Ketron vittima di "Spionaggio Industriale?"

RudiRioli 22-01-21 20.43
Si continua a spammare cose inesatte e soprattutto frutto di dicerie popolari. Korg e Roland non sono mai state acquisite da nessuno. Korg ha avuto un periodo molto difficile e una parte dei suoi "reparti" furono sovvenzionati dal CDA Yamaha che acquisii una parte delle azioni di Korg per pochissimo tempo, korg si distaccò definitivamente da yamaha creando delle realtà molto importanti come korg italy che ancora oggi rappresenta una costola importante per la società Giapponese. Roland non è stata mai rilevata, molti confondono il fatto che Roland e Yamaha in realtà sono due marchi che derivano dalla stessa ragione sociale ma nessuna delle due è stata mai acquistata da qualcuno. Si pensa in realtà che agli antipodi Roland e Yamaha fossero state create per distinguere le varie sezioni di yamaha nel senso che la sezione yamaha degli strumenti musicali doveva chiamarsi Roland ma in realtà poi i marchi si mischiarono ma sono sempre stati distinti.

fonte ? Miei carissimi colleghi Giapponesi nonchè lo stesso Kato, anni fa raccontò la cosa in un evento per operatori del settore.
RudiRioli 22-01-21 20.52
una cosa molto curiosa da sapere è che fino a pochi anni fa non tutti sanno che il fulcro della produzione mondiale delle tastiere elettroniche era l'italia...o meglio LE MARCHE e ora ?

Ora sono rimasti in pochi e le cose sono molto frastagliate.. da quando quel cancro chiamato EKO si è messo di mezzo e tramite acquisizione che non ha mai saputo gestire ha combinato un vero casino, almeno dentro al discorso korg - studiologic

ora, è un macello senza ciccia... si dice da me.

ce l'avrò sempre a morte con la eko... basti pensare al casino combinato in Montarbo.. l'hanno rilevata hanno portato la produzione nelle marche facendo tagli a destra e a manca poi hanno venduto tutto a RCF il tutto in 2/3 anni roba da matti !!

e ora ovviamente scoppiati miseramente per l'ennesiama volta c'è Algam a salvare la situazione... che però mi aspetto che a breve porterà via tutto dalle marche. bell'affare brava eko !!
RudiRioli 22-01-21 21.00
per fortuna ci rimangono realtà come Ketron, Korg Italy, Fatar, Viscount, Dexibel ecc ecc se potete comprate gli strumenti per lo meno progettati in italia.
Riccardo_Gerbi 23-01-21 08.44
RudiRioli ha scritto:
Si pensa in realtà che agli antipodi Roland e Yamaha fossero state create per distinguere le varie sezioni di yamaha nel senso che la sezione yamaha degli strumenti musicali doveva chiamarsi Roland ma in realtà poi i marchi si mischiarono ma sono sempre stati distinti.


In realtà oggi c'è anche su Wikipedia l'aneddoto su quando Ikutaro Kakehashi mutò la denominazione dell'azienda da Ace Electronics industries (o Ace Tone) in Roland: sfogliando le pagine gialle, ed era il 1972.

Se Ace Tone compare nel 1960, per Yamaha si può ragionare di "antipodi", perchè nasce nel 1887 per produrre strumenti musicali, il resto arriva molto dopo: non per niente, lo storico logo è composto da tre diapason...

Non discuto le fonti, però che Kato potesse dichiarare certe cose delle aziende altrui è un po' troppo: magari hai capito male...

R.Gerbi
afr 23-01-21 09.40
Mi sanguinano gli occhi a leggere questa discussione, storie ai confini della realtà
RudiRioli 23-01-21 12.03
@ Riccardo_Gerbi
RudiRioli ha scritto:
Si pensa in realtà che agli antipodi Roland e Yamaha fossero state create per distinguere le varie sezioni di yamaha nel senso che la sezione yamaha degli strumenti musicali doveva chiamarsi Roland ma in realtà poi i marchi si mischiarono ma sono sempre stati distinti.


In realtà oggi c'è anche su Wikipedia l'aneddoto su quando Ikutaro Kakehashi mutò la denominazione dell'azienda da Ace Electronics industries (o Ace Tone) in Roland: sfogliando le pagine gialle, ed era il 1972.

Se Ace Tone compare nel 1960, per Yamaha si può ragionare di "antipodi", perchè nasce nel 1887 per produrre strumenti musicali, il resto arriva molto dopo: non per niente, lo storico logo è composto da tre diapason...

Non discuto le fonti, però che Kato potesse dichiarare certe cose delle aziende altrui è un po' troppo: magari hai capito male...

R.Gerbi
giusto per chiarire : il discorso di kato era ovviamente per Korg non per altri.....poi venne fuori una discussioni sull'argomento e tirarono fuori varie storie.
RudiRioli 23-01-21 12.05
capisco il dispiacere che uno puo avere ma cio che abbiamo scritto è la pura e semplice verità. Per non parlare della generalmusic li veramente se si scende dagli antipodi LEM ecc ecc.... sembra fantascienza
Tama72 23-01-21 12.39
@ RudiRioli
una cosa molto curiosa da sapere è che fino a pochi anni fa non tutti sanno che il fulcro della produzione mondiale delle tastiere elettroniche era l'italia...o meglio LE MARCHE e ora ?

Ora sono rimasti in pochi e le cose sono molto frastagliate.. da quando quel cancro chiamato EKO si è messo di mezzo e tramite acquisizione che non ha mai saputo gestire ha combinato un vero casino, almeno dentro al discorso korg - studiologic

ora, è un macello senza ciccia... si dice da me.

ce l'avrò sempre a morte con la eko... basti pensare al casino combinato in Montarbo.. l'hanno rilevata hanno portato la produzione nelle marche facendo tagli a destra e a manca poi hanno venduto tutto a RCF il tutto in 2/3 anni roba da matti !!

e ora ovviamente scoppiati miseramente per l'ennesiama volta c'è Algam a salvare la situazione... che però mi aspetto che a breve porterà via tutto dalle marche. bell'affare brava eko !!
Ma come mai la Eko si è comportata così ? Per lucrare ?
Riccardo_Gerbi 23-01-21 12.43
RudiRioli ha scritto:
giusto per chiarire : il discorso di kato era ovviamente per Korg non per altri.....poi venne fuori una discussioni sull'argomento e tirarono fuori varie storie.


Converrai con me però che - anche a riportarle - sono piuttosto paradossali certe discussioni, calcolando modalità e tempi di ogni azienda: molto poco giapponese come stile...

R.Gerbi
anonimo 23-01-21 20.02
RudiRioli ha scritto:
una cosa molto curiosa da sapere è che fino a pochi anni fa non tutti sanno che il fulcro della produzione mondiale delle tastiere elettroniche era l'italia...o meglio LE MARCHE e ora ?


Lo so benissimo e mi piange il cuore. Farfisa, Crumar, Gem/Lem (Emilia Romagna), Elka.

Tante realta' relativamente piccole alla vigilia della globalizzazione, che se si fossero unite avrebbero avuto piu' possibilita' di sorpavvivere alla concorrenza giapponese.
giosanta 23-01-21 20.16
valenciano ha scritto:
Lo so benissimo e mi piange il cuore. Farfisa, Crumar, Gem/Lem (Emilia Romagna), Elka.

A chi lo dici. Semprini, Davoli, Meazzi, Cabotron, Lombardi ecc. Un comparto enorme evaporato nel nulla.
tsuki 23-01-21 20.27
Eh cavolo...Che marchi...A volte realta' quasi artigianali che sfornavano apparecchi stupendi...Veramente un peccato. Oppure realta' grosse come Lem-Gem che facevano di tutto,mixer,casse,sinth,arranger...Tutto sparito.