Piccola Suite in Do minore

Sbaffone 11-08-21 10.39
what the fuck
WTF_Bach 11-08-21 12.03
@ Sbaffone
what the fuck
Indeed
WTF_Bach 11-08-21 12.10
Comunque le difficoltà più subdole sono:

1) i salti di sesta e d’ottava che vanno preceduti e seguiti da una nota all’interno dell’intervallo

2) gli intervalli di quarta, da trattare come dissonanze (a due voci). A tre voci, li ho trattati come consonanze, ma evitando l’accordo di sesta e quarta sulla dominante se non come cadenza

3) gli intervalli melodici eccedenti. In tonalità minore sono spesso inevitabili, mi sono regolato ad orecchio: se suonano bene, li tollero

4) le false relazioni: davvero subdole, e l’orecchio le percepisce. È stata una caccia al tesoro scoprirle ed emendarle, sopratutto dato che in brani molto modulanti (come ad esempio il preludio) è facile trovare cromatismi sulle medianti (terza minore che diviene maggiore) ed è fondamentale che ciò avvenga nella stessa voce, o al limite (ma se possibile evitare) ad adeguata distanza
WTF_Bach 11-08-21 12.13
Se vi state chiedendo “a cosa serve tutto ciò?” la mia risposta è semplice e diretta: ad imparare davvero a scrivere della musica.

Qualunque essa sia.
d_phatt 11-08-21 13.29
Le false relazioni le ricordo bene dai miei modesti esercizi di armonia, maledette emo non oso pensare cosa voglia dire controllarle su pagine così dense di note.

Signor Bach, questi lavori meriterebbero un'esecuzione umana, una vera registrazione, che sia al pianoforte o quello che deve essere...
WTF_Bach 11-08-21 14.38
@ d_phatt
Le false relazioni le ricordo bene dai miei modesti esercizi di armonia, maledette emo non oso pensare cosa voglia dire controllarle su pagine così dense di note.

Signor Bach, questi lavori meriterebbero un'esecuzione umana, una vera registrazione, che sia al pianoforte o quello che deve essere...
Se trovassimo un buon cembalista…
vin_roma 11-08-21 15.07
@ WTF_Bach
Se trovassimo un buon cembalista…
Orange/Andrea, è anche un clavicembalista di tutto rispetto.
WTF_Bach 11-08-21 15.49
@ vin_roma
Orange/Andrea, è anche un clavicembalista di tutto rispetto.
Ottima idea!
vin_roma 11-08-21 16.13
Io invece, caro Alessandro, ancora non ho detto niente della tua suite! Sono stato in giro per serate e appena tornato, da ieri, mi sono reimmerso in arrangiamenti/riduzioni/strumentazioni di musiche da film ...pare che per me non ci sia altro ultimamente!
Praticamente faccio l'idraulico della musica! emo
WTF_Bach 11-08-21 19.10
@ vin_roma
Io invece, caro Alessandro, ancora non ho detto niente della tua suite! Sono stato in giro per serate e appena tornato, da ieri, mi sono reimmerso in arrangiamenti/riduzioni/strumentazioni di musiche da film ...pare che per me non ci sia altro ultimamente!
Praticamente faccio l'idraulico della musica! emo
Con calma, Maestro, nessuno ci corre dietro 🙂
WTF_Bach 11-08-21 22.01
Altro elemento critico è dover utilizzare la stessa tonalità, ricercando contemporaneamente la coerenza stilistica e la varietà.

Poi, ovviamente, l’indipendenza contrappuntistica delle parti, facile a due voci (corrente, minuetto, giga) ma meno evidente a 3/4 voci (preludio, all’emendamento, sarabanda)

Cosa mi ha insegnato quest’esperienza?

1) l’economia compositiva

2) la ricerca di modulazioni interessanti (sopratutto nel preludio)

3) la coerenza nella scrittura

4) la comprensione che si può far musica senA dover per forza ricercare il pathos ed il romanticume

5) l’attenzione al dettaglio: mentre un’opera orchestrale funziona anche se “tirata giù” grossolanamente (il suono e la melodia possono sopperire alla carenza di finezza armonica e compattezza formale), scrivendo danze per tastiera se si sbaglia un dettaglio è subito evidente

6) che la scrittura barocca ha ancora molto da dire

7) che non esistono gli esercizi di stile ed i generi, esiste la musica fatta bene e quella fatta male
d_phatt 12-08-21 13.01
Una curiosità, cosa intendi esattamente per "economia compositiva"? Scrivere la musica nella sua essenza "giusta e vera", senza arzigogoli non necessari? O intendi qualcos'altro?
WTF_Bach 12-08-21 17.44
@ d_phatt
Una curiosità, cosa intendi esattamente per "economia compositiva"? Scrivere la musica nella sua essenza "giusta e vera", senza arzigogoli non necessari? O intendi qualcos'altro?
Intendo principalmente sfruttare al massimo ogni idea melodica, facendo uso di ogni artifizio possibile: ripetizione, trasposizione, inversione, aumenta zio e, diminuzione etc.
Sbaffone 12-08-21 18.02
@ WTF_Bach
Intendo principalmente sfruttare al massimo ogni idea melodica, facendo uso di ogni artifizio possibile: ripetizione, trasposizione, inversione, aumenta zio e, diminuzione etc.
non so tuo zio come la prenderà
paolo_b3 12-08-21 18.37
@ Sbaffone
non so tuo zio come la prenderà
E' uno zio di Torino...

"Aumenta zio, nè" emo
WTF_Bach 12-08-21 18.46
@ Sbaffone
non so tuo zio come la prenderà
Credo bene, me lo diceva sempre… vacci piano con le note se non vuoi che ti prendano per un jazzista.
Pianolaio 12-08-21 18.49
Bravissimo!
E bentornato emo
d_phatt 12-08-21 21.02
@ WTF_Bach
Intendo principalmente sfruttare al massimo ogni idea melodica, facendo uso di ogni artifizio possibile: ripetizione, trasposizione, inversione, aumenta zio e, diminuzione etc.
Ah ok, quindi "risparmio" nel senso di "non sprecare nulla"...
WTF_Bach 12-08-21 21.07
@ Pianolaio
Bravissimo!
E bentornato emo
Grazie!
mima85 13-08-21 14.13
Hey, bentornato nasone emo

Bel brano, complimenti emo