Poi ho messo a tacere l'oil tank e l'ho infilato dentro al chorus del Juno del mio fido Fantom07.
La musica cambia, si apre il fronte stereo e il Nymphes inizia a godere di vita propria.
E di riverberi e delay ne abbiamo quanti ne vogliamo sul Fantom.
Che cosa ho suonato?
Qualche pad e brass, qualche pluck, dei bei brass di casa.
Ho testato la prova dei bassi perché molti segnalavano una scarsa botta in basso: i bassi si fanno, sempre rifacendoci al passato non trovo l'aggressività di una Phat Bassline del PolySyx, o la botta secca dei bassi Juno/SH, mi ricorda molto la gomma dei bassi del JX3P, sempre troppo educati rispetto ai parenti prossimi.
... quindi, ha senso spendere sto 500 eurini?
La mia risposta è... Aspettare che prepari delle clip audio
Battute a parte, trovo che un prodotto del genere per essere davvero interessante dovrebbe offrire come minimo un'uscita stereo, con classici 3 slot effetto (modulazione, delay, riverbero), e un piccolo display come ad esempio la Bass Station.
Hai quel che paghi, di lì non si scappa: resto dell'idea che anche un Minilogue primo tipo, con due voci in più e un filtro meglio tarato quanto a compensazione (superi il primo terzo di corsa della risonanza e ciao) sarebbe mille volte meglio.
Ma questo Minilogue non esiste: esiste il Deepmind 6, con simile catena di sintesi (ma a DCO che possono tuttavia driftare come VCO se lo si desidera), che globalmente offre di più (arpeggio, mod seq, matrice di modulazione, multieffetto), ma che ha degli oscillatori mosci, soprattutto la dente di sega è un po' meh).
Meglio il Deepmind o il Nymphes? Gli effetti del Deepmind con le voci del Nymphes
Ma quindi... Beh se avete in casa la possibilità di rianimare il Nymphes con un bel chorus, un bel delay e un riverbero, usato a 300 euro ci sta.
Nuovo assolutamente no.