@ vin_roma
d_phatt ha scritto:
quando sintetizzo le parti di un intero gruppo con il pianoforte...e alla fine non penso di cavarmela troppo male,
d_phatt ha scritto:
È il doverla costruire da zero che mi frega, meno di non usare forme veramente semplici,
E qui comincio a non capire i tuoi bisogni...
Cioè, sai ricavare una parte d'accompagnamento se già hai sentito il pezzo e quindi sai dove mettere i bassi, un arpeggio, una frase ritmica, mentre non sai cosa fare se non conosci il pezzo...
Quando si verifica questa situazione? Cioè, capita che ti arriva qualcuno che ti canta una melodia che non conosci e ti chiede di accompagnarla?
Altrimenti, considerando che sull'accompagnamento standard non hai grandi problemi, non capisco da dove nasca il problema.
Qualsiasi brano ha, mediamente, un'introduzione, una parte melodica supportata da armonie libere dal tempo o magari ritmiche, frasettine o riff caratteristici ...vuoi dire che in mancanza di riferimenti non riesci a creare le cose giuste? Beh, qui andiamo nel merito della composizione, se suona Vannelli fa quello che abbiamo sentito ...se suono io ...
Il problema nasce da una mia volontà nel provare a creare qualche accompagnamento originale...sì, diciamo a comporlo, fermi restando la melodia vocale, il testo, eccetera (EDIT: con "eccetera" intendevo gli accordi, scusate, ovviamente a meno di sostituzioni e sortilegi vari). O almeno, a comporne un'ossatura buona, abbastanza solida, poi con i ghirigori e i fraseggi ci sarà sempre chi ne trova di più belli dei miei...se devo "riempire" o leggermente variare una cosa che di base funziona posso almeno provare ad inventare un minimo (niente di che). Ma mi chiedevo come impostare quello "scheletro" che di base funziona e che è il nocciolo dell'accompagnamento del pezzo. E qui rientro nelle mie domande del secondo post, sui pattern, le caratteristiche della melodia, sulle altezze da utilizzare... come fare qualcosa di non troppo scontato?
Certo, posso semplicemente battere tutti gli accordi sui quarti, avendo cura della disposizione delle voci, o fare arpeggi terzinati su metri ternari, ma accompagnerei tutti i brani del mondo in maniere sempre uguali...come trovare qualche soluzione più interessante?
Forse nei primi post sono stato più chiaro.