Raptus ha scritto:
Scusa Giosanta mi tocca citarti così sennò rompiamo il forum
Sarebbe interessante invece parlarne.
Quanto a "rompere... si, senz'altro mi compete...
Utilizzando un classico incipit da compito in classe, semplificando ed a titolo di esempio, diciamo che il "contesto socio-culturale" che era dietro Woodstock non è propriamente lo stesso di Eurovision 2021, non tanto o non solo, in termini cronologici ma soprattutto culturali; aggiungo, ma qui la considerazione è del tutto personale, che "quelli" erano realmente "contro", "questi", nonostante le apparenze, sono perfettamente integrati.
Raptus ha scritto:
Mi chiedo solamente se gruppi come i Maneskin portino davvero qualcosa di buono nel panorama musicale italiano.
Bella domanda. È il classico problema del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Leggendo un'intervista che hanno da poco rilasciato a Repubblica i nostri eroi dicono, tra le altre cose: “E poi ci piace che si veda che è musica fatta con strumenti analogici. Prendere in mano uno strumento e suonarlo è la cosa più fica del mondo”. Se sono in buona fede gia è un passo avanti, aggiungo io che se li suonassero meglio sarebbe un ulteriore passo avanti, ma tutto non si puo avere.
Raptus ha scritto:
Sicuro è un passo avanti rispetto alla neomelodic-rock di 10 anni fa e forse è meglio pure della deriva che han preso i due big della pop-rock italiana...
Qui si potrebbe chiosare col classico : ti piace vincere facile...
Raptus ha scritto:
ma... è davvero tutto qui quello che possiamo fare?
In teoria no, ma allo stato dei fatti questo è quello che emerge.
Ad ulteriore corollario per quanto mi riguarda li considero un fenomeno sociologico piu che artistico.
In altri termini il problema non sono le capacità di chi suona ma le aspettative di chi ascolta; il pubblico degli artisti di Woodstock, per tornare all'esempio iniziale, riempiva le spianate, oggi forse qualche piazzetta...