@ d_phatt
Wimbledon è iniziato da 4 giorni e io ho visto solo 10 minuti di partita. Tuttavia la compagine italiana, esclusi i giovanissimi, per ora ha ben figurato.
Stasera gioca Federer, con ogni probabilità guarderò un bel pezzo della sua partita, chissà quale versione di Roger scenderà in campo. In ogni caso poco importa, pensare di vederlo vincere questo torneo, dato il suo stato di forma, è folle. Chissà se riuscirà a tornare a una bella versione di sé, magari nei prossimi tornei...
Mentre sinceramente, dopo la prestazione di ieri Djokovic ha cancellato ogni dubbio sul fatto che qualcun altro possa vincere questo torneo. Nel senso che può perderlo solo lui, se si batte da solo. La maggior parte della concorrenza non è all'altezza sull'erba, e lui è troppo forte per chiunque.
Solo se perde la concentrazione può mancare la vittoria di questo Wimbledon.
Non sempre mi sta simpatico, specialmente quando lancia quegli insopportabili cuori al pubblico, ma il giogo a cui ha sottoposto vecchi e giovani e il dominio che ha imposto sul circuito maschile è semplicemente mostruoso.
Il carisma di una persona deriva dalle capacità, dalla serietà, dalla bellezza che esprime anche se non bello e da un po' di mistero.
Chi è veramente king Roger?
Da giovane spaccava molte racchette, quando vinceva il torneo si buttava a terra in lacrime, col tempo si è "calmato" ed è diventato il dio del tennis.
È padre di due coppie di gemelli avute dalla moglie Mirka, mai uno scandalo, niente.
Nole, pur essendo stratosferico, non ha il carisma di Roger, ne il suo fascino.
Ogni tanto si lascia andare a isterismi, recentemente è stato squalificato da un torneo per comportamento antisportivo nei confronti di un guardalinee, è stato beccato con un altra, è andato a Sanremo ecc.....
Comunque quando si pensa allo sport mediatico bisogna sempre considerare che è business e intrattenimento. IMHO è
Vogliamo parlare delle donne dei giocatori?
Ultimamente mi hanno impressionato la
tipa di korda che è anche la figlia di Nedved (irraggiungibile) e la
mamma di humbert (che è più nelle mie corde).