filigroove ha scritto:
meglio un clone (magari bello, di ultima generazione) in un vero ampli rotante, o un vero Hammond in un simulatore di Leslie?
io ho l'impressione ogni volta che sento l'aria in studio uscire da un leslie vero che l'ampli rotante faccia una grande differenza, se gestito bene, microfonato bene etc....un po come un amplificatore valvolare.
se pensiamo ai sintetizzatori è diverso nel senso che alla fine tra un minimoog vero dentro una scheda audio digitale (per esempio) o un arturia moog dentro un registratore a nastro studer, vince senza dubbio "la fonte", quindi il vero minimoog.
...però negli strumenti come hammond, chitarra elettrica, basso elettrico etc...l'amplificatore è una parte essenziale dello strumento, sopratutto se con finale a valvole, sicchè non saprei, ricordo comunque concerti anni 80/90 in cui vi erano cloni tipo hammond xb1 boooh, quello vecchissimo, oppure il korg c3, mi ricordo pure la vk7 roland.
sentiti dentro un leslie vero avevano una spinta notevole poco diversa da un vero hammond, chiaro parliamo di pop/rock, in cui l'organo fa tappeti, sostiene, qualche ritmica, magari in un progetto "jazz/blues" tipo max tempia o joe de francesco in cui sei scoperto la differenza la si noterebbe di piu anche alla "fonte" ossia clone/hammond entrambi nel leslie probabilmente un orecchio esperto la sentirebbe.