maxpiano69 ha scritto:
Perchè mai? La SL73 ha una buona risposta dinamica (ed inoltre puoi calibrarla tasto per tasto, cosa assolutamente non secondaria), quello che spesso gli si contesta (a causa della TP100) è quel "rimbalzo secondario" che permolti (compreso il sottoscritto) la rende parecchio innaturale rispetto alle altre meccaniche hammer-action (e ancor di più rispetto ad un piano vero, di conseguenza)
Sì, infatti in ultima analisi la scelta dipende soprattutto dal livello e dal tipo di compromesso che ognuno di noi preferisce accettare. Diciamo poi che per quanto riguarda le meccaniche la "fascia di peso" è probabilmente più indicativa della fascia di prezzo e in tal senso questa TP100 la trovo perfettamente accettabile, personalmente.
maxpiano69 ha scritto:
Se faranno una SL73 MK2 con la TP110 anche quel problema verrebbe rimosso... per ora non se ne parla ma stiamo a vedere
E, fermo restando quanto detto sopra, se i prezzi non si discostassero troppo da quelli delle SL attuali probabilmente la prenderei, anche perché sulla Numa X Piano la TP110 (provata da spenta) l'avevo apprezzata assai, il miglioramento è senz'altro notevole.
maxpiano69 ha scritto:
Intanto thanks per la testimonianza diretta sul P45 (quel che riporti è quel che mi sarei aspettato) e le considerazioni al contorno, soprattutto il discorso che se il 127 diventa un valore "troppo facilmente raggiungibile", vuol dire che in realtà il range dinamico "efficace" in realtà è minore, perchè non avrei più valori per esprimere un eventuale forza (velocità del tasto) ulteriore quindi è altresì auspicabile che ci sia un margine, almeno in alto, mentre in basso la velocity = 1 (ovvero la "silent key" per i DP /oe Virtual Piano che la supportano) dovrei essere in grado di raggiungerla sempre, anche a costo di un movimento lentissimo)
Grazie, e sì, completamente d'accordo con il tuo discorso sul range dinamico. Infatti alla fine eventuali aggiustamenti della curva dinamica conviene farli anche e soprattutto in base alle dinamiche più basse e a eventuali "limiti inferiori" della tastiera, in modo da garantire la possibilità di abbassare lentissimamente il tasto senza suonare la nota, e da lì in poi gestire i pianissimi e tutto il resto.
Alla fine continuo a ritenere il P45 un valido strumento di base, e anche per un uso a casa con i VST per 400 euro si prende un controller con 88 tasti pesati di qualità assolutamente dignitosa, un cavo USB e via. Semmai i suoi limiti li vedo assai più in altri ambiti, ma non voglio riaprire a tutti i costi il discorso del MIDI OUT