Ma Voi li ricordate i Montarbo ?
paolo_b3 ha scritto:
Il nonno.
Il nonno.
Dici bene. A parte gli svantaggi noti dell'età nello specifico c'è da aggiungere che avendo cosciuto direttamente determinati livelli qualitativi poi è estremamente difficile accettare certi compromessi.
Il mio gruppo anni '80 aveva mixer e amplificazione Shonner, circa 3000 watt, facevamo gran belle feste di piazza. il mio piano elettrico Elka EK44 con gli intro di Carrie, Midnight blue, L' altra metà del cielo di Facchinetti,..... Spaccava da paura erano applausi subito..... All'epoca, piano 4 Siel (a proposito di bare) e Juno 106.....
@ giosanta
Ricordo bene il "Leslie" che pur, diverso dagli originali, aveva il vantaggio di essere molto potente, quindi non necessitava di essere riamplificato. L'ampli per basso era magnifico. Tutti pilotati da poderose testate valvolari.
Si,il " Lombardone"...Tu pensa che un mio amico, valente hammondista possessore di un 145 e di un Lombardi valvolare,mi diceva che lui preferiva il sound del Lombardone collegato all'A-100.
paolo_b3 ha scritto:
per i diffusori Lombardi provo un grande affetto
per i diffusori Lombardi provo un grande affetto
Ricordo bene il "Leslie" che pur, diverso dagli originali, aveva il vantaggio di essere molto potente, quindi non necessitava di essere riamplificato. L'ampli per basso era magnifico. Tutti pilotati da poderose testate valvolari.
tsuki ha scritto:
un mio amico, valente hammondista possessore di un 145 e di un Lombardi valvolare,mi diceva che lui preferiva il sound del Lombardone collegato all'A-100
un mio amico, valente hammondista possessore di un 145 e di un Lombardi valvolare,mi diceva che lui preferiva il sound del Lombardone collegato all'A-100
Non aveva tutti torti. Diverso si ma grande qualità e potenza.
Altro magnifico "rotante" era quello della Pari, di aspetto e suono simile agli americani, compresa spina a 11 pin ma anche lui assai più potente.
Ne esistevano anche altri come Elka ecc. ma il Lombardi era di altro livello.
Un oggetto molto particolare era un ampli Farfisa, blu, pensato per i suoi organi, che utilizzava un disco rotante con due fori coassiale all'altoparlante da 15 pollici.
@ giosanta
Dici bene. A parte gli svantaggi noti dell'età nello specifico c'è da aggiungere che avendo cosciuto direttamente determinati livelli qualitativi poi è estremamente difficile accettare certi compromessi.
Pare fossero proprio i Lombardi a chiamarlo così. Come ti dicevo tra realtà e leggenda.
paolo_b3 ha scritto:
Il nonno.
Il nonno.
Dici bene. A parte gli svantaggi noti dell'età nello specifico c'è da aggiungere che avendo cosciuto direttamente determinati livelli qualitativi poi è estremamente difficile accettare certi compromessi.
paolo_b3 ha scritto:
Pare fossero proprio i Lombardi a chiamarlo così. Come ti dicevo tra realtà e leggenda.
Pare fossero proprio i Lombardi a chiamarlo così. Come ti dicevo tra realtà e leggenda.
La qualità non è leggenda. Su certi aspetti c'è poco da inventare. Alle spalle dei grandi del rock ci sono ancora i Marescialli a fare la guardia. Poi, grazie alla tecnologia ci si inventa anche qualcosa di più leggero ed abbordabile, ed è qui la grande differenza rispetto al passato, ma il parametro qualitativo È e RESTA, quello.
zaphod ha scritto:
ormai noi musicisti moderni siamo "signorine" che vogliono tutto leggero, casse comprese...
ormai noi musicisti moderni siamo "signorine" che vogliono tutto leggero, casse comprese...
Più che signorine vecchietti che certi sforzi non se li possono più permettere.
zaphod ha scritto:
...in compenso ormai non si sa quasi più cosa sia un larsen...
...in compenso ormai non si sa quasi più cosa sia un larsen...
Ecco... parla per te...
Io posso dire che ancora mi stupisco di un ricordo: ero molto piccolo,mia madre mi mandava a suonare in un gruppo sotto la responsabilita' di un chitarrista amico di famiglia,senno' col cavolo!
...ma a parte questo,io mi ricordo che con una Binson a 4 colonne per le voci e gli steelphon per chitarre,il Mach per il basso ed il leslie per l'organo,ci facevamo delle piazze medie,ed il suono era bello ed efficace! Ma quanti Watts avevamo? Eppure funzionava....Oggi gli impianti anche medi enumerano Watts che neanche i Led Zeppelin ... Ho constatato che per avere qualita' vera devi andare su costi alti,se no' col piffero... Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
...ma a parte questo,io mi ricordo che con una Binson a 4 colonne per le voci e gli steelphon per chitarre,il Mach per il basso ed il leslie per l'organo,ci facevamo delle piazze medie,ed il suono era bello ed efficace! Ma quanti Watts avevamo? Eppure funzionava....Oggi gli impianti anche medi enumerano Watts che neanche i Led Zeppelin ... Ho constatato che per avere qualita' vera devi andare su costi alti,se no' col piffero... Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
paolo_b3 ha scritto:
Più che signorine vecchietti che certi sforzi non se li possono più permettere.
Più che signorine vecchietti che certi sforzi non se li possono più permettere.
grazie per farmi sentire diversamente giovane
...in effetti a 20 anni sollevavo piani digitali che nemmeno in palestra, ora devo girare col nordino di 9 kg
Mi unisco in questo amarcord. Tutti pezzi pregevoli, facili da riparare, qualità un tot al kg ma non rimpiango molto quel periodo: solo casse mixer e spie ti portavano via mezzo furgone e ti veniva da piangere a pensare di dover smontare tutto alla fine del concerto. Tutto costava una madonna e mezza e quando entravi in negozio chiedendo per un impianto, qaulcuno iniziava a sfregarsi le mani.
Facevi una fatica immane a far suonare bene l'impianto, dovevi farti bastare l'eq e litigare con acustiche assurde, già tanto se avevi una decina di canali, un paio di send e qualche aux
Quindi viva le resine, i dsp e i circuiti smd, viva i mixer digitali grandi quanto una ciabatta, viva Behringer e la delocalizzazione.
Facevi una fatica immane a far suonare bene l'impianto, dovevi farti bastare l'eq e litigare con acustiche assurde, già tanto se avevi una decina di canali, un paio di send e qualche aux
Quindi viva le resine, i dsp e i circuiti smd, viva i mixer digitali grandi quanto una ciabatta, viva Behringer e la delocalizzazione.
tsuki ha scritto:
Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
In uno dei concerti più grossi che ho fatto 7 o 8 anni fa, avevo non una ma due spie nexo dedicate a me. Non ho mai sentito così bene. Per me, a parità di costi la roba di oggi suona bene tanto quanto (e forse di più) di quella di un tempo ad un peso minore. È vero che parità di costi vuol dire... un botto di soldi e forse e a questo che non siamo più abituati.
@ Bob_Braces
In uno dei concerti più grossi che ho fatto 7 o 8 anni fa, avevo non una ma due spie nexo dedicate a me. Non ho mai sentito così bene. Per me, a parità di costi la roba di oggi suona bene tanto quanto (e forse di più) di quella di un tempo ad un peso minore. È vero che parità di costi vuol dire... un botto di soldi e forse e a questo che non siamo più abituati.
Bhè,si,concordo...Gia' Binson costava un botto,ma Semprini era abbordabile solo per situazioni super professionali. Anche oggi se spendi un botto di soldi si trova qualita' da vendere.
tsuki ha scritto:
Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
Devo dire che roba come Nexo o Martin Audio non aveva niente da invidiare al passato.
In uno dei concerti più grossi che ho fatto 7 o 8 anni fa, avevo non una ma due spie nexo dedicate a me. Non ho mai sentito così bene. Per me, a parità di costi la roba di oggi suona bene tanto quanto (e forse di più) di quella di un tempo ad un peso minore. È vero che parità di costi vuol dire... un botto di soldi e forse e a questo che non siamo più abituati.
Bob_Braces ha scritto:
avevo non una ma due spie nexo dedicate a me. Non ho mai sentito così bene.
avevo non una ma due spie nexo dedicate a me. Non ho mai sentito così bene.
E grazie... Nexo...
In ogni caso hai detto benissimo:
Bob_Braces ha scritto: È vero che parità di costi vuol dire... un botto di soldi e forse e a questo che non siamo più abituati.
Tuttavia ad essere profondamente mutato è anche il contesto. Una volta le band, in genere, avevano tutta la strumentazione proprietaria, impianto compreso, anche se spesso più che un PA era un "impianto voci" (ovviamente NON parlo di gruppi a rilevanza nazionale o addirittura internazionale, ma spesso anche questi erano proprietari di tutto); quasi sempre poi questi gruppi - di seconda fascia - (i tantissimi "Complessi") erano composti da amici che per il trasporto si aiutavano, dovendo movimentare oggetti quasi sempre di peso molto rilevante; venuto ora meno questa condizione è chiaro che tutto appare e si valuta sotto una luce diversa: non è che perché hai vent'anni muovi da solo un Hammond L100 o un Rhodes... Adesso inoltre, persino in un piccolo paese quale quello dove vivo, ci sono noleggiatori di impianti PA per tutte le esigenze.
paolo_b3 ha scritto:
Parli tu che sei ancora in fasce?
Parli tu che sei ancora in fasce?
Pare che sulla classica lattina poggiata sopra il suo strumento non sia scritto Peroni ma Plasmon...
Vogliamo parlare di Piergiorgio Farina che nei suoi concerto si avvaleva di casse Klipsch a tromba, penso fosse l’unico ad usarle...
@ clouseau57
Vogliamo parlare di Piergiorgio Farina che nei suoi concerto si avvaleva di casse Klipsch a tromba, penso fosse l’unico ad usarle...
Una scelta di prezzo... Vogliamo parlare di Piergiorgio Farina che nei suoi concerto si avvaleva di casse Klipsch a tromba, penso fosse l’unico ad usarle...