Studiare l’armonia

Deckard 23-11-22 10.07
@ WTF_Bach
Di seguito un programma di minima per chi volesse iniziare lo studio dell’armonia da autodidatta; basterà googlare l’argomento e si trova tutto il materiale didattico che si vuole.

ARMONIA

- basi di teoria: scale, intervalli, ciclo delle quinte, alterazioni etc

- gli accordi:
a) maggiori, minori, diminuiti, aumentati
b) rivolti delle triadi
c) gli accordi di settima e loro specie
d) rivolti degli accordi di settima
e) armonie alterate: seste eccedenti, sesta napoletana, accordi di settima diminuita
f) accordi di nona, undicesima e tredicesima, accordi estesi alterati

- le funzioni armoniche
a) regione della tonica
b) regione della sottodominante
c) regione della dominante
e) relativa minore
f) cambio di modo

- i partimenti e l’armonizzazione della scala (maggiore e minore)

- modulazioni
a) ai toni vicini
b) ai toni lontani

- bassi numerati

- armonizzazione di melodie

- armonizzazione di corali

- armonia “non ortodossa”: parallelismi, “armonia negativa”, atonalità, armonizzazione per intervalli non terzali, armonizzazione per cluster, armonizzazione di serie dodecafoniche.

CONTRAPPUNTO

- concetti base

- Contrappunto per specie
a) prima specie
b) seconda specie
c) terza specie
d) quarta specie
e) contrappunto fiorito

- imitazioni
a) concetti base
b) canoni
c) canoni infiniti
d) aumento, diminuzione, specularità, inversione

- relazione contrappunto/armonia: il contrappunto barocco

- la fuga

Fatto questo (consiglio di procedere contemporaneamente con armonia e contrappunto) si può affrontare la composizione. Ma questa è un’altra storia.
Argomento molto interessante, soprattutto, per quanto mi riguarda, l'armonia. thx dato.
maxpiano69 23-11-22 11.45
@ Deckard
Argomento molto interessante, soprattutto, per quanto mi riguarda, l'armonia. thx dato.
Idem, aggiungo il mio thanks
toniz1 23-11-22 12.06
Io lo so che non studiero' mai questa cosa...
è già tanto se trovo il tempo di mettermi a studiare qualcosa al pianoforte per non arrugginire.

Pero' un thx è dovuto (come minimo) per l'articolata e ben descritta strada da seguire.

THX emo
MarianoM 23-11-22 14.53
Post utilissimo cercavo qualche indicazione a riguardo!!!!
d_phatt 25-11-22 00.57
@ WTF_Bach
Per il contrappunto consiglio le eccellenti e molto chiare lezioni video di Alan Belkin (su YouTube, in inglese).

Validi anche Bachtothebasics, Deciphering guitar and music theory, Jacob Gran e il grandissimo Bernard Greenberg (sempre su YouTube).

I classici Fux e Dubois si trovano online gratuitamente.

In caso di dubbi terribili ed esiziali, messaggiare WTF Bach.
Ho visto i primi 3/4 video di Belkin sul contrappunto, davvero notevoli per chiarezza e pulizia di pensiero. Soprattutto mi aspettavo dei mattoni lunghissimi, l'eccessiva lunghezza è un mio grande problema con i video, sono uno abituato a leggere e in genere molto velocemente. Invece sono brevi, sintetici e diretti al punto. Grazie infinite per questa perla, il forum ha bisogno di te (e altre persone come te, ovviamente).
MarioSynth 27-11-22 15.24
@ WTF_Bach
Il mio suggerimento sarebbe:

1) auto-valutare il livello corrente di conoscenza

2) ripassare bene ciò che si sa

3) con Google cercare risorse adeguate, ne posto una per fare un esempio ma ce ne sono davvero decine e decine

armoniainrete

Poi munirsi di MuseScore ed ammazzarsi di esercizi.

Inoltre prendere qualche brano che ci piace ed analizzarlo per bene.
Approfitto anche io per ringraziarti per le preziose informazioni, e soprattutto per la tua infaticabile tenacia a spronarci per studiare e dare il meglio.

Veramente apprezzabile. emo
d_phatt 08-02-23 14.45
@ WTF_Bach
Per il contrappunto consiglio le eccellenti e molto chiare lezioni video di Alan Belkin (su YouTube, in inglese).

Validi anche Bachtothebasics, Deciphering guitar and music theory, Jacob Gran e il grandissimo Bernard Greenberg (sempre su YouTube).

I classici Fux e Dubois si trovano online gratuitamente.

In caso di dubbi terribili ed esiziali, messaggiare WTF Bach.
Riprendo questo topic dato che è più appropriato e soprattutto per non intasare il tuo topic "storico". Stavo quasi per scriverti in privato, ma poi ho pensato che proseguire qui è più utile per altri che volessero seguire.

Parlando di libri, ho dato una veloce occhiata e ho visto che il Dubois fa uso delle chiavi antiche, il che di per sé non sarebbe un problema insormontabile, ma una discreta rottura sì emo (sono passati forse 13 o 14 anni dall'esame di licenza di solfeggio e da allora non ne ho più fatto uso...) dalla sua ha una impostazione che sembra estremamente chiara e logica.

Ad oggi, a un poveraccio a cui non dispiacerebbe iniziare a capirne qualcosa in più, quindi consiglieresti il Fux?
Raptus 08-02-23 15.21
@ d_phatt
Riprendo questo topic dato che è più appropriato e soprattutto per non intasare il tuo topic "storico". Stavo quasi per scriverti in privato, ma poi ho pensato che proseguire qui è più utile per altri che volessero seguire.

Parlando di libri, ho dato una veloce occhiata e ho visto che il Dubois fa uso delle chiavi antiche, il che di per sé non sarebbe un problema insormontabile, ma una discreta rottura sì emo (sono passati forse 13 o 14 anni dall'esame di licenza di solfeggio e da allora non ne ho più fatto uso...) dalla sua ha una impostazione che sembra estremamente chiara e logica.

Ad oggi, a un poveraccio a cui non dispiacerebbe iniziare a capirne qualcosa in più, quindi consiglieresti il Fux?
Io sto seguendo con enorme successo i corsi di Valerio Silvestro... suggerisco vivamente di darci un occhio, a mio parere insegna quello che serve sapere.
WTF_Bach 08-02-23 17.02
@ Raptus
Io sto seguendo con enorme successo i corsi di Valerio Silvestro... suggerisco vivamente di darci un occhio, a mio parere insegna quello che serve sapere.
Se uno vuol essere certo di imparare cose sbagliate in merito all'armonia, consiglio anche io questo videocorso.
WTF_Bach 08-02-23 17.05
@ d_phatt
Riprendo questo topic dato che è più appropriato e soprattutto per non intasare il tuo topic "storico". Stavo quasi per scriverti in privato, ma poi ho pensato che proseguire qui è più utile per altri che volessero seguire.

Parlando di libri, ho dato una veloce occhiata e ho visto che il Dubois fa uso delle chiavi antiche, il che di per sé non sarebbe un problema insormontabile, ma una discreta rottura sì emo (sono passati forse 13 o 14 anni dall'esame di licenza di solfeggio e da allora non ne ho più fatto uso...) dalla sua ha una impostazione che sembra estremamente chiara e logica.

Ad oggi, a un poveraccio a cui non dispiacerebbe iniziare a capirne qualcosa in più, quindi consiglieresti il Fux?
Comincia coi videocorsi di Alan Belkin, Bachtothebasic, Deciphering guitar and music theory, Jacob Gran, Music Matters e Bernard Greenberg - tutti su YouTube.

Fux e Gedalge semmai dopo. Da consultare armoniainrete e diariomusicale - li trovi googlando
Raptus 08-02-23 17.08
@ WTF_Bach
Se uno vuol essere certo di imparare cose sbagliate in merito all'armonia, consiglio anche io questo videocorso.
Non sto seguendo il video corso e prima di sparare sentenze mi informerei, almeno leggendo qualcosa relativamente alla academy.

Ho imparato più con lui in un mese di corso che in 10 anni di metodi, nomi, libroni ed elenchi puntati.
WTF_Bach 08-02-23 17.19
@ Raptus
Non sto seguendo il video corso e prima di sparare sentenze mi informerei, almeno leggendo qualcosa relativamente alla academy.

Ho imparato più con lui in un mese di corso che in 10 anni di metodi, nomi, libroni ed elenchi puntati.
Hai ragione, sono uno sprovveduto che giudica senza sapere di cosa sta parlando.

Se non si fanno i bassi numerati, la teoria delle regioni armoniche etcetera non si può parlare di "armonia" - semmai di come si compongono alcuni voicings jazz.

Ribadisco: i voicings e l'armonia sono due cose collegate ma diverse - avrai imparato molto sui voicings, ma mi chiedo se tu sappia completare un basso numerato.
Raptus 08-02-23 17.25
@ WTF_Bach
Hai ragione, sono uno sprovveduto che giudica senza sapere di cosa sta parlando.

Se non si fanno i bassi numerati, la teoria delle regioni armoniche etcetera non si può parlare di "armonia" - semmai di come si compongono alcuni voicings jazz.

Ribadisco: i voicings e l'armonia sono due cose collegate ma diverse - avrai imparato molto sui voicings, ma mi chiedo se tu sappia completare un basso numerato.
Tu giudichi in base a quello che hai visto su Youtube, hai per caso assistito come uditore ai suoi corsi in aula?

Puoi essere anche Enrico Fermi ma se ti metti a dire che Einstein insegna cose sbagliate solo perché hai letto qualche suo commento ironico, sei fuori strada lo stesso.

Ps. Non siamo ancora arrivati ai voicing. Giusto per farti capire, lui parte dalle basi che tutti (anche al conservatorio) danno per scontato ma nessuno insegna.
WTF_Bach 08-02-23 17.27
@ Raptus
Tu giudichi in base a quello che hai visto su Youtube, hai per caso assistito come uditore ai suoi corsi in aula?

Puoi essere anche Enrico Fermi ma se ti metti a dire che Einstein insegna cose sbagliate solo perché hai letto qualche suo commento ironico, sei fuori strada lo stesso.

Ps. Non siamo ancora arrivati ai voicing. Giusto per farti capire, lui parte dalle basi che tutti (anche al conservatorio) danno per scontato ma nessuno insegna.
Abbiamo parlato dei suoi videocorsi. E credo di aver abbastanza esperienza per capire che Valerio Silvestro non insegna armonia.

Quanti bassi numerati vi ha fatto fare? Quante armonizzazioni di corali? Il contrappunto di seconda specie dopo quanti mesi si affronta?
WTF_Bach 08-02-23 17.33
Se parliamo della sua capacità di insegnare il jazz, allora è tutt'altro paio di maniche. Lo insegna bene.
Raptus 08-02-23 17.43
@ WTF_Bach
Abbiamo parlato dei suoi videocorsi. E credo di aver abbastanza esperienza per capire che Valerio Silvestro non insegna armonia.

Quanti bassi numerati vi ha fatto fare? Quante armonizzazioni di corali? Il contrappunto di seconda specie dopo quanti mesi si affronta?
Infatti nell'accademia lui non insegna armonia, questa è delegata ad altri musicisti.

Il programma di studio però penso sia suo e, come ti dicevo, io ho voluto partire da zero e ai voicing non ci sono ancora arrivato.

Perché dico che ho imparato di più che in tanti anni?
Perché quando sono entrato al Conservatorio (dove mi hanno fatto entrare solo ed esclusivamente per fare numero, perché non ne avevo le competenze), mi venivano richieste conoscenze fondamentali come il calcolo degli intervalli a tempo zero, conoscenza delle scale (e alterazioni) a tempo zero, costruzione degli accordi estesi con alterazioni a tempo zero, cose che vedevo che chi aveva 20 anni di studio alle spalle sapeva, ma io no.
E nel jazz se hai titubanze e sei lento non vai da nessuna parte, soprattutto per l'improvvisazione.
Tutte cose che nessuno mi aveva mai dato un metodo per impararle ma che, converrai con me, sono le fondamenta.
WTF_Bach 08-02-23 17.52
@ Raptus
Infatti nell'accademia lui non insegna armonia, questa è delegata ad altri musicisti.

Il programma di studio però penso sia suo e, come ti dicevo, io ho voluto partire da zero e ai voicing non ci sono ancora arrivato.

Perché dico che ho imparato di più che in tanti anni?
Perché quando sono entrato al Conservatorio (dove mi hanno fatto entrare solo ed esclusivamente per fare numero, perché non ne avevo le competenze), mi venivano richieste conoscenze fondamentali come il calcolo degli intervalli a tempo zero, conoscenza delle scale (e alterazioni) a tempo zero, costruzione degli accordi estesi con alterazioni a tempo zero, cose che vedevo che chi aveva 20 anni di studio alle spalle sapeva, ma io no.
E nel jazz se hai titubanze e sei lento non vai da nessuna parte, soprattutto per l'improvvisazione.
Tutte cose che nessuno mi aveva mai dato un metodo per impararle ma che, converrai con me, sono le fondamenta.
Beh che nei conservatori stiano messi veramente male è un dato di fatto.

Poi se uno vuole imparare a suonare jazz, tante cose non servono neppure. Saper armonizzare un basso, saper improvvisare un continuo, la regola dell'ottava etc non servono.

Ovvio che saper dire qual è la quinta diminuita di sol bemolle invece è importante - ma questa è teoria musicale, non armonia. Roba che si impara nei primi due anni di studio.
d_phatt 08-02-23 20.13
@ WTF_Bach
Comincia coi videocorsi di Alan Belkin, Bachtothebasic, Deciphering guitar and music theory, Jacob Gran, Music Matters e Bernard Greenberg - tutti su YouTube.

Fux e Gedalge semmai dopo. Da consultare armoniainrete e diariomusicale - li trovi googlando
Grazie, o meglio GRAZIE.

Ho ripreso la playlist di Belkin sul contrappunto che avevo iniziato quando me lo consigliasti in questo stesso topic tempo fa. Scaricato pure il pdf a cui si accompagna, cercherò di farne buon uso!
anonimo 08-02-23 20.25
Voglio mettere altra carne al fuoco. Dopo aver visto millemila video, letto libri, essermi confrontato con insegnanti etc sono giunto a un pensiero che qui espongo. Può pure darsi che quanto sto per scrivere sia in realtà già fatto, in tal caso bacchettatemi.

A me, personalmente, ha fatto molto collocare storicamente l'argomento musica, ovvero seguirne l'evoluzione. Così dalla monodia del canto gregoriano si va ai primi tentativi di polifonia, le relative tecniche, il contrappunto, l'armonia e la tonalità, l'epoca romantica, gli stili nazionali incarnati dai principali compositori, l'atonalità e la dodecafonia e via dicendo. Così facendo si dipana un filo logico in cui i compositori di ogni epoca (tutti ugualmente rispettabili, se così la mettiamo) hanno assimilato prima la logica del loro tempo e poi hanno spostato il confine un pò più in là. Noi abbiamo ovviamente la fortuna di partire a studiare musica laddove ci piace seguendo il nostro gusto personale epperò mi chiedo: esiste un qualcosa, un corso, una persona che insegni composizione proprio seguendo esclusivamente la storia?

Leggendo i consigli in cima al post, ad esempio lo scorso anno col precedente insegnante d'armonia partivamo direttamente ad armonizzare le melodie, mentre quella di quest'anno va a spron battuto sui bassi numerati, che è una figata ma che concettualmente credo debba essere trattato prima.

Vorrei sapere le vostre opinioni al riguardo.
WTF_Bach 08-02-23 20.53
@ anonimo
Voglio mettere altra carne al fuoco. Dopo aver visto millemila video, letto libri, essermi confrontato con insegnanti etc sono giunto a un pensiero che qui espongo. Può pure darsi che quanto sto per scrivere sia in realtà già fatto, in tal caso bacchettatemi.

A me, personalmente, ha fatto molto collocare storicamente l'argomento musica, ovvero seguirne l'evoluzione. Così dalla monodia del canto gregoriano si va ai primi tentativi di polifonia, le relative tecniche, il contrappunto, l'armonia e la tonalità, l'epoca romantica, gli stili nazionali incarnati dai principali compositori, l'atonalità e la dodecafonia e via dicendo. Così facendo si dipana un filo logico in cui i compositori di ogni epoca (tutti ugualmente rispettabili, se così la mettiamo) hanno assimilato prima la logica del loro tempo e poi hanno spostato il confine un pò più in là. Noi abbiamo ovviamente la fortuna di partire a studiare musica laddove ci piace seguendo il nostro gusto personale epperò mi chiedo: esiste un qualcosa, un corso, una persona che insegni composizione proprio seguendo esclusivamente la storia?

Leggendo i consigli in cima al post, ad esempio lo scorso anno col precedente insegnante d'armonia partivamo direttamente ad armonizzare le melodie, mentre quella di quest'anno va a spron battuto sui bassi numerati, che è una figata ma che concettualmente credo debba essere trattato prima.

Vorrei sapere le vostre opinioni al riguardo.
Hai detto una cosa sacrosantissima. Lo studio della musica deve contemplare anche lo studio della storia della musica, altrimenti certe cose restano difficili da capire ed inquadrare correttamente.

In quanto alla progressione didattica:

1) teoria ben fatta e ben conosciuta (anche un po’ di setticlavio non fa male)

2) contemporaneamente solfeggio, parlato e cantato

3) bassi numerati, poi bassi liberi, poi armonizzazione di melodia data, il tutto accompagnato dallo studio dei corali di Bach ed in seguito di qualche altro lavoro barocco, classico e romantico

4) contemporaneamente all’armonia, contrappunto per specie, poi imitazione, poi fuga

5) studio delle forme classiche e delle principali soluzioni espressive, orchestrazione

6) armonia atonale e post-tonale