Digitale ... un po' meno digitale.

Dallaluna69 03-11-21 23.39
Oltre a tutto quello che ti è stato detto, puoi aggiungere:
- automazione sull'immagine stereo
- automazione sul panning
- flanger o phaser
Per tutti e tre, solo un filo, senza esagerare.
Solo per creare un senso di movimento.

Un altro plugin interessante (e gratuito) per colorare il suono, è Vinyl della iZotope.
Anche in questo caso, solo un filo. Altrimenti parte l'effetto lofi.
filigroove 04-11-21 22.08
Tutto molto interessante. Ma vorrei chiedervi, perché tutte le volte che qualcuno chiede lumi per emulare l’analogico (questo in vari aspetti: dal recording ai synth) si tende a consigliare di limitare le alte frequenze? Lo chiedo perché nella mia esperienza l’analogico non manca di alte (anzi), solo che effettivamente sono più “belle”, diciamo più piacevoli. Ora, so che esistono fenomeni come l’aliasing che denunciano la natura digitale del suono in maniera evidente, però non è solo questo, giusto? Che mi dite? Sono curioso di conoscere le vostre opinioni ed esperienze.
wildcat80 06-11-21 14.01
Credo che il discorso che fai si riferisca più specificatamente a registrazioni fatte in analogico piuttosto che a come suonano gli strumenti analogici presi singolarmente.
È un po', estremizzando, quello che viene fatto nel mix dei pezzi synthwave e retrowave in cui si tende a riprodurre le caratteristiche di come suonavano mix e master dei pezzi dei primi anni 80.
mima85 07-11-21 12.48
filigroove ha scritto:
Ma vorrei chiedervi, perché tutte le volte che qualcuno chiede lumi per emulare l’analogico (questo in vari aspetti: dal recording ai synth) si tende a consigliare di limitare le alte frequenze?


Come dice wildcat80 è più che altro per imitare il suono delle registrazioni su nastro di quell'epoca. Per quanto riguarda l'aliasing, se si usano strumenti virtuali moderni impostati per lavorare ad alta risoluzione il problema è relativo, però una riduzione degli alti può essere utile per ammorbidire il suono di qualche strumento software un po' troppo esuberante su quella banda.

Preciso però che si tratta di regolazioni di entità piuttosto limitata, per "ridurre gli alti" non si intende (o perlomeno io non intendo) il tagliare di netto tutto ciò che sta oltre i 15 KHz, quanto piuttosto di dare una leggera pendenza verso il basso alla curva di equalizzazione nella banda degli alti, sperimentando fin quando non si raggiunge il risultato desiderato. Come dici tu gli analogici non sono affatto poveri di alte frequenze, anzi sfondano facilmente di buona misura il muro dei 20 KHz.
wildcat80 07-11-21 16.24
mima85 ha scritto:
Come dici tu gli analogici non sono affatto poveri di alte frequenze, anzi sfondano facilmente di buona misura il muro dei 20 KHz.

Fondamentalmente gli analogici con le alte frequenze ovattate sono quelli che utilizzano i chorus BBD, nella fattispecie i Roland (serie Juno e JX) avevano un chorus che tagliava molto.
Al momento il mio parco analogici consta di 3 strumenti di epoche e costruttori differenti: il JX3P con il chorus perde un po' di alte, il Prologue che è il più moderno è piuttosto bilanciato (ovviamente inserendo un'emulazione di chorus BBD perde un po' in alto), il Tetra invece è estremamente ricco in alto, tanto che molti appuntano a Dave Smith di avere fatto degli analogici che suonano quasi digitali, per la precisione dei DCO e per la ricchezza su tutto lo spettro.
mima85 07-11-21 17.20
wildcat80 ha scritto:
Fondamentalmente gli analogici con le alte frequenze ovattate sono quelli che utilizzano i chorus BBD, nella fattispecie i Roland (serie Juno e JX) avevano un chorus che tagliava molto.


Vero, però se lo disattivi la risposta sulle alte aumenta, essendo che in quel momento il chorus viene bypassato.
wildcat80 07-11-21 18.00
@ mima85
wildcat80 ha scritto:
Fondamentalmente gli analogici con le alte frequenze ovattate sono quelli che utilizzano i chorus BBD, nella fattispecie i Roland (serie Juno e JX) avevano un chorus che tagliava molto.


Vero, però se lo disattivi la risposta sulle alte aumenta, essendo che in quel momento il chorus viene bypassato.
Sì, però perdi la magia di quel chorus, che per quei synth così limitati era quella caratteristica che ne ha decretato il successo e che continua a farne strumenti ricercati.
MicheleJD 07-11-21 18.15
@ mima85
MicheleJD ha scritto:
a grandi linee come si ottiene quell effetto (da quella specie di sciabolata acuta che poi si scurisce vibrante quasi come una stella cadente che si spegne)


È una semplice "spazzolata" ("sweep") di filtro, dove la risonanza è impostata su livelli piuttosto elevati e dove il cutoff viene gradualmente chiuso dall'inviluppo. Imposta il filtro in modalità passa basso, imposta la risonanza oltre la metà della sua corsa, setta il cutoff del filtro a 0 e l'envelope amount al massimo. Passando all'inviluppo, setta attack e sustain a 0, e decay e release a metà corsa. Questa è la base, ora gioca con l'envelope amount, la risonanza ed i tempi di decay e release dell'inviluppo (devono essere settati uguali) in modo da ottenere un effetto simile a quello del brano. Infine metti il synth in modalità unisono, in modo da far suonare più voci con la pressione di un singolo tasto.

Però, come detto nel mio post precedente, quella specie di effetto "delay/phasing" del suono originale non lo otterrai, in quanto quello è dovuto proprio all'imperfezione dell'analogicone usato in origine, cioè l'Oberheim OB-X. Su quella macchina gli inviluppi sono analogici e sono costruiti con componentistica degli anni '70, quindi piuttosto scarsa in quanto a precisione. Ma è proprio grazie all'imperfezione dei circuiti originali che si ottiene quell'effetto, questo è uno di quei tipici casi dove, per dirla come la dicono gli anglosassoni, "imperfection is a feature" (= l'imperfezione è una caratteristica). A meno che il JD-Xa non permetta di impostare un margine di errore casuale per gli inviluppi, allora in quel caso sei a cavallo. Se non lo può fare, a questo punto l'unica è giocare con il keytrack dell'inviluppo del filtro in modo che salendo di nota i tempi si accorcino leggermente, e suonare la stessa nota su 2/3 ottave, condendo il tutto con un effetti di delay piuttosto pronunciato (il delay comunque usalo in ogni caso). Ancora una volta, così facendo non ottieni il suono originale ma qualcosa che comunque ci si può avvicinare a sufficienza.

Qui trovi un video dove è spiegato come ottenere quel suono su un moderno OB-6. Ovviamente non puoi seguirlo alla lettera dato che tu hai un JD-Xa, ma puoi trovare diversi spunti su come impostare filtri ed inviluppi.
Ciao Mima, ho provato e seppur non suoni come quello dei Rush, il suono che ho ottenuto era molto interessante. Ma cosa più importante partendo da quella base e sperimentando un poco ho capito come vengono anche realizzati certi effetti tipo “pistola laser”. ammetto che è stato molto divertente oltre che istruttivo.
comunque orgoglioso del mio suono me lo sono salvato con un po’ di presunzione come “rush like bs” emo
grazie tantissimo
mima85 07-11-21 18.33
wildcat80 ha scritto:
Sì, però perdi la magia di quel chorus


Ovviamente non intendevo dire che va disattivato solo per il gusto di avere più armoniche in alto.

MicheleJD ha scritto:
Ma cosa più importante partendo da quella base e sperimentando un poco ho capito come vengono anche realizzati certi effetti tipo “pistola laser”.


Possa la Risonanza Inviluppata essere con te emo

MicheleJD ha scritto:
grazie tantissimo


emo
MicheleJD 07-11-21 19.37
mima85 ha scritto:
Possa la Risonanza Inviluppata essere con te

questa è squisitamente nerdissima!emoemoemo
MarcezMonticus 07-11-21 23.00
La piega che ha preso questo post mi piace.