vin_roma ha scritto:
Io ho già parlato privatamante con Alessandro del suo lavoro, non parlerò quindi della sua composizione ma di certi commenti che un po' mi lasciano interdetto.
Caspita!
Ma è normale che MuseScore sia approssimativo nell'esecuzione in quando a respiri, flessuosità del tempo, dinamiche etc...
E' un computer che va a tempo e una cadenza, pur scritta con tutti i crismi della musica, non risulterà mai come l'esecuzione di una mano che esegue gli ordini di una mente umana...
E c'ero arrivato pure io, ed è tutto dire!
Temo, detto assolutamente in in generale ed al di la dello specifico, che certe farneticazioni su AI, VST, PC ed amenità del genere abbiano fatto perdere di vista cosa sia, e quali competenze, sensibilità, cultura ecc. implichi, "suonare". Dopodiché viva Musescore e simili che consentono di scrivere, diffondere, visualizzare e capire una composizione e non solo; da questo punto di vista strumenti realmente rivoluzionari.