emozione o il "gusto" - che anzi tovo degli aspetti del tutto marginali quando non misleading - ma piuttosto la contemplazione del Bello che conduce al Vero e dona Pace e Serenità (mentre ogni emozione, sia pur piacevole, perturba ed agita.
Questo ovviamente ha un impatto sul cosa scrivo e sul come scrivo. Scrivo - o meglio cerco di scrivere - musica che mostri come dietro al suono si celi la Verità che si fa atto nell'incontro/scontro dialettico tra terra e mondo vissuto nel tratto della forma.
Che meraviglia quando la Verità dell'ente si mostra in tutto il suo splendore nelle astratte geometrie della fuga, ove quasi par di vedere i rapporti geometrico-fisici della piramide degli armonici che si stringono dolcemente l'uno all'altro, in una danza aggraziata e solenne fatta di dissonanze e risoluzioni, ritardi ed anticipazioni, struggimento e perfezione geometrica, che culmina sospirando verso la tanto anelata - ed evitata - cadenza finale.
E l'animo, per un attimo fuggente, ottiene la pace, intravedendo che forse, ben nascosto dietro il fango e la sofferenza di un mondo vigliacco, esiste un senso a tutto questo.
Ho più volte discusso quest'argomento, sopratutto con Vincenzo, Baffone e Bruno, e mai siamo arrivati ad una opinione condivisa. Dico subito che io, come molti di voi sanno benissimo, non cerco nell'arte l'emozione o il "gusto" - che anzi tovo degli aspetti del tutto marginali quando non misleading - ma piuttosto la contemplazione del Bello che conduce al Vero e dona Pace e Serenità (mentre ogni emozione, sia pur piacevole, perturba ed agita.
Questo ovviamente ha un impatto sul cosa scrivo e sul come scrivo. Scrivo - o meglio cerco di scrivere - musica che mostri come dietro al suono si celi la Verità che si fa atto nell'incontro/scontro dialettico tra terra e mondo vissuto nel tratto della forma.
Che meraviglia quando la Verità dell'ente si mostra in tutto il suo splendore nelle astratte geometrie della fuga, ove quasi par di vedere i rapporti geometrico-fisici della piramide degli armonici che si stringono dolcemente l'uno all'altro, in una danza aggraziata e solenne fatta di dissonanze e risoluzioni, ritardi ed anticipazioni, struggimento e perfezione geometrica, che culmina sospirando verso la tanto anelata - ed evitata - cadenza finale.
E l'animo, per un attimo fuggente, ottiene la pace, intravedendo che forse, ben nascosto dietro il fango e la sofferenza di un mondo vigliacco, esiste un senso a tutto questo.
@ Sbaffone
quindi possiamo affermare che eri passivo e sei diventato attivo
"Si, ero positivo!" Cit. Roberto Freak Antoni...
quindi possiamo affermare che eri passivo e sei diventato attivo