Roland Se02 invece che Behringer model D

filigroove 14-03-21 20.52
La scelta in questo caso mi pare ovvia se le memorie sono essenziali.
Però, giusto per fare conversazione, vorrei fare presente che, anche dopo l’avvento del Prophet e compagnia bella, un Minimoog sul palco lo vedevi spesso.
I motivi:
-niente suonava (e suona) come un Minimoog
-il musicista aveva usato solo quello fino al giorno prima
-il Minimoog è (diciamolo espressamente) piuttosto limitato in termini di sintesi e quindi è abbastanza veloce come utilizzo.
In particolare l’ultimo punto: Mini (e il Behringer) sono lineari e “semplici” ed è quasi impossibile farlo suonare male. Se per dire parti col suono “sbagliato”, non è la fine del mondo perché generalmente suonerà bene lo stesso e magari con un paio di mosse lo trasformi in quello che avevi in mente.
Tutto questo pensando al Moog per come va suonato, ossia linee melodiche, bassi e assoli, perché se lo compri per fare droni evolutivi o effetti speciali, secondo me hai sbagliato indirizzo.
Il synth rivale e spesso compagno di palco, l’ARP Odyssey, un synth molto migliore in termini di modulazioni, è assai più difficile da gestire, non tanto per la logica, quanto per il fatto che, se lo vuoi sfruttare in pieno, sei portato a costruire cose più complesse e lí veramente devi sapere cosa stai facendo perché ci metti un attimo a fare un suono di merda.
MiLord 14-03-21 20.56
valenciano ha scritto:
Ma quale musicista Rock, Progressive storico ha mai usato 30 suoni sul minimoog?

Ma infatti quelli ne usavano pochi, come dicevo anche io.
A me sembra molto più difficile avere la stessa immediatezza nella musica elettronica. E mi sembra che nella musica elettronica se ne faccia uso, non mi sembra sia uno strumento da includere soltanto nel genere prog '70.
Poi magari anche le sonorità elettroniche, dark, edm o tutti i derivati, sono semplici da ottenere. Da principiante mi sembrano molto meno immediati, e in un live non mi sentirei sicuro soprattutto in una scaletta varia e veloce. Magari è un'impressione, non ne ho mai avuto uno.
Io preferirei il roland che non costa neanche troppo. Imparerei bene a programmarlo e se non mi bastasse, (magari potrebbe bastarmi) una volta diventato più esperto, penserei a un moog vero anche senza memorie.

filigroove ha scritto:
Se per dire parti col suono “sbagliato”, non è la fine del mondo perché generalmente suonerà bene lo stesso e magari con un paio di mosse lo trasformi in quello che avevi in mente.

Questo è il problema per un maniaco della precisione come me emo
Partire con il suono sbagliato? In un live? MAGARI lo trasformi? Inammissibile.
Suonerà bene ma io voglio il mio suono precisissimo. Sempre.
filigroove 14-03-21 21.07
@ MiLord
valenciano ha scritto:
Ma quale musicista Rock, Progressive storico ha mai usato 30 suoni sul minimoog?

Ma infatti quelli ne usavano pochi, come dicevo anche io.
A me sembra molto più difficile avere la stessa immediatezza nella musica elettronica. E mi sembra che nella musica elettronica se ne faccia uso, non mi sembra sia uno strumento da includere soltanto nel genere prog '70.
Poi magari anche le sonorità elettroniche, dark, edm o tutti i derivati, sono semplici da ottenere. Da principiante mi sembrano molto meno immediati, e in un live non mi sentirei sicuro soprattutto in una scaletta varia e veloce. Magari è un'impressione, non ne ho mai avuto uno.
Io preferirei il roland che non costa neanche troppo. Imparerei bene a programmarlo e se non mi bastasse, (magari potrebbe bastarmi) una volta diventato più esperto, penserei a un moog vero anche senza memorie.

filigroove ha scritto:
Se per dire parti col suono “sbagliato”, non è la fine del mondo perché generalmente suonerà bene lo stesso e magari con un paio di mosse lo trasformi in quello che avevi in mente.

Questo è il problema per un maniaco della precisione come me emo
Partire con il suono sbagliato? In un live? MAGARI lo trasformi? Inammissibile.
Suonerà bene ma io voglio il mio suono precisissimo. Sempre.
Abbiamo capito, io ti condannerei a un paio d’anni di ARP Odyssey o, anche peggio, di 2600. Ti fai un bel suono, poi arrivo io, ti scombino tutto: “oh riffallo!” 🤣
MiLord 14-03-21 21.11
@ filigroove
Abbiamo capito, io ti condannerei a un paio d’anni di ARP Odyssey o, anche peggio, di 2600. Ti fai un bel suono, poi arrivo io, ti scombino tutto: “oh riffallo!” 🤣
emoemoemoemoemo

L'Arp Odyssey lo usava Jon Lord, ovviamente sarebbe bellissimo per me. Ma con tutte quelle levette e senza memorie emo non lo guardo neanche emo
Per fare un esempio, non sono esperto di musica elettronica, ma so che i Kraftwerk, per citare un gruppo famoso, usavano il minìmoog, ma quei suoni mi sembrano molto meno immediati di un lead. In un live in cui devi crearti suoni di questo tipo, magari alternati a dei lead io non riuscirei a essere immediato. Mi ci vorrebbe del tempo per imparare. Con i preset li avrei pronti senza paura. E' questo che intendo emo
Ok, nel rock puoi partire da un lead sbagliato e aggiustarlo in live. Ma certi arpeggi e suoni di musica elettronica non li aggiusti in tempo reale facilmente. Tocchi una manopola e si sballa tutto a catena emo
Sbaglio?
tsuki 14-03-21 21.25
Mah il discorso è che io negli anni 70 suonavo proprio in un gruppo che faceva Rock in senso lato e Progressive o almeno ci si provava,e suonavo (io ero uno studentino squattrinato dicevano bravino con le ditina,ma il Manager aveva la granaemo) un L100 P con un 760,e sopra avevo il Minimoog ed a fianco una specie di piastra che faceva un po' di solina,un po' di strano piano etc. Vedi,è vero che i suoni usati sul Moog non erano tanti,diciamo che per fare Impressioni di Settembre e Lucky Man non cambiavi moltissimo.Poi pero' fare Non mi rompete del BMS era ben diverso,ed anche quando cercavi l'effetto di Good Vibration,almeno somigliante dovevi muovere qua',aprire la' etc etc.,e poi ad esempio,con un po' di memorie si sarebbe potuto cambiare suono in corsa 2 o 3 volte nell'arco della stessa canzone,cosa allora da fantascienza.Per cui se ripenso a quegli anni che ho vissuti sul campo,penso che se qualche memoria ci fosse stata avrebbe semplificato la vita a tutti.Ma non c'erano,ma ricordatevi che Tony Banks in una intervista alla domanda "perchè usavi quegli strumenti" ha risposto " Perchè c'erano quelli,se ce ne fossero stati altri avrei usato quegli altrii". A mio avviso,avendo vissuto quegli anni musicali pur in dimensione super-minore rispetto a Banks,la vedo proprio come lui: si faceva musica con quello che c'era all'epoca in campo tastieristico,che poi fosse roba che suonasse in maniera eccelsa d'accordo,ma è un altro discorso,split,layer,memorie,MIDI era fantascienza ancora,diversamente li avremmo usati eccome,e quindi quegli strumenti hanno fatto la storia,OK,ma se un Model D suonasse uguale ma con 20 patch di memorie programmabili,per mè sarebbe ancora piu' bello.Comunque l'effetto di Good Vibration non mi veniva molto bene,perchè in realta' era fatto col Theremin....emo
giosanta 14-03-21 22.22
MiLord ha scritto:
L'Arp Odyssey lo usava Jon Lord, ovviamente sarebbe bellissimo per me...

Per la verità ne usava due, la prima serie, quella col pannello bianco.
Al posto tuo non rinuncerei. Se ti puo confortare ho preparato un template del pannello...emo
filigroove 14-03-21 23.04
Scusate ho fatto casino col quote
filigroove 14-03-21 23.10
@ giosanta
MiLord ha scritto:
L'Arp Odyssey lo usava Jon Lord, ovviamente sarebbe bellissimo per me...

Per la verità ne usava due, la prima serie, quella col pannello bianco.
Al posto tuo non rinuncerei. Se ti puo confortare ho preparato un template del pannello...emo
Ci vorrebbero i pannelli forati coi segni da sovrapporre.
michelet 14-03-21 23.17
Premesso che Behringer non lo tengo in considerazione, ho preso SE-02 e ne sono stra soddisfatto. Suona splendidamente. I controlli sono un po’ piccoli e si richiede cura ed attenzioni nel movimentarli, questo è l’unico punto minus in mezzo a moltissimi pregi. Lo ricomprerei certamente.
anonimo 14-03-21 23.29
@ filigroove
Abbiamo capito, io ti condannerei a un paio d’anni di ARP Odyssey o, anche peggio, di 2600. Ti fai un bel suono, poi arrivo io, ti scombino tutto: “oh riffallo!” 🤣
Ma non puoi paragonarmi l'arp 2600 al minimoog che e' l'ABC dei sintetizzatori.

Poi K.Emerson che aveva le palle avrebbe rifatto il suono anche su un moog modular... noi oramai siamo diventati "ragazzette del preset a tutti i costi":..... Bello quando c'e'... ma non rinuncio al suono solo perche' uno strumento non ha i preset.

Vi facessero scegliere da un minimoog originale in regalo o un roland Se 02 scegliereste il secondo per i preset?... IO NO !!:.



Poi il mondo e' bello perche' e' vario. Io ho provato sia il model D che il Roland, e il secondo suona troppo "gommoso" per i miei gusti mentre il primo e' corrente elettrica che diventa suono, esattamente come il minimoog.

Poi e' questione di gusti ed esigenze.
giosanta 14-03-21 23.31
filigroove ha scritto:
Ci vorrebbero i pannelli forati coi segni da sovrapporre.

Io l'ho rifatto vettorialmente. Basta riportare le posizioni dei cursori.
MiLord 14-03-21 23.41
giosanta ha scritto:
Se ti puo confortare ho preparato un template del pannello..

Grande! emo
filigroove 15-03-21 07.44
valenciano ha scritto:
Ma non puoi paragonarmi l'arp 2600 al minimoog che e' l'ABC dei sintetizzatori.

Perché quel “ma” iniziale? Dove sarebbe il contrasto con quello che ho scritto io? 🙂
Ho fatto il paragone con l’Odyssey, che è come paragonare i Beatles con gli Stones, o Coppi e Bartali per appunto avvalorare la tesi che in fondo un Minimoog (o un Behringer) è abbastanza immediato da poterlo usare senza memorie.
anonimo 15-03-21 10.55
@ filigroove
valenciano ha scritto:
Ma non puoi paragonarmi l'arp 2600 al minimoog che e' l'ABC dei sintetizzatori.

Perché quel “ma” iniziale? Dove sarebbe il contrasto con quello che ho scritto io? 🙂
Ho fatto il paragone con l’Odyssey, che è come paragonare i Beatles con gli Stones, o Coppi e Bartali per appunto avvalorare la tesi che in fondo un Minimoog (o un Behringer) è abbastanza immediato da poterlo usare senza memorie.
Si, poi ci hai messo il 2600, che che e' come una donna che se le chiedi "cos'hai" risponde "niente";,,emo (in realta' la donna "complicata" la vedo piu' nel moog modular emoemo) Dai nulla di male, si confrontano le opinioni, ma si scherza anche : che di questi tempi male non fa ;-)
filigroove 15-03-21 11.13
@ anonimo
Si, poi ci hai messo il 2600, che che e' come una donna che se le chiedi "cos'hai" risponde "niente";,,emo (in realta' la donna "complicata" la vedo piu' nel moog modular emoemo) Dai nulla di male, si confrontano le opinioni, ma si scherza anche : che di questi tempi male non fa ;-)
Era una battuta e va comunque nella stessa direzione.
anonimo 15-03-21 16.45
@ filigroove
Era una battuta e va comunque nella stessa direzione.
emoemo Si, ho frainteso io.. no problem !.. Buona Musica !..
MiLord 17-03-21 20.20
valenciano ha scritto:
Io ho provato sia il model D che il Roland, e il secondo suona troppo "gommoso" per i miei gusti mentre il primo e' corrente elettrica che diventa suono, esattamente come il minimoog.


valenciano ha scritto:
Mi mangio le dita per non avre preso il Poly D

Comunque ho sentito alcune demo, e devo dire che in molte demo una leggera differenza di sonorità mi sembra ci sia fra il behringer model d e il behringer poly d, a favore del primo che mi sembra più presente come suono. Differenza che trova conferma nei commenti e che sento perfino io emo
Il poly d ha altri vantaggi ma a parità di settaggio sembra più "morbido".
Non so se vi risulta o se li avete confrontati dal vivo.
anonimo 18-03-21 07.37
MiLord ha scritto:
Il poly d ha altri vantaggi ma a parità di settaggio sembra più "morbido".
Non so se vi risulta o se li avete confrontati dal vivo.


Il giorno della prova, mi sono concentrato molto sul model D e meno sul Poly D al quale ho dato solo una "sfogliata veloce".
Come suono sono piu' che contento, il model D e' davvero una bomba micidiale e l'ho gia' usato su due cover che prevedevano il minimoog in originale, con risultati stupefacenti.
Avevo scelto il model D perche' ero li di passaggio, ne sono rimasto attratto ma non sapevo quanto lo avrei sfruttato (se avessi immaginato che diventasse fondamentale in cio' che faccio, avrei preso il Poly D).

Del Poly D mi piaceva l'idea del synth a mobiletto che ti da la sensazione di avere tra le mani lo strumento dei sogni storici : il minimoog.

Probabilmente riparero' a questa svista prendendo un monopoly (per non avere un doppione o quasi) e collegando il model D a quest'ultimo.
Ma e' pure difficile ordinarli i prodotti Behringer adesso. Nei negozi non li trovi, devi prenderli on line, ma non ti e' garantita la data di consegna (e se non sei in casa, poi tribuli a cercare il corriere ecc).
Prima di metterlo nel carrello ti dice "se vuoi riceverlo il 22 marzo ordina entro..." quando stai per fare l'acquisto ti da invece due date... Non e' un buon modo di vendere on line.
Ho provato a telefonare per vedere se potevano chiarirmi questo aspetto, e tutte le linee erano intasate (la segreteria non ti teneva neppure in attesa per acquisire priorita')..

Cosi' Behr... si perde un sacco di vendite .. se lo scopo era quello di risparmiare, in realta' contrae da sola il suo portafoglio clienti.
tsuki 18-03-21 13.56
Ma mi sembra di aver letto che adesso partner della Bheringer in Italia è Strumenti Musicali.net ,quindi magari diverra' piu' semplice l'acquisto di questi prodotti,penso.
tsuki 18-03-21 14.01
@ anonimo
Oggi siamo abituati a tastiere con diecimila preset. Il Moog (tranne quando doveva fare effetti e cose simili) si usava con una manciata di suoni, e passare da un suono all'altro era un'attimo perche' ci si ricordava la configurazione.

Ho il model D.. Certo, se avesse avuto i preset sarebbe stato comodissimo, ma anche senza non mi strappo certo i capelli. Ho sentito parlare di "ci memorizzerei 30 suoni" . Ma quale musicista Rock, Progressive storico ha mai usato 30 suoni sul minimoog?.. Al massimo ne tiravano fuori quattro o cinque.. (e li regolavano in un batter d'occhio).. Salvo i vari Jarre stili simili.

Ho sognato per anni un Moog, ed e' stato sempre irraggiungibile. Mi mangio le dita per non avre preso il Poly D, ma del model D ne sono contentissimo.. Ho appena terminato la registrazione di un brano... e sentire quel suono (identico peraltro al brano originale) mi ha fatto venire la pelle d'oca.

Figuriamoci se vado a prendere qualcosa di diverso per paura dell'assenza di preset. Per me Behringer di sicuro : lo strumento piu' vicino al Moog mai esistito in fascia di prezzo popolare.

ModelD o Poly D tutta la vita.. altro che preset !.. (ho fatto i fogli dei miei suoni per pro memoria, solo per quando devo tirar fuori tutt'altra roba... ma in realta' riesco a tornarci indietro a memoria in un batter d'occhio).

I sintetizzatori vanno dominati, non vanno subiti.. nell'era delle workstation digitali, mi son lasciato viziare troppo dai preset.. Ora ho rivoluzionato tutto, ed ogni macchina che entra in casa mia va sfruttata al 100%..
Valenciano,il tuo discorso va' benissimo,ma tu suoni in studio oppure fai anche Live? (almeno pre covid,purtroppo).Perchè la differenza d'uso diventa importantissima.