Mixing e mastering domestico

wildcat80 26-11-20 14.35
In realtà i monitor li ho, ho una coppia di Samson Resolv, solo che sono impossibilitato a usarli.
L'unica stanza sfruttabile confina con la camera da letto del vicino, tenuto conto che riesco a fare qualcosa solo alla sera non ho molte chances... Il project studio nel box è fermo causa restrizioni, dovrei fare tutto da solo e francamente non ho il tempo.
Alla fine con un investimento minimo ho acquistato un bundle di plugin basici da integrare in Reaper e un paio di cuffie.
wildcat80 26-11-20 14.53
@ MarcezMonticus
la mia vita nel mix cambierà quando riuscirò a prendere QUESTA
Marc Mozart ti direbbe di usare la radio della cucina.
MarcezMonticus 26-11-20 15.08
@ wildcat80
Marc Mozart ti direbbe di usare la radio della cucina.
Se ne avessi una gratis a diposizione lo farei immediatamente.
wildcat80 26-11-20 15.33
@ MarcezMonticus
Se ne avessi una gratis a diposizione lo farei immediatamente.
Neanche io ho una radio in cucina.
Dallaluna69 26-11-20 16.15
@ wildcat80
Neanche io ho una radio in cucina.
Io ho una radio in cucina che non ha alcun tipo di ingresso.
Potrò usarla per ascoltare la mia musica quando la passeranno alla radio emo
MarcezMonticus 26-11-20 16.23
@ Dallaluna69
Io ho una radio in cucina che non ha alcun tipo di ingresso.
Potrò usarla per ascoltare la mia musica quando la passeranno alla radio emo
emoemoemoemoemo
wildcat80 26-11-20 17.23
@ Dallaluna69
Io ho una radio in cucina che non ha alcun tipo di ingresso.
Potrò usarla per ascoltare la mia musica quando la passeranno alla radio emo
E lì capirai la bontà del tuo mix
ruggero 26-11-20 21.20
condivido che i plugin in bundle con Reaper hanno una interfaccia paurosa... ti fanno perdere ogni stimolo e ti fanno venire altri stimoli... per cui mi sto costruendo il mio piccolo bundle con altri freeware (mi basta poco... un eq, un comp...limiter).
BB79 27-11-20 09.46
@ ruggero
condivido che i plugin in bundle con Reaper hanno una interfaccia paurosa... ti fanno perdere ogni stimolo e ti fanno venire altri stimoli... per cui mi sto costruendo il mio piccolo bundle con altri freeware (mi basta poco... un eq, un comp...limiter).
non sono belli...però...ballano emo
Dantes 27-11-20 10.33
Ciao, ti ho scritto in pvt per dettagli vari riguardo alle AKG 240 che non traslano bene sui monitor quando mixi, rispetto ad es ad altre cuffie che traslano bene come le Sony 7506 o le Beyerdynamic 770 et simili, per il resto a Reaper non manca nulla, plugins a parte..
Jerrymusic 28-11-20 16.41
Come alcuni di voi sapranno (ho pubblicato un post in "Musica in quarantena") ho da poco pubblicato il mio primo album di musica strumentale "Landscape through the Window" (genere Chillout/Ambient). Pur avendo esperienza di FOH live, il mixing e mastering del lavoro mi ha impegnato per diversi mesi, poichè volevo occuparmene di persona, avendo uno studio mediamente fornito.
Ne ho tratti insegnamenti preziosi:
1. Non si mixa in cuffia, anche le più flat del mondo distorcono frequenze e panorama sonoro.
2. Bisogna conoscere bene i limiti dei nostri monitor. Io ho le HS8 Yamaha, e ho fatto riferimento alle Focal 3 vie di uno studio professionale di un mio amico per bilanciare il tutto.
3. Armarsi di pazienza ed ascoltare più musica di alto livello possibile del genere di riferimento: solo così si hanno i termini di paragone (tipo la "Self control" di cui sopra).
4. Se non si è in grado di mixare e masterizzare, far fare il lavoro agli altri... sempre che debba essere pubblicato o si voglia avere un prodotto di buona qualità: le idee musicali, il talento, sarebbero tarpate da un lavoro di produzione e post-produzione fatto male.
5. Se il lavoro dev'essere pubblicato, studiare bene i parametri accettati dai distributori delle piattaforme digitali, poichè spesso è necessario procedere a mastering diversificati.

Queste sono alcune delle cose che ho imparato da qualche anno a questa parte, di cui le più preziose negli ultimi mesi con la pubblicazione dell'album, che ha avuto un ottimo riscontro, oltre che musicale, anche "tecnico" (continuano a chiedermi dove ho fatto il mix e il mastering😅
Dallaluna69 28-11-20 17.36
@ Jerrymusic
Come alcuni di voi sapranno (ho pubblicato un post in "Musica in quarantena") ho da poco pubblicato il mio primo album di musica strumentale "Landscape through the Window" (genere Chillout/Ambient). Pur avendo esperienza di FOH live, il mixing e mastering del lavoro mi ha impegnato per diversi mesi, poichè volevo occuparmene di persona, avendo uno studio mediamente fornito.
Ne ho tratti insegnamenti preziosi:
1. Non si mixa in cuffia, anche le più flat del mondo distorcono frequenze e panorama sonoro.
2. Bisogna conoscere bene i limiti dei nostri monitor. Io ho le HS8 Yamaha, e ho fatto riferimento alle Focal 3 vie di uno studio professionale di un mio amico per bilanciare il tutto.
3. Armarsi di pazienza ed ascoltare più musica di alto livello possibile del genere di riferimento: solo così si hanno i termini di paragone (tipo la "Self control" di cui sopra).
4. Se non si è in grado di mixare e masterizzare, far fare il lavoro agli altri... sempre che debba essere pubblicato o si voglia avere un prodotto di buona qualità: le idee musicali, il talento, sarebbero tarpate da un lavoro di produzione e post-produzione fatto male.
5. Se il lavoro dev'essere pubblicato, studiare bene i parametri accettati dai distributori delle piattaforme digitali, poichè spesso è necessario procedere a mastering diversificati.

Queste sono alcune delle cose che ho imparato da qualche anno a questa parte, di cui le più preziose negli ultimi mesi con la pubblicazione dell'album, che ha avuto un ottimo riscontro, oltre che musicale, anche "tecnico" (continuano a chiedermi dove ho fatto il mix e il mastering😅
Bravo! Bell'intervento "vissuto".
Thanks inviato.
Dallaluna69 28-11-20 17.39
Ma la Self control di cui tanto si parla, è quella di Raf del 1984?
Perché un pezzo di 36 anni fa non può essere usato per fare referring. È cambiato tutto.
Puoi usarlo come promemoria, per dire "voglio la voce con effetti simili" o un synth che suoni così", ma non per missaggio e mastering.
Dantes 28-11-20 18.00
@ Dallaluna69
Ma la Self control di cui tanto si parla, è quella di Raf del 1984?
Perché un pezzo di 36 anni fa non può essere usato per fare referring. È cambiato tutto.
Puoi usarlo come promemoria, per dire "voglio la voce con effetti simili" o un synth che suoni così", ma non per missaggio e mastering.
Quali potrebbero essere dei brani pop elettronici di riferimento?
Dallaluna69 28-11-20 19.42
@ Dantes
Quali potrebbero essere dei brani pop elettronici di riferimento?
Sta andando molto di moda la synthwave, quindi non ci sono problemi a trovare successi contemporanei.
Io non sono un conoscitore del genere, ma Wildcat sì.
Conosco a malapena Blinding lights di The Weeknd, che andrebbe bene.
Un'altra è Fractions di Wayfloe.
wildcat80 28-11-20 22.59
Allora, il discorso synthwave lo posso riassumere così.
Hihato poco presenti.
Basso e cassa in sidechain oppure direttamente basso in levare.
Spettro audio abbastanza saturo e gonfio nei mesi.
Pur ispirandosi alle sonorità anni 80 in realtà la produzione si basa su trend odierni.
Un artista che mi piace molto è Kebu, che tuttavia fa una synthwave di ben altro livello, non usa plugin di FL Studio o Reason, ma ha un setup da infarto: Logan Melody, Jupiter 8, JD Xa, System 8, Jupiter Xm, e una riga di bestie analogiche reali. È un tastierista prog che negli anni si è orientato a questo genere.
Tuttavia i suoi mix non mi fanno strappare i capelli, perché ci sono i synth molto presenti e il basso e la ritmica molto molto leggera.
Dantes 30-11-20 10.42
Sì il mix è difficile anche con molto tempo a disposizione, ci sono troppe variabili
Questo brano
è il risultato di un mio lavoro dove ho fatto quasi tutto in cuffia purtroppo.
Sto sperimentando il riverbero su tutto il mix prendendo spunto ad es da Blinding lights di Weeknd, come suggerito..
Se avete suggerimenti ve ne sarei ipergrato!
ruggero 30-11-20 12.17
@ Dantes
Quali potrebbero essere dei brani pop elettronici di riferimento?
io ultimamente ascolto molto i "The 1975" sono molto interessanti.
wildcat80 07-12-20 17.30
Nel weekend mi sono preso un po' di tempo per dedicarmi ad approfondire la questione.
Fra le varie fonti a cui ho attinto, c'è il canale di Reaperiani, sul quale peraltro stavo facendo ricerche per altro.
Premetto che considero Francesco una ottima fonte, uno che spacca il capello in 4, e basta vedere il lavoro di divulgazione fatto su Reaper, ma che nello stesso tempo è molto calato nell'aspetto pratico.
Ebbene, una delle prime cose che ha detto, ribaltando completamente alcuni assiomi, è che mix e mastering in ambito home danno migliori risultati se fatti in cuffia piuttosto che in ascolto ambientale.
E il motivo lo ha molto ben circostanziato: in ambito domestico è molto difficile, per non dire impossibile, avere una stanza trattata in maniera adeguata.
Ribaltando: o hai possibilità di allestire una stanza con tutti i crismi, iniziando dai dettagli, o ti arrangi a lavorare in cuffia.
Il video era molto lungo, circa un'ora, e apriva parecchie parentesi su come sfruttare plugin nativi o a costo zero o quasi, come trarre il massimo dal confronto con il brano di riferimento, e molte altre informazioni.
Voi cosa ne pensate?
Io credo che fra avere un ascolto inadeguato in ambiente e un ascolto un filo migliore in cuffia, credo che valga la pena puntare sulla seconda opzione.
MarioSynth 07-12-20 22.42
@ wildcat80
Nel weekend mi sono preso un po' di tempo per dedicarmi ad approfondire la questione.
Fra le varie fonti a cui ho attinto, c'è il canale di Reaperiani, sul quale peraltro stavo facendo ricerche per altro.
Premetto che considero Francesco una ottima fonte, uno che spacca il capello in 4, e basta vedere il lavoro di divulgazione fatto su Reaper, ma che nello stesso tempo è molto calato nell'aspetto pratico.
Ebbene, una delle prime cose che ha detto, ribaltando completamente alcuni assiomi, è che mix e mastering in ambito home danno migliori risultati se fatti in cuffia piuttosto che in ascolto ambientale.
E il motivo lo ha molto ben circostanziato: in ambito domestico è molto difficile, per non dire impossibile, avere una stanza trattata in maniera adeguata.
Ribaltando: o hai possibilità di allestire una stanza con tutti i crismi, iniziando dai dettagli, o ti arrangi a lavorare in cuffia.
Il video era molto lungo, circa un'ora, e apriva parecchie parentesi su come sfruttare plugin nativi o a costo zero o quasi, come trarre il massimo dal confronto con il brano di riferimento, e molte altre informazioni.
Voi cosa ne pensate?
Io credo che fra avere un ascolto inadeguato in ambiente e un ascolto un filo migliore in cuffia, credo che valga la pena puntare sulla seconda opzione.
Ciao, scusami ma questa è una cavolata pazzesca, non farti assolutamente influenzare da queste dicerie.

E non lo dico io che sono nessuno, ma fior di professionisti, ti prego di leggere attentamente questo articolo, specialmente la parte iniziale, sembra proprio una risposta fatta per te!

In cuffia non si mixa, punto. (Se non in emergenza, o in casi particolarissimi o con queste, che comunque rimangono un ripiego - da 400 euro tra l’altro)