@ paolo_b3
E' una logica che non comprendo. Un atto violento va condannato a prescindere, mi spiace che lo si prenda a pretesto per screditare altra gente comune che ha come unica colpa quella di avere una nazionalità diversa dalla nostra.
non c'entra la nazionalità, sono italiani ma oggi leggevo:
L'ex magistrato Carlo Nordio ventila un sospetto sulla violenza di gruppo che ha avuto luogo a Milano nella notte di capodanno: "Riluttanza a intervenire per paura di essere accusati di discriminazione razziale..."
Queste cose non devono esistere.
Milano
Choc in metropolitana: due marocchini derubano disabile in carrozzina
Milano non è una città sicura. Lo dicono i report: il Sole 24 ore indica il capoluogo lombardo come il meno sicuro d'Italia.
Repubblica
È arrivato l'identikit di coloro che nella notte di Capodanno a Milano hanno messo sotto sopra Piazza Duomo, per violenze sessuali e molestie verso ragazze inermi. Sono giovanissimi, chi con la cittadinanza italiana ma quasi tutti di origine nordafricana.
Ora, di fronte ad un delitto, un crimine, un reato, o un misfatto qualsivoglia, è diventato sempre più complicato puntare i riflettori su una parte non secondaria dell'identikit del colpevole in questione: le origini.
Le regole devono valere per tutti, indipendentemente dal credo religioso o nazionalità, ma purtroppo, per taluni, è uno stile di vita, quello di fare delle donne ciò che vogliono.
Ti ricordo che io sono un liberale, fai il cazzo che ti pare, basta che non rompi i maroni a me e alle mie cose