@ orange1978
markelly2 ha scritto:
però il brit-pop è a mio parere la peggiore tra queste.
per me è la migliore musica dell'universo!
anche se con brit pop si intende tutto e niente, brit pop non significa oasis o blur, ci sono tantissimi stili che si fondono con la psichedelia anni 60, o con il blues, addirittura con un po di elettronica, cè tantissima scelta.
markelly2 ha scritto:
In Italia abbiamo avuto grandi talenti nel progressive
...che a me fanno cacare alla grande.
però, è verissimo e lo sai perche? ci riallacciamo alla "musica anni 30/40" o alla napoletana di fine ottocento, ossia quando era pesantemente influenzata dal classico, dall'opera, che sono probabilmente la nostra vera cultura.
non è un caso che il rock progressivo in italia abbia preso cosi piede e abbia sfornato tante tante band anche molto tecniche, e lo stesso si è un po ripetuto nel "prog metal" tanto che i dream theater sostengono che l'italia è forse il posto dove sono amati di piu.
in sostanza quando gli italiani possono "sguazzare" e attingere nella musica classica come appunto nel prog anni 70, possono dire la loro e competere, quando la si mette sul piano del rock classico che deriva da sonorità piu blues e in sostanza anglosassoni, non funziona piu la ricetta.
sulla new wave bah....ma dove, si qualcosa ma insomma, trovami tre artisti in italia paragonabili a ultravox, depeche mode e talk talk tanto per parlare di new wave.
nel cantautorato altra leggenda metropolitana, il cantautorato non esiste o meglio esiste in ogni parte del mondo, e per apprezzarlo devi conoscere la lingua e le abilità letterarie del "cantautore".
non è che guccini, dalla, de gregori, vecchioni etc....fossero meglio di bob dylan o neil young, sono diversi....cantano in lingue diverse, per forza.
chissà in sud america quanti abili cantautori che scrivono testi complessi nella loro lingua esisteranno tra brasile, argentina, peru, cile, ma difficilmente un americano del minnesota ascolterà francesco guccini, il problema è il testo, devi conoscere a fondo la lingua di origine per apprezzare.
Tutti concetti condivisibili.
È un fatto che l'Italia è arrivata sempre un po' dopo, e la lingua la penalizza rispetto all'inglese, ma ritengo che abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora grandi artisti talentuosi, a volte anche geniali.
Un esempio? I CCCP, band unica che ha influenzato una marea di musicisti rock alternativi, forse nessuno come loro nemmeno in Europa.