@ michelet
A questo punto, contribuisco anch'io alla crescita del thread.
In realtà, come ha detto anche Afr, tra quelli che ho avuto e ho, non ci sono strumenti peggiori o migliori di altri, però ce ne sono (stati) alcuni che mi hanno deluso più di altri.
Il primo, nel 2011, è stato senza dubbio TR76, che suonava piuttosto bene in modo Program e Combi, però messo a ferro e fuoco in modalità multitimbrica, a causa dell'unico effetto insert, restituiva un suono piuttosto esile e senza corposità. Pur avendo investito in EXB-SMPL per dare qualche chance in più, la macchinosità ed i tempi di caricamento biblici dei campioni m fecero desistere dal voler tenere questa workstation entry level di casa Korg.
Il secondo, Emu Proteus2000, acquistato usato, un expander senza infamia e senza lode a cui, in un momento di follia, ho voluto aggiungere le due ROM Orchestrali Virtuoso, costate quanto l'expander stesso. Rimane inutilizzato nel rack da anni.
Al terzo posto vorrei mettere a pari merito 4 mini sintetizzatori, per la infame dimensione della loro tastiera, che li rende di fatto inutilizzabili: Roland JD-Xi, Novation Mininova, Korg microKORG e microKORG XL+. In particolare trovo assolutamente odioso, rispetto agli altri, Roland JD-Xi a cui non è stato affiancato un benché minimo straccio di editor librarian, il che lo rende inutilizzabile.
Al quarto posto, Waldorf Blofeld, un sintetizzatore con il quale non è MAI scattata alcuna scintilla, forse a causa del fatto che non essendoci un decente Editor Librarian per OSX, mi sono sempre rifiutato di affrontarlo come si deve. Di recente ho trovato un software adatto e spero quanto prima di potermi dedicare.
Al quinto posto, anche se dovrebbe essere il primo, c'è Roland Fantom, un prodotto che ha ancora delle tare genetiche inaccettabili per essere stato concepito così di recente. Basterà solo dire che i setup multitimbrici fanno riferimento a delle patches (Tones) che se cambiati di locazione, mandano in malora tutta la programmazione. Non c'è uno straccio di Editor Librarian con cui organizzare i Tones che, nel 2022, devono essere movimentati a mano, uno ad uno. Il campionamento è ancora ingestibile, il sequencer è la brutta copia di Ableton Live (insopportabile).
In tre anni dalla sua uscita Fantom è arrivato, qualitativamente, ai livelli di Korg Kronos uscito più di 10 anni fa. Gli ingegneri Roland ci sono o ci fanno? Sono ormai molti mesi che non si vede un aggiornamento firmware e, allo stato delle cose, Fantom è poco più di un aborto malriuscito.
…e cosa più grave, riguardo al Fantom, è che suona peggio dei suoi predecessori…