@ MicheleJD
tsuki ha scritto:
ti dava l'idea che avesse "sotto il cofano" un gran motore da imparare a sfruttare,
ecco forse è questo che intendevo…
ho sempre letto che è una macchina dal grandissimo potenziale ma che va programmata per poterla sfruttare al meglio perché i presets non sono fatti con accuratezza. È un giudizio che ho sentito anche di Fantom e da fonte più che autorevole (Mex) Ed è un giudizio che io stesso ho dato della jdxa, dove avrò salvato una manciata di suoni “di fabbrica” (intendendo le due liste ufficiali di presets) mentre tutti gli altri che uso sono stati o scaricati da axial o comprati…
Non intendo dire che i presets di strings debbano essere più belli di un vst (anche perché io non ne uso, quindi neanche saprei valutarli) volevo solo sapere se è vero che è una tastiera che dici: “si se la provi così è carina ma poi se ci metti un poco le mani tiri fuori dei suoni incredibili”.
Se uno si ritrova in quella frase per me rientra tra le tastiere che “non hanno presets di fabbrica all altezza delle potenziali della macchina”.
Giusto per darvi un altro esempio contrario quando presi il Motif xs aveva dei presets sensazionali, già pronti all uso (con i limiti di una tastiera che ha 380 mb di campioni, ovviamente) per trovare di uguale o meglio dovevi andare su patches di sound designer di alto livello tipo “easysound”. Questo perché i presets erano già pressoché perfetti (oddio poi magari a gusti uno poteva fare qualche ritocchino sugli effetti, ma pignolerie)
Ragazzi, o voi siete molto pignoli o io sono troppo di bocca buona, o forse ancora mi ricordo da dove veniamo, nel senso che i suoni di piano (e non solo) di oggi sono tutti mediamente belli e usabili, quelli di tutte le marche direi.
Preset Roland? Fantom?boh. Il mio vecchio XR suona da paura, ma non solo, anche il Juno Ds che ho preso per i live “pop” è una bomba ed è programmato da gente in gamba, basta andare a fare un po’ di menu diving e ti accorgi di certe raffinatezze.
Poi i gusti son gusti e si cambiano pure, per dirne una col Messina (visto che gli si riconosce giustamente una certa autorevolezza) suonavamo nello stesso tour nel 14 e io ero nordizzato, lui aveva un pc3 e non amava i pianoforti nord allora.
Non fraintendetemi, è chiaro che ci sono differenze tra le varie marche, non solo nei suoni, ma anche nell’interfaccia, nella costruzione, nelle possibilità e nell’estetica, quindi è più che normale e giusto che vi siano preferenze, ma andare a cercare argomenti come “preset fatti male” non mi pare il caso, anche perché macchine come Roland sono un po’ più complesse da programmare rispetto a Nord o le ultime Yamaha, perciò sei praticamente costretto come minimo a partire da un preset e non è che alla Roland (o alla Kurzweil) non lo sappiano.
Ciao