Io iniziai dalla PS1, con Spyro e...Bugs Bunny
poi vidi mio zio giocare a Quake II sul PC e da lì sviluppai una curiosità innata per quel tipo di giochi, i cosiddetti sparatutto vecchia scuola, non a tema militare e incentrati su un gameplay particolarmente profondo ed equilibrato.
Da lì mi hanno accompagnato per tanti anni, non ho mai esagerato né sviluppato dipendenza, anzi magari per lunghi periodi non li toccavo, in altri una o due ore al giorno gliele dedicavo, in base ad altri impegni.
Quindi praticamente sono cresciuto giocando ai vecchi Doom e Quake, e alle miriadi di livelli aggiuntivi realizzati dagli appassionati, spesso e volentieri di altissimo livello artistico (a volte molto più degli originali).
Da lì l'unico altro genere che, da più grande, mi ha stregato è quello dei vari Thief, Dishonored, The Dark Mod, giochi di una immersività e profondità spaventose. Proprio quest'ultimo è stato l'ultimo gioco a cui ho giocato, tra settembre ed ottobre e da lì altro lungo periodo di pausa.
Mi sono anche interessato all'aspetto tecnologico dei primi Quake (grazie al fatto che oggi i loro motori grafici sono free software), ho anche iniziato lo sviluppo di una utility per la creazione di contenuti di questi giochi, che per ora è in pausa.
Le mie attività non ludiche non lasciano molto tempo ai videogiochi, però in alcuni periodi a volte li riprendo, e non ci vedo nulla di male. Tanto gioco sempre agli stessi...