Raptus ha scritto:
Allora, sfatiamo un po' di miti.
Io non sono abbastanza preparato per sfatare miti, dico solo la mia, restando aperto a ogni input.
Raptus ha scritto:
1) Non è vero che ci si può riferire al jazz come ad un'epoca, il jazz è un macrogenere che racchiude tantissime correnti che appartengono ad epoche specifiche, il jazz è stato ANCHE commerciale, negli anni 30/40 e si chiamava Swing
È un dato di fatto che il jazz, dal 1900 al 1970 si può inquadrare in un genere per ogni decennio. È storia.
E confermo ciò che dici: lo swing era il jazz "commerciale", creato per allietare le serate ai bianchi.
Raptus ha scritto:
Pieranunzi e simili si rifanno ovviamente a queste correnti puramente jazz perché pensano che il jazz puro debba avere quelle caratteristiche. Secondo il mio parere una cavolata immane.
Il fatto che Pieranunzi non metta la batteria elettronica sotto al suo pianoforte non lo rende automaticamente un jazzista vecchio stampo, visto che il suo stile è mutuato da una bellissima commistione tra jazz e classica, che "a avercene".
Avevo citato anche Brad Mehldau: lui ha registrato in trio, quartetto, suonato con chitarristi tipo Metheny, eseguito piano solo con arrangiamenti sofisticatissimi e improvvisazioni dal vivo di brani moderni, prodotto dischi in cui suona financo sintetizzatori e drum machine. Proprio cavolate non mi sembrano.
È vero che spesso si ritiene certi musicisti troppo intellettuali e magari rifiutano le forme troppo semplici, a volte con arroganza, ma perché non si dice mai il contrario? Perché una musica meno "immediata" deve essere tacciata di intellettualismo fine a se stesso? E se fosse semplicemente che non tutti hanno gli strumenti cognitivi per capirla?
Raptus ha scritto:
A tutti quelli che dicono che fare musica pop è facile chiedo sempre se hanno mai prodotto un pezzo pop e sono riusciti a farsi apprezzare per questo.
Non sto dicendo che produrre musica pop sia facile. Non è questo il punto Sto dicendo che spesso viene prodotta pensando a cosa vuole il pubblico e al guadagno che ne deriva. Questo per me è gravissimo sul lato artistico. Mi si può obiettare che "bisogna pur mangiare". Ok, lo capisco e lo rispetto. Ma artisticamente vale meno.
Raptus ha scritto:
4) No, non volevo discutere solo dei generi che avevo elencato, anzi volevo proprio aprire una nuova discussione (spero interessante)
Ottimo, comincia a piacermi questo thread.
Raptus ha scritto:
5) Non so che senso abbia dire che quei generi sono contaminazioni. Altrimenti, come detto sopra, dopo gli anni 60 non si può più parlare di Jazz.
Quei generi intendi quelli da te elencati?
In generale è vero che nel jazz ci sono state delle contaminazioni, vedi il jazz rock, la fusion, il latin jazz ecc.