La sensazione di aver ricevuto un furto
@ MarianoM
Beh, mi sono presentato anche io puntuale all'appuntamento e con i "contanti", nel senso seriamente interessato e non a perdere tempo, e dato che non parliamo di un trasporto facile e data la zona rossa in cui siamo, gli ho detto ai primi di dicembre, vale a dire di pazientare 20 giorni. Nel frattempo propongo un bonifico di acconto e mi dice non c'è problema, cosa altro dovevo fare? Contatto telefonico e whatsapp per qualche giorno ancora per garantire il mio interesse. Fare una chiamata era "troppo" se erano intervenute situazioni diverse?
Tu non hai fatto nulla di sbagliato, infatti la mia non era una critica al tuo modo di agire. Ho solo riportato una mia esperienza come venditore, una delle pochissime volte in cui lo sono stato tra l'altro, visto che normalmente io sono quello che compra. Visto che è stata diametralmente opposta alla tua mi sembrava interessante raccontarla per avere più spunti di discussione.
Beh, mi sono presentato anche io puntuale all'appuntamento e con i "contanti", nel senso seriamente interessato e non a perdere tempo, e dato che non parliamo di un trasporto facile e data la zona rossa in cui siamo, gli ho detto ai primi di dicembre, vale a dire di pazientare 20 giorni. Nel frattempo propongo un bonifico di acconto e mi dice non c'è problema, cosa altro dovevo fare? Contatto telefonico e whatsapp per qualche giorno ancora per garantire il mio interesse. Fare una chiamata era "troppo" se erano intervenute situazioni diverse?
Comunque, mo sono curioso: di che strumento si trattava?
@ wildcat80
A proposito di quello di Pescara, vi dirò di più: quello Xiosynth gliel'ho venduto io a 100 euro.
Gli ho pure scritto per dirgli se non si vergognava.
Volevo prenderla come prestatasti per IPad; alla fine ho preso una keystation 61 mk2..
A proposito di quello di Pescara, vi dirò di più: quello Xiosynth gliel'ho venduto io a 100 euro.
Gli ho pure scritto per dirgli se non si vergognava.
@ mima85
Tu non hai fatto nulla di sbagliato, infatti la mia non era una critica al tuo modo di agire. Ho solo riportato una mia esperienza come venditore, una delle pochissime volte in cui lo sono stato tra l'altro, visto che normalmente io sono quello che compra. Visto che è stata diametralmente opposta alla tua mi sembrava interessante raccontarla per avere più spunti di discussione.
Comunque, mo sono curioso: di che strumento si trattava?
Un c3 inglese ... molto vicino come matricola al mio e praticamente suonava uguale, un po' più da battaglia come mobile e mi aveva conquistato appena messo in moto, suono e click calibrati proprio secondo i miei gusti, chorus altrettanto.....vabbè
Tu non hai fatto nulla di sbagliato, infatti la mia non era una critica al tuo modo di agire. Ho solo riportato una mia esperienza come venditore, una delle pochissime volte in cui lo sono stato tra l'altro, visto che normalmente io sono quello che compra. Visto che è stata diametralmente opposta alla tua mi sembrava interessante raccontarla per avere più spunti di discussione.
Comunque, mo sono curioso: di che strumento si trattava?
Anche io di recente ho avuto la mia bella disavventura con Reverb.
Avevo messo in vendita il mio Roland JX-10 con PWM e Flash RAM da 16 banchi e, dopo un paio di mesi circa, vengo contattato da un potenziale acquirente britannico (Dio stramaledica gli inglesi... mai frase fu più vera e profetica) che mi fa un offerta, ovviamente, più bassa di quello che chiedo. Gli rispondo velocemente dicendo che il prezzo a cui propongo il mio JX-10 è giustificato dal fatto che non è un JX-10 normale, ma ha parecchie funzioni in più, oltre ad un suono che lo fa avvicinare a Jupiter 8.
Segue un altro scambio di messaggi tramite il portale, dove il tizio vuole approfondire ancora di cosa si tratti ed un paio di giorni dopo accetta la mia proposta di acquisto (leggermente scontata rispetto al prezzo iniziale).
Tutto felice, comincio ad organizzare la spedizione, perché inviare a Plymouth un JX-10 non è proprio semplicissimo.
Dopo ulteriori tre giorni, vedo che non ho nessun accredito sul conto PayPal e contatto l'assistenza di Reverb.
Per farla breve, mi rispondono che l'acquirente può cambiare idea e quindi, anche se mostra la volontà di acquistare, ma non paga entro 7 ore, la transazione si può considerare fallita.
Bella fregatura dico io... Se fai una cosa così su eBay, ti vengono a cercare a casa. Su Reverb, invece sei cornuto e mazziato.
Non c'è nessuna tutela per chi vende, ma solo per chi fa finta di acquistare.
Avevo messo in vendita il mio Roland JX-10 con PWM e Flash RAM da 16 banchi e, dopo un paio di mesi circa, vengo contattato da un potenziale acquirente britannico (Dio stramaledica gli inglesi... mai frase fu più vera e profetica) che mi fa un offerta, ovviamente, più bassa di quello che chiedo. Gli rispondo velocemente dicendo che il prezzo a cui propongo il mio JX-10 è giustificato dal fatto che non è un JX-10 normale, ma ha parecchie funzioni in più, oltre ad un suono che lo fa avvicinare a Jupiter 8.
Segue un altro scambio di messaggi tramite il portale, dove il tizio vuole approfondire ancora di cosa si tratti ed un paio di giorni dopo accetta la mia proposta di acquisto (leggermente scontata rispetto al prezzo iniziale).
Tutto felice, comincio ad organizzare la spedizione, perché inviare a Plymouth un JX-10 non è proprio semplicissimo.
Dopo ulteriori tre giorni, vedo che non ho nessun accredito sul conto PayPal e contatto l'assistenza di Reverb.
Per farla breve, mi rispondono che l'acquirente può cambiare idea e quindi, anche se mostra la volontà di acquistare, ma non paga entro 7 ore, la transazione si può considerare fallita.
Bella fregatura dico io... Se fai una cosa così su eBay, ti vengono a cercare a casa. Su Reverb, invece sei cornuto e mazziato.
Non c'è nessuna tutela per chi vende, ma solo per chi fa finta di acquistare.
@ 1paolo
Volevo prenderla come prestatasti per IPad; alla fine ho preso una keystation 61 mk2..
Ciao Paolo. Come sono i tasti?
Volevo prenderla come prestatasti per IPad; alla fine ho preso una keystation 61 mk2..
Quando hai tempo per cortesia puoi misurare l'estensione dei 61 tasti?
Ricordi? Volevo capire se ricalca la larghezza della keybed del motif
@ Fabri72
Ciao Paolo. Come sono i tasti?
Quando hai tempo per cortesia puoi misurare l'estensione dei 61 tasti?
Ricordi? Volevo capire se ricalca la larghezza della keybed del motif
84 cm da do a do; tastiera “semipesata” dice il manuale .. piacevole e precisa dico io
Ciao Paolo. Come sono i tasti?
Quando hai tempo per cortesia puoi misurare l'estensione dei 61 tasti?
Ricordi? Volevo capire se ricalca la larghezza della keybed del motif
@ 1paolo
84 cm da do a do; tastiera “semipesata” dice il manuale .. piacevole e precisa dico io
Ottimo feedback, grazie mille per la tempestiva risposta! 84 cm da do a do; tastiera “semipesata” dice il manuale .. piacevole e precisa dico io
Buon divertimento
A me capito' uno con cui trattai per l'acquisto di un pianoforte leggero della Kurzweil.Tutto ok,prezzo come vuole lui,spedizione a mio carico,tutto concluso,gli dico inviami i tuoi dati che faccio il bonifico.Passano i giorni e nulla,lo cerco e gli dico allora mi dai i dati? E lui "scusa,è morta mia madre,non lo vendo piu' " .A parte che ci son rimasto malissimo a botta calda,poi apparve evidente che era una scusa stupidissima. Se hai cambiato idea,basta dirlo francamente,non ti piccchia nessuno...Ma una scusa cosi'...veramente orribile.
@ tsuki
A me capito' uno con cui trattai per l'acquisto di un pianoforte leggero della Kurzweil.Tutto ok,prezzo come vuole lui,spedizione a mio carico,tutto concluso,gli dico inviami i tuoi dati che faccio il bonifico.Passano i giorni e nulla,lo cerco e gli dico allora mi dai i dati? E lui "scusa,è morta mia madre,non lo vendo piu' " .A parte che ci son rimasto malissimo a botta calda,poi apparve evidente che era una scusa stupidissima. Se hai cambiato idea,basta dirlo francamente,non ti piccchia nessuno...Ma una scusa cosi'...veramente orribile.
A me capito' uno con cui trattai per l'acquisto di un pianoforte leggero della Kurzweil.Tutto ok,prezzo come vuole lui,spedizione a mio carico,tutto concluso,gli dico inviami i tuoi dati che faccio il bonifico.Passano i giorni e nulla,lo cerco e gli dico allora mi dai i dati? E lui "scusa,è morta mia madre,non lo vendo piu' " .A parte che ci son rimasto malissimo a botta calda,poi apparve evidente che era una scusa stupidissima. Se hai cambiato idea,basta dirlo francamente,non ti piccchia nessuno...Ma una scusa cosi'...veramente orribile.
...e’ proprio il caso di dire, citando un membro del forum: sticazzi!!
@ MarianoM
Condivido con voi questo mini thread,
semplicemente per raccontarvi che sono rimasto di stucco davanti ad una situazione alquanto anomala.
Trovo uno strumento, per me interessante, evito accuratamente di fare riferimenti a cose cmq mi riferisco essenzialmente a roba d'epoca (Oberheim, Prophet, Moog, Hammond, Leslie). Contatto il proprietario, prendo accordi e lo vado a visionare fuori dalla mia regione. La situazione nel suo complesso mi piaceva, strumento che calzava a pennello alle mie esigenze, l'ho provato e tutto sommato senza scendere nel dettaglio funzionava bene, persona cordiale, e concordo per l'acquisto. Prezzo concordato, a fronte del quale il venditore dopo qualche giorno mi propone acquisto in blocco anche di altro materiale, concordo anche per tutto il resto. Gli propongo bonifico per acconto, mi dice non necessario, l'annuncio viene tolto dai siti, gli spiego che sono in zona rossa e ai primi di dicembre vado a prenderlo. Il primo dicembre gli scrivo per concordare e mi dice che aveva avuto una migliore offerta e aveva accettato. L'ho presa di traverso, si tratta di uno strumento vintage che come molti di noi sappiamo suonano diversi l'uno dall'altro. Ma soprattutto avevo già programmato una serie sistemazioni logistiche e "commerciali" (vendite e permute) per far spazio allo strumento da inserire nel setup.
Sensazione davvero strana, come se mi avessero rubato qualcosa, all punto che se trovassi qualcosa di simile o migliore addirittura, forse non sarebbe la stessa cosa. Probabilmente anche se mi proponessero lo stesso strumento, oggi, non sarebbe la stessa cosa. E allora mi viene da chiedere, ma una parola data vale ancora? Esiste quel minimo di correttezza per fare una telefonata o un sms per dirmi che c'era esigenza di incassare oppure un potenziale acquirente ad un prezzo superiore? Sintesi, ho la strana sensazione che forse il pezzo non sia neanche venduto. Comunque per chi gioca con gli strumenti come me e non lo fa per lavoro, è stata una delusione cocente assai
Successo tanti anni fa. Chitarra rarissima Steinberger G3T (quella vera, pre gibson, col corpo monoscocca in composito e tastiera in resina fenolica), introvabile. La vedo su ebay, inserzione di un negozio. Faccio offerta, sono il miglior offerente. Chiamo il tipo chiedendogli qualcosa, non ricordo piu' cosa, forse se poteva fare una permuta. Rifiuta, no problem. Vinco l'asta. Il tipo la annulla. Lo chiamo e gli chiedo cosa e' successo. Aveva venduto ad uno che era passato in negozio. Gli ho letto la vita per telefono. Giuro che sono stato a due millimetri dal prendere la macchina e andare a smontargli il negozio. Ci sono rimasto come te, di me@da... quella steinberger ce l'ho ancora sullo stomaco ora...
Condivido con voi questo mini thread,
semplicemente per raccontarvi che sono rimasto di stucco davanti ad una situazione alquanto anomala.
Trovo uno strumento, per me interessante, evito accuratamente di fare riferimenti a cose cmq mi riferisco essenzialmente a roba d'epoca (Oberheim, Prophet, Moog, Hammond, Leslie). Contatto il proprietario, prendo accordi e lo vado a visionare fuori dalla mia regione. La situazione nel suo complesso mi piaceva, strumento che calzava a pennello alle mie esigenze, l'ho provato e tutto sommato senza scendere nel dettaglio funzionava bene, persona cordiale, e concordo per l'acquisto. Prezzo concordato, a fronte del quale il venditore dopo qualche giorno mi propone acquisto in blocco anche di altro materiale, concordo anche per tutto il resto. Gli propongo bonifico per acconto, mi dice non necessario, l'annuncio viene tolto dai siti, gli spiego che sono in zona rossa e ai primi di dicembre vado a prenderlo. Il primo dicembre gli scrivo per concordare e mi dice che aveva avuto una migliore offerta e aveva accettato. L'ho presa di traverso, si tratta di uno strumento vintage che come molti di noi sappiamo suonano diversi l'uno dall'altro. Ma soprattutto avevo già programmato una serie sistemazioni logistiche e "commerciali" (vendite e permute) per far spazio allo strumento da inserire nel setup.
Sensazione davvero strana, come se mi avessero rubato qualcosa, all punto che se trovassi qualcosa di simile o migliore addirittura, forse non sarebbe la stessa cosa. Probabilmente anche se mi proponessero lo stesso strumento, oggi, non sarebbe la stessa cosa. E allora mi viene da chiedere, ma una parola data vale ancora? Esiste quel minimo di correttezza per fare una telefonata o un sms per dirmi che c'era esigenza di incassare oppure un potenziale acquirente ad un prezzo superiore? Sintesi, ho la strana sensazione che forse il pezzo non sia neanche venduto. Comunque per chi gioca con gli strumenti come me e non lo fa per lavoro, è stata una delusione cocente assai
Caro MarianoM,
ti capisco perfettamente perché anche a me è capitata una cosa simile: annuncio di un utente del noto sito di compravendita musicale; utente non di primo pelo, proprietario, con un socio, di studio di registrazione e appassionato di tastiere vintage con tanto di sito personale.
Ha due Jupiter-8 ed uno lo vende... 1850 euro... loprendoioooooooooooo! (Eravamo nel 2003 ed il prezzo era più o meno quello; era solamente difficile trovarlo).
Contatto telefonico a metà settimana che rivela persona gradevole e competente; ci siamo lasciati con me che gli dico "sabato lo vengo a prendere; ti contatto venerdi per farti sapere l'orario orientativo in cui arriverò".
Il venerdì pomeriggio lo chiamo: "Ciao, allora arrivo domani verso le 15"...
sensazione di "gelo telefonico"
Tranquillamente il figuro risponde: "senti, ho parlato con il mio socio e non è più tanto convinto di vendere il Jupiter-8; dovesse ripensarci ti faccio sapere".
ti capisco perfettamente perché anche a me è capitata una cosa simile: annuncio di un utente del noto sito di compravendita musicale; utente non di primo pelo, proprietario, con un socio, di studio di registrazione e appassionato di tastiere vintage con tanto di sito personale.
Ha due Jupiter-8 ed uno lo vende... 1850 euro... loprendoioooooooooooo! (Eravamo nel 2003 ed il prezzo era più o meno quello; era solamente difficile trovarlo).
Contatto telefonico a metà settimana che rivela persona gradevole e competente; ci siamo lasciati con me che gli dico "sabato lo vengo a prendere; ti contatto venerdi per farti sapere l'orario orientativo in cui arriverò".
Il venerdì pomeriggio lo chiamo: "Ciao, allora arrivo domani verso le 15"...
sensazione di "gelo telefonico"
Tranquillamente il figuro risponde: "senti, ho parlato con il mio socio e non è più tanto convinto di vendere il Jupiter-8; dovesse ripensarci ti faccio sapere".
Il fatto curioso che ho chiesto al venditore per due volte il contatto dell'acquirente, per vedere se comunque voleva scambiare qualcosa tra leslie etc....o, per meglio dire, farci un buon guadagno sullo strumento, non ho ricevuto alcuna risposta.....per cui l'acquirente è rimasto un segreto, ancora mahhh !!!!
anonimo 07-12-20 19.55
A me successe con un Minilogue, belle parole, mi metto d’accordo per prenderlo due giorni dopo a casa sua pagando in contanti.. ‘allora a che ora ci vediamo sabato? - L’ho venduto, ciao.’
Vedila così, sono soldi risparmiati per un altro futuro acquisto..
Vedila così, sono soldi risparmiati per un altro futuro acquisto..
orange1978 07-12-20 22.45
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
@ orange1978
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
Infatti si parla solo di correttezza. Per alcuni la parola data ha un valore, per altri non vale niente. I secondi si chiamano pagliacci.
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
@ orange1978
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
i contratti, verbali o per iscritto, possono riguardare beni mobili ed immobili, servizi, danaro e persino beni immateriali...
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
@ orange1978
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
Stupidaggini
a me sembrano tutte stupidaggini quelle che sto leggendo, la piu grossa la "responsabilità contrattuale" ahaha, ma che state a di, ma quale contratto mica è un immobile, sono oggetti tra privati.
come dice il detto il primo che arriva la vacca a l'è sua, la roba era del venditore non tua, se lui cambia idea puo farlo non c'è alcuna legge che lo impedisce ma stiamo scherzando o cosa? moh adesso io ti vendo una pianola, succede un casino cambio idea e mi fanno pure causa ahahaha ma siate ridicoli dai.
Da quanto sopra, si evince che se Mariano riuscisse a fornire le prove (testimoni, registrazioni, email ecc), vincerebbe l'ipotetica causa.
Ma il discorso è il valore che uno da' all'impegno verbale preso,non c'entra il fare causa... Ci sono persone che se danno una parola e prendono un impegno,gli fanno onore.Invece ci sono quelli che ragionano solo in termini di guadagno, se lo promettono a te oggi a "10" e domani arriva uno che gli da' "10.02" lo danno a quello,non gliene frega nulla nè di parole nè di impegni. Io personalmente preferisco le persone di parola.
RudiRioli 07-12-20 23.52
@ MarianoM
Condivido con voi questo mini thread,
semplicemente per raccontarvi che sono rimasto di stucco davanti ad una situazione alquanto anomala.
Trovo uno strumento, per me interessante, evito accuratamente di fare riferimenti a cose cmq mi riferisco essenzialmente a roba d'epoca (Oberheim, Prophet, Moog, Hammond, Leslie). Contatto il proprietario, prendo accordi e lo vado a visionare fuori dalla mia regione. La situazione nel suo complesso mi piaceva, strumento che calzava a pennello alle mie esigenze, l'ho provato e tutto sommato senza scendere nel dettaglio funzionava bene, persona cordiale, e concordo per l'acquisto. Prezzo concordato, a fronte del quale il venditore dopo qualche giorno mi propone acquisto in blocco anche di altro materiale, concordo anche per tutto il resto. Gli propongo bonifico per acconto, mi dice non necessario, l'annuncio viene tolto dai siti, gli spiego che sono in zona rossa e ai primi di dicembre vado a prenderlo. Il primo dicembre gli scrivo per concordare e mi dice che aveva avuto una migliore offerta e aveva accettato. L'ho presa di traverso, si tratta di uno strumento vintage che come molti di noi sappiamo suonano diversi l'uno dall'altro. Ma soprattutto avevo già programmato una serie sistemazioni logistiche e "commerciali" (vendite e permute) per far spazio allo strumento da inserire nel setup.
Sensazione davvero strana, come se mi avessero rubato qualcosa, all punto che se trovassi qualcosa di simile o migliore addirittura, forse non sarebbe la stessa cosa. Probabilmente anche se mi proponessero lo stesso strumento, oggi, non sarebbe la stessa cosa. E allora mi viene da chiedere, ma una parola data vale ancora? Esiste quel minimo di correttezza per fare una telefonata o un sms per dirmi che c'era esigenza di incassare oppure un potenziale acquirente ad un prezzo superiore? Sintesi, ho la strana sensazione che forse il pezzo non sia neanche venduto. Comunque per chi gioca con gli strumenti come me e non lo fa per lavoro, è stata una delusione cocente assai
sono 30 anni che compro e vendo strumenti. credo di avere una certa esperienza, secondo me non hai tutte le ragioni. se ti interessava lo strumento lo pagavi e lo ritiravi a tuo piacimento, non si puo pensare di tenere la merce ferma cosi sulla parola o con un accontello.
Condivido con voi questo mini thread,
semplicemente per raccontarvi che sono rimasto di stucco davanti ad una situazione alquanto anomala.
Trovo uno strumento, per me interessante, evito accuratamente di fare riferimenti a cose cmq mi riferisco essenzialmente a roba d'epoca (Oberheim, Prophet, Moog, Hammond, Leslie). Contatto il proprietario, prendo accordi e lo vado a visionare fuori dalla mia regione. La situazione nel suo complesso mi piaceva, strumento che calzava a pennello alle mie esigenze, l'ho provato e tutto sommato senza scendere nel dettaglio funzionava bene, persona cordiale, e concordo per l'acquisto. Prezzo concordato, a fronte del quale il venditore dopo qualche giorno mi propone acquisto in blocco anche di altro materiale, concordo anche per tutto il resto. Gli propongo bonifico per acconto, mi dice non necessario, l'annuncio viene tolto dai siti, gli spiego che sono in zona rossa e ai primi di dicembre vado a prenderlo. Il primo dicembre gli scrivo per concordare e mi dice che aveva avuto una migliore offerta e aveva accettato. L'ho presa di traverso, si tratta di uno strumento vintage che come molti di noi sappiamo suonano diversi l'uno dall'altro. Ma soprattutto avevo già programmato una serie sistemazioni logistiche e "commerciali" (vendite e permute) per far spazio allo strumento da inserire nel setup.
Sensazione davvero strana, come se mi avessero rubato qualcosa, all punto che se trovassi qualcosa di simile o migliore addirittura, forse non sarebbe la stessa cosa. Probabilmente anche se mi proponessero lo stesso strumento, oggi, non sarebbe la stessa cosa. E allora mi viene da chiedere, ma una parola data vale ancora? Esiste quel minimo di correttezza per fare una telefonata o un sms per dirmi che c'era esigenza di incassare oppure un potenziale acquirente ad un prezzo superiore? Sintesi, ho la strana sensazione che forse il pezzo non sia neanche venduto. Comunque per chi gioca con gli strumenti come me e non lo fa per lavoro, è stata una delusione cocente assai
@ RudiRioli
sono 30 anni che compro e vendo strumenti. credo di avere una certa esperienza, secondo me non hai tutte le ragioni. se ti interessava lo strumento lo pagavi e lo ritiravi a tuo piacimento, non si puo pensare di tenere la merce ferma cosi sulla parola o con un accontello.
Beh, il thread era per raccontare una disavventura, ma forse non hai letto di che tipo di strumento si trattava, del fatto che eravamo in zona rossa, e che oltre a mantenere il contatto (di certo non potevo fare lo stalker) avevo proposto bonifico di acconto da subito. Il primo dicembre, a qualche giorno dal nuobo dpcm con eventuali aggiornamenti delle regole del lockdown ho scritto per dare seguito a quanto avevo concordato. Comunque causa o non causa, secondo me questo è un modo di fare da miserabile, bastava anche un messaggio per dire "vieni domani" ho urgenza o lo vendo ad altri
sono 30 anni che compro e vendo strumenti. credo di avere una certa esperienza, secondo me non hai tutte le ragioni. se ti interessava lo strumento lo pagavi e lo ritiravi a tuo piacimento, non si puo pensare di tenere la merce ferma cosi sulla parola o con un accontello.