Maui 5

Di matematico non c’è nulla, ma sicuramente sarà migliore.
Io possiedo un Maui 11 g2. In questo modello è possibile collegare un altro diffusore (idealmente un altro Maui 11) in una configurazione stereo. In pratica con la coppia di cavi arrivo al Maui e poi con un cavo cannon vado all’altra cassa (non so se questa comoda opzione è fornita su modelli di fascia più bassa).
Ebbene persino collegandovi un diffusore diverso (quindi dando luogo ad una indesiderata e non contemplata asimmetria) il suono migliora.
Non hai necessità di comprare cavi TSR: se il tuo collegamento tastiera-Maui è distante meno di 10m non c’è da preoccuparsi.
Se, come ti hanno detto, dalla singola uscita L esce la somma mono, puoi sostanzialmente evitare di collegare due cavi, perché il risultato sarà equivalente.
Argomento stereo vs mono. È vero che in stereo gli spettatori che si trovano molto più vicini ad un diffusore rispetto all’altro perderanno informazioni sonore, è vero che l’ideale per i live sarebbe un suono mono convincente, ma dobbiamo fare i conti con ciò che abbiamo a disposizione, ossia un suono che esce molto meglio in stereo e case costruttrici di tastiere che sembrano fregarsene del problema. Però in questo le colonne ci vengono in aiuto più dei diffusori tradizionali, perché hanno un raggio di diffusione più grande (sui 120 gradi) e la differenza della percezione del volume tra uno spettatore lontano e uno vicino è inferiore. In poche parole si sente più o meno nello stesso modo se stai un po’ più a destra o a sinistra, un po’ più lontano o vicino (non massacratemi, “più o meno” non significa “esattamente nello stesso modo”).
In sostanza con due colonnine dietro di te (che facciano quindi sia da monitor per te che da impianto per gli spettatori) sei ok secondo me.

Però non va bene secondo me un suono che se lo senti in stereo è buono e se senti solo una cassa è una ciofeca. In linea generale yamaha è abbastanza buona da questo punto di vista. Il mio CFX ascoltando solo R suona meglio per esempio di qualsiasi campione Nord ascoltando solo R (o solo L, o L+R). Ed essendo che io personalmente mi piazzo quasi sempre davanti a una cassa, oppure al max ho un monitor, mi ascolto sempre in mono, quindi è soprattutto per me che devo sentirmi bene. Ascoltarmi in stereo sarebbe bello, ma per i live che faccio è troppo scomodo.
Dalla parte del main a volte esco stereo a volte mono. Quando esco in mono (sempre solo R) è comuqnue più rassicurante sapere che tutto il pubblico sta sentendo quello che sento anch’io dalla spia. Mentre se fuori esco stereo e io mono io ascolto una cosa è il pubblico un’altra, chi lo sa se è meglio o peggio?

Tipo al momento ho un duo semi acustico, che facciamo cantautori italiani in jazz , pop e latin. Lì esco in mono, anche perché capita spesso di usare solo una cassa (uso colonnine db es802), soprattutto in spazi ristretti o quando abbiamo più postazione ai matrimoni. Ho un setup che suona bene in mono e sto tranquillo. Il pianoforte suonerebbe meglio in stereo? Sì, per alcuni del pubblico sì, a volte lo faccio, ma quanto influisce sulla performance totale del gruppo? Molto poco.
In un gruppo rock anni 60 esco in mono, lì il piano non è fondamentale, i piani elettrici sono mono, e anche L’hammond l’ho settato che suona molto bene in mono.
Nel duo elettro-pop invece vado in stereo, perché ho un po’ di pezzi piano e voce che in stereo vanno meglio, ciò non toglie che le prove e alcuni live li farò con una cassa sola a volte.

Quindi il suono in stereo ok, ma che suoni decente anche ascoltando solo L o solo R.

P.s. Comunque il maui 5 è un impiantino piccolo, il sub con cono da 8 è proprio piccolo, è anche un impianto costoso per quello che è. Gli impianti a colonna sono un po’ sovrapprezzati perché sono più belli e forse pratici, ma come sostanza con 500€ ti compri delle casse standard di qualità molto più elevata. Il vantaggio dei sistema a colonna sono i sub e se uno cerca quel suono è il modo più comodo per averlo. Però almeno cono da 12 direi. La Genos costa un fottio, meglio abbinarla a dei buoni speaker.

Non va bene. Però tieni conto che i costruttori devono conciliare molte cose: un suono che colpisca, che sia particolareggiato (ormai li vogliamo così), che spicchi nel mix, che sia relativamente mono-compatibile.
La soluzione per i brand di punta è darti ampia scelta di campioni. In più nord ha implementato il tasto “mono” che non fa solo la somma, ma rimette in fase nel modo che loro ritengono il migliore possibile i due segnali. Non è un sistema perfetto ma comunque nei nord è sempre meglio usare quel tasto alla bisogna.
Per il resto sono perfettamente d’accordo anche perché abbiamo esperienze simili.

A prescindere dal merito chiunque, avendo in negozio un'altra Maui 5, abbia interesse a vendere. Non deve regalartela.
In generale bisogna tenere conto che i suoni dei pianoforti acustici, indipendentemente dall'impianto utilizzato, sono ottimizzati per la stereofonia.

In nord il tasto mono, che io sappia, fa solo la somma mono.

P.s. O forse no? Nei forum qualcuno dice che fa altro. Ma boh, a me non ha mai entusiasmato nessun suono di piano con il mono buttino rispetto a usare solo R.

Entusiasmante non è, però ricordo di aver fatto delle prove e non era uguale a fare la somma esternamente.
A me pare che il suono di piano più mono-compatibile sia a tutt’oggi lo Studio Grand 2, che, forse non a caso, viene ripresentato di default in ogni nuovi modello nord.
Comunque stiamo andando leggermente fuori tema.

Ringrazio veramente di cuore per tutti i consigli ricevuti. Grazie ai vostri suggerimenti qualcosa sono riuscito a combinare, non è certamente il top ma i compromessi devono essere tali, altrimenti non sono più compromessi:-))

P.S. Se potessi suonare in cuffia, dove il piano suona molto bene, e lasciare ascoltare agli altri il suono della Maui 5, il problema sarebbe risolto. Però non è il massimo dell'eleganza suonare così in un locale di classe. :-((

Se usi un mixer con il tuo piano ed impianto, puoi usare la uscita cuffia del tuo mixer, se è prevista... E dovresti risolvere il tuo problema.

Sì, ok, ma quindi è importante che il musicista senta bene, ma il pubblico no? Va di moda questo concetto che uno usa le in ear per ascoltare bene in stereo le proprie tastiere, e poi quello che avviene fuori è un problema di altri. Anche se ci fosse un fonico, non possono fare miracoli se non hanno una buona fonte sonora.
E le case produttrici dovrebbero smetterla di non puntare tutto sulla stereofonia, ma questo deve partire da noi utenti.
Quindi suggerisco, mai provare una tastiera in cuffia prima di acquistarla, ma solo con delle casse e anche in mono.

Ottimo suggerimento, grazie!

Prima di sborsare migliaia di euro per una tastiera io faccio così. Vado in negozio con il mio PC e scheda audio, la registro e poi me la sento a casa in studio un po' trattato, dove conosco l'acustica e le casse. Ho avuto belle e brutte sorprese sentendo a casa lo strumento. In negozio le casse che ti danno fanno mediamente schifo , come l'acustica. Inoltre difficile avere silenzio.

, prova la tastiera dentro a due monitor seri la prossima volta forse aiuta.

Infatti è quello che faccio nel mio studio, dove ascolto la registrazione sull'impianto PA e sui miei monitor Dynaudio... Se suona bene, suona bene e basta...