@ MicheleJD
Grazie d phatt!
So che a volte l uso di basi preregistrate viene visto male ma io ritengo in realtà sia una dimostrazione di grande abilità da parte del musicista/gruppo perché non ammette errori e necessità di un ottimo lavoro di preparazione. (non va confuso con chi mette su un midifile e fa finta di suonare nei pianobar o nei karaoke… e in verita in passato per un certo periodo ho fatto anch’io pianobar, ma avevo basi midi opportunamente modificate per cui io suonavo il piano o l organo o i synth e il midi faceva le parti di batteria basso chitarra ecc ecc…e non mi sentivo un “abusivo” perché se sbagliavo si sentiva e come.. molte canzoni erano piano e voce e la base la facevo entrare solo nei ritornelli ad esempio). Che software si usano principalmente con i gruppi per avere anche i click? (o se vi sono soluzioni hardware) giusto per imparare, la mia esperienza ormai risale a quasi due decenni fa. da allora ho solo suonato in casa da solo quindi non ho più seguito gli sviluppi e le nuove soluzioni. grazie ancora
Mah guarda, da quello che so io ci sono o moduli dedicati tipo Cymatic, oppure come facciamo noi si può usare il computer con una DAW o comunque software in grado di gestire audio multitraccia, combinati con una scheda audio con uscite multiple. Anche su questo forum si era parlato di un software player multitraccia dedicato appositamente per applicazioni live.
L'importante è avere le uscite multiple, perché le sequenze deve sentirle anche il pubblico, ma il click, se c'è, no
Comunque devo dire ho suonato per anni usando solo spie mono, non usavamo né sequenze né in ear monitor ed era tutto più semplice, diretto. Adesso ci si sente meglio e facciamo cose più complicate a livello di routing, ma la complessità del setup è notevolmente maggiore.
Poi a me, di fondo, la faccenda che quello che sente il pubblico è diverso da quello che sentono i musicisti non andrà mai giù del tutto. Per quanto bene possa essere realizzata la parte audio da entrambe le parti, ci sarà sempre una sorta di "muro" astratto tra interpreti e ascoltatori di un concerto...almeno è come la vedo io.