igiardinidimarzo ha scritto:
per cui quanto affermo è frutto di meditate riflessioni ed esperimenti sul campo: e di certo non sono un dopolavorista
non so cosa tu faccia, l'affermazione non era rivolta a te ma in generale, solitamente la gente che (s)parla dell'iinutilità della tecnica non ha una grande carriera professionale, certo è vero che fare la tecnica non ti trasforma automaticamente in un grande artista/solista, questo è sicuro, serve anche altro (ma tra il dire che non serve e che non basta c'è un mare).
igiardinidimarzo ha scritto:
I grandi pianisti sarebbero stati tali anche senza tutte quelle ore di tecnica 'pura'
puo essere, il punto è che nella realtà nessun grande strumentista ha potuto prescindere dall'esercitarsi ore e ore sopratutto nel periodo giovanile, quindi fare di un ipotesi una certezza mi pare un po azzardato, nella normalità gli esercizi meccanici sono necessari.
"tecnica pura" è poi una definizione abbastanza ambigua, cosa sarebbe la tecnica pura? se si intende ore e ore a leggere esercizi meccanici come hanon, o come quei libri lunghissimi come rossomandi, longo, la tecnica giornaliera del pianista etc diciamo che in parte è vero, a volte potrebbe non ripagare in maniera diretta la quantità di ore spese, è molto piu efficace la tecnica applicata ai brani, che però è una cosa non immediata, alcune persone senza una strada indicata si perdono, altre sono piu elastiche mentalmente e possono inventarsela addirittura.
igiardinidimarzo ha scritto:
ci sono troppi luoghi comuni, anche in ambito musicale, dei quali bisognerebbe liberarsi...
Quota il testo selezionato
quali luoghi comuni? la realtà è che la maggior parte dei grandi strumentisti non solo pianisti, ad esempio steve vai, satriani, marcus miller, john petrucci, steve gadd etc affermano di di aver dedicato durante la loro formazione ore ore e ore a esercizi vari sullo strumento e consigliano quasi sempre di fare altrettanto, studiando lentamente e con la testa attiva, il resto sono solo leggende metropolitane.
poi se vogliamo credere a certe stupidaggini del tipo "piu studi e peggio suoni", oppure "fare esercizio non serve a nulla", a me sembrano il piu delle volte atteggiamenti provocatori, lo stesso di quelle modelle o attrici superfighe che alla domanda "ma come fai per mantenerti cosi bella" rispondono "in realtà niente, mangio un barattolo di nutella alla settimana, fumo e dormo tutto il giorno", poi si fanno fotografare con in mano un hamburger doppio e patatine fritte su facebook (...e poi però quando nessuno le vede vivono di gallette e insalata).
la realtà è che vogliono far rodere di invidia le altre donne con l'idea del "io sono superiore a voi di natura, per essere fighe come me dovete fare diete e una vita sacrificata mentre io faccio quel che mi pare e sono figa lo stesso e piu di voi".
secondo me studiare sullo strumento, sia tecnica che esercizi vari del meccanismo, siano studi o repertorio in generale, male di certo non fa, al massimo si perde un po di tempo.