@ MarcezMonticus
Dilettandomi da un po' con l'home recording mi sono trovato a fare una considerazione che mi ha sollevato una domanda a cui mi sono dato una risposta per la quale mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni.
La considerazione - e la domanda - sono contenute nel titolo del post: Sintetizzatori, voi lavorate meglio con i synth reali o con quelli virtuali?
Al momento, per i miei lavori, mi accontento dei plug in di Cubase 10 Pro e un VST emulatore dell'OB-X (OPX-II Pro), mi trovo abbastanza bene perchè i preset (oddio!) da cui parto per fare il suono che mi serve al momento sono abbastanza buoni e ben fatti, ma più di una volta mi sono reso conto che un Synth "fisico" sarebbe diverso, probabilmente mi darebbe sensazioni diverse e stimoli diversi per la creazione dei MIEI suoni.
Diciamo che io sono sempre stato un fruitore seriale di workstation con pappe già pronte e dato che un synth vero e proprio non l'ho mai avuto (anzi no, ho avuto un DX7 Mark I abbandonato dopo poco tempo per una M1) ritenevo che i VST mi avrebbero reso la vita un po' più facile, che, in parte, è anche vero.
Non chiedo un consiglio su questo o quel modello o plugin - il forum è pieno di ottimi spunti - anche se qualche idea ce l'ho, mi piacerebbe solo condividere con voi questa mia sensazione e capire voi come gestite l'aspetto synth o in generale qual'è la vostra opinione in merito..
Diciamo anche che sto cercando di capire di che tipo di budget devo dotarmi per "buttarmi" nell'acquisto di un pacchetto di VST degni di nota o di un synth fisico.
stai facendo molta confusione tra workstation/synth etc....termini che non vogliono dire niente nel senso che ci sono workstations Kurzweil K2000, Yamaha Sy99 per esempio) che sono in realtà synth piu potenti di altri synth puri come il virus o il nord lead.
sul fatto di vst o hardware, li la scelta è puramente di comodità, i dischi comunque oggi si fanno sopratutto con il software (per una serie di ragioni) ma combinato anche con l'hardware intendiamoci, sopratutto ad alti livelli.
secondo me la cosa migliore è intanto la propria ispirazione, si deve usare cio che ispira e rende piu creativi, se è un modulare eurorack o una korg trinity o un ms20 mini collegato con un 4 piste a cassetta poco importa, la cosa fondamentale è ottenere i risultati ambiti.
in passato compositori hanno fatto centinaia di pezzi con i trackers ossia una combinazione di sampler/sequencer, che è tutt'altro che immediata all'ultilizzo, eppure esiste una scena immensa di compositori cosi (per non parlare di quelli che compongono per i chip del commodore 64 o del nintendo game boy)
è insomma chiaro che a livello creativo non esistono regole, ognuno usa quel che gli pare, chiaramente con dei limiti a seconda di cio che si vuole, fare e con chi e per cosa, tanto per intenderci se devi lavorare al disco di Beyoncè sarà molto dura farlo con un nintendo game boy e molto probabilmente se lo fai ti prenderebbe a calci nel culo, percio se lavori nell'rnb con bruno mars, rhianna etc....serviranno pro tools, e i vari plug in per poter collaborare e parlare la stessa lingua.
se però fai musica per tuo conto e in maniera indipendente puoi usare cio che ti pare e quando ti pare a seconda di come sei piu creativo, e comodo.
posso dirti che nel mio caso trovo eccellente lavorare con il software nella maggior parte dei casi, sopratutto in pre produzione/scrittura/forma, la possibilità di memorizzare tutto in un solo posto suoni compresi senza preoccuparmi di null'altro se non della musica, riaprire dopo mesi e ritrovare tutto come prima è una gran cosa per chi come me ha iniziato in un epoca in cui il computer faceva solo il midi e dovevi avere un sampler con dentro la ritmica, uno con le voci e altri suoni, il basso fatto dalla juno (e che cazzo di patch avevo usato? ah l'ho cancellata quella vero! moh come era?).
la mia filosofia è quindi avere un computer potente e infarcito di software (magari due uno piu snello e uno per fare esperimenti), e avere poi tanto hardware di contorno che chiami in causa dopo, quando il brano esiste già.
bene la song ora gira, dobbiamo rifinire i suoni, questo basso che ne facciamo? proviamo il minimoog....uhm, suona, però proviamo anche con la montage....no meglio il moog! ora sentiamo questo pad, proviamo la jd990.....no, meglio questa patch di reason in layer con massive.
...chiaramente questo sistema non va bene per tutto, esistono dei generi come la IDM/Ambient House nei quali la musica nasce con il suono, un modulare con un lfo che per sbaglio modula se stesso e poi un oscillatore, crea una sorta di scoreggia che poi collegata a due pedalini analogici fa un suono che dici "cavoloooo che sound!" e il pezzo lo costruisci su quel suono, aphex twin fa cosi, niente preproduzioni midi o sound replacement, non puoi prendere un brano di aphex twin o autechre e farlo "in midi" con il sound canvas e poi una volta composto andare in uno studio pieno di analogici e metterlo "in bella copia", però questa cosa la puoi fare con una canzone tipo bruno mars o lady gaga (anzi....la fanno!).