Bilianciare i suoni per i live: domanda...

d_phatt 05-10-20 14.33
A tutti i consigli già dati (alcuni utilissimi pure per me) ne aggiungo uno forse scontato: usare meno suoni possibili, eliminare tutte le complessità non necessarie, avere pochi suoni ma grossi. Non sempre è possibile, a volte le scene/combi complesse sono inevitabili, ma spesso si può. Le raffinatezze vanno fatte in studio, in live si toglie tutto quello che è ridondante o non necessario, va ridotta la complessità, e ce la si gioca con cose quanto più semplici, sicure e fighe possibile.
maxpiano69 05-10-20 15.09
@ d_phatt
A tutti i consigli già dati (alcuni utilissimi pure per me) ne aggiungo uno forse scontato: usare meno suoni possibili, eliminare tutte le complessità non necessarie, avere pochi suoni ma grossi. Non sempre è possibile, a volte le scene/combi complesse sono inevitabili, ma spesso si può. Le raffinatezze vanno fatte in studio, in live si toglie tutto quello che è ridondante o non necessario, va ridotta la complessità, e ce la si gioca con cose quanto più semplici, sicure e fighe possibile.
Sottoscrivo, punto molto importante anche questo.
kurz4ever 05-10-20 15.14
@ d_phatt
A tutti i consigli già dati (alcuni utilissimi pure per me) ne aggiungo uno forse scontato: usare meno suoni possibili, eliminare tutte le complessità non necessarie, avere pochi suoni ma grossi. Non sempre è possibile, a volte le scene/combi complesse sono inevitabili, ma spesso si può. Le raffinatezze vanno fatte in studio, in live si toglie tutto quello che è ridondante o non necessario, va ridotta la complessità, e ce la si gioca con cose quanto più semplici, sicure e fighe possibile.
Lì dipende da cosa suoni... se hai una tribute band diventa difficile. Se fai cover o musica originale invece puoi riarrangiare i pezzi come vuoi.
paolo_b3 05-10-20 15.56
@ d_phatt
A tutti i consigli già dati (alcuni utilissimi pure per me) ne aggiungo uno forse scontato: usare meno suoni possibili, eliminare tutte le complessità non necessarie, avere pochi suoni ma grossi. Non sempre è possibile, a volte le scene/combi complesse sono inevitabili, ma spesso si può. Le raffinatezze vanno fatte in studio, in live si toglie tutto quello che è ridondante o non necessario, va ridotta la complessità, e ce la si gioca con cose quanto più semplici, sicure e fighe possibile.
Senza alcun dubbio. Diciamo che i consigli sono da valutare "a pari merito" ossia prima ci si semplifica la vita, poi comunque le strategie per livellare sono grosso modo queste di cui stiamo parlando.
A volte riesco a complicarmi la vita coi suoni e poi per contrappasso i livelli li faccio da "far ca..re" emo
maxpiano69 05-10-20 16.14
@ kurz4ever
Lì dipende da cosa suoni... se hai una tribute band diventa difficile. Se fai cover o musica originale invece puoi riarrangiare i pezzi come vuoi.
Ma anche nel caso di una Tribute, dato che anche i gruppi "ufficiali" cui si riferiscono dal vivo spesso i brani li riarrangiano (se non suonano sulle basi), specie se il tastierista è 1 e la versione "su disco" aveva n sovraincisioni o magari lo fanno anche solo per motivi artistici (perchè anche a loro dopo un po' magari gli sarà venuto a noia suonarla sempre uguale).

PS: come sempre quando si tocca l'argomento mi domando il senso (per l'audience) che possano avere le "tribute" che vogliono riprodurre i dischi dei loro beniamini 1:1... ma mi fermo subito, per non andare OT
paolo_b3 05-10-20 16.28
@ maxpiano69
Ma anche nel caso di una Tribute, dato che anche i gruppi "ufficiali" cui si riferiscono dal vivo spesso i brani li riarrangiano (se non suonano sulle basi), specie se il tastierista è 1 e la versione "su disco" aveva n sovraincisioni o magari lo fanno anche solo per motivi artistici (perchè anche a loro dopo un po' magari gli sarà venuto a noia suonarla sempre uguale).

PS: come sempre quando si tocca l'argomento mi domando il senso (per l'audience) che possano avere le "tribute" che vogliono riprodurre i dischi dei loro beniamini 1:1... ma mi fermo subito, per non andare OT
Eh insomma... certi "distinguo" sono imprescindibili. Ad esempio se parliamo di musica anni 70 è una cosa, un pianoforte, un Rhodes, un Hammond, li con un po' di "mestiere" la vita te la semplifichi eccome.
Ma ad esempio sugli anni 80 le parti di synth più di tanto non le puoi semplificare. Si, anzichè 30 suoni potrai cavartela con solo 20, ma il problema è sempre da risolvere
maxpiano69 05-10-20 16.30
@ paolo_b3
Eh insomma... certi "distinguo" sono imprescindibili. Ad esempio se parliamo di musica anni 70 è una cosa, un pianoforte, un Rhodes, un Hammond, li con un po' di "mestiere" la vita te la semplifichi eccome.
Ma ad esempio sugli anni 80 le parti di synth più di tanto non le puoi semplificare. Si, anzichè 30 suoni potrai cavartela con solo 20, ma il problema è sempre da risolvere
20 suoni nella stessa canzone...? Contemporaneamente...? Negli anni 80 come dice d_phatt semmai c'erano ancora "pochi suoni ma grossi" emo (quando non c'era già il playback emo)
Roberto_Forest 05-10-20 16.48
Fai i volumi con delle casse, anzi meglio una sola, e ci mandi solo L o R. Le cuffie sono la cosa più distante dalla realtà. Se non puoi con una cassa, perché non puoi disturbare, nuda una scheda audio e un computer e utilizza un analizzatore di spettro che ti segna quanti db raggiungi in determinate frequenze, e cerchi di bilanciare.
paolo_b3 05-10-20 16.50
@ maxpiano69
20 suoni nella stessa canzone...? Contemporaneamente...? Negli anni 80 come dice d_phatt semmai c'erano ancora "pochi suoni ma grossi" emo (quando non c'era già il playback emo)
Fai esibizioni con un brano solo? emoemoemo
d_phatt 05-10-20 17.32
maxpiano69 ha scritto:
Ma anche nel caso di una Tribute, dato che anche i gruppi "ufficiali" cui si riferiscono dal vivo spesso i brani li riarrangiano (se non suonano sulle basi), specie se il tastierista è 1 e la versione "su disco" aveva n sovraincisioni o magari lo fanno anche solo per motivi artistici (perchè anche a loro dopo un po' magari gli sarà venuto a noia suonarla sempre uguale).

Eh infatti...
Al limite se per qualche motivo non si può fare a meno di usare 8 suoni in contemporanea (ma in quale mondo sarebbe stato possibile suonare veramente 8 strumenti in contemporanea? Io mi rifiuterei di suonare così...), c'è sempre la strategia delle sequenze, alla fine se necessario ci può stare visto che spesso anche i gruppi che si vanno ad imitare le usano ormai...
Certo semmai sulle sequenze ci possono andare tutti i vari campanelli, suonetti, roba piccola, le vere parti devono essere suonate, altrimenti metterei subito su una tribute band degli ELP fedelissima, talmente fedele che la scambiereste per gli originali...
Però via, anche nel caso di cover accurate, spesso tante piccole parti poco importanti si possono evitare live.
maxpiano69 05-10-20 17.47
@ paolo_b3
Fai esibizioni con un brano solo? emoemoemo
eccerto, volendo, so' jazzista... emo

(serio) il discorso è semplificare il sound su ciascun brano per avere all'interno di quello una maggior facilità di bilanciamento emo
paolo_b3 05-10-20 18.15
@ maxpiano69
eccerto, volendo, so' jazzista... emo

(serio) il discorso è semplificare il sound su ciascun brano per avere all'interno di quello una maggior facilità di bilanciamento emo
Certamente, ma lo dovrai fare per ogni brano. Forse stiamo facendo due discorsi diversi... emo
renixx 05-10-20 18.24
@ paolo_b3
Certamente, ma lo dovrai fare per ogni brano. Forse stiamo facendo due discorsi diversi... emo
Ragazzi per me non è così facile semplificare il tutto dato che suono con una band di tributo a Renato Zero Ed abbiamo per ora circa 45 brani in repertorio. Normalmente ne suoniamo circa 20 a serata Ma come ben saprete c'è molta ciccia dentro gli arrangiamenti di zero ed oltretutto non lavoriamo con sequenze e io sono l'unico pianista tastierista. Per sfoltire abbiamo per forza dovuto sfoltire qualcosa però molto spesso i suoni sono sempre diversi. In ogni caso adesso sto facendo un tentativo assegnando ogni suono ad uno slider in modo che durante il lei è molto più semplice abbassare o alzare lo slide e salvare il suono una volta valutato il volume
paolo_b3 05-10-20 18.32
@ renixx
Ragazzi per me non è così facile semplificare il tutto dato che suono con una band di tributo a Renato Zero Ed abbiamo per ora circa 45 brani in repertorio. Normalmente ne suoniamo circa 20 a serata Ma come ben saprete c'è molta ciccia dentro gli arrangiamenti di zero ed oltretutto non lavoriamo con sequenze e io sono l'unico pianista tastierista. Per sfoltire abbiamo per forza dovuto sfoltire qualcosa però molto spesso i suoni sono sempre diversi. In ogni caso adesso sto facendo un tentativo assegnando ogni suono ad uno slider in modo che durante il lei è molto più semplice abbassare o alzare lo slide e salvare il suono una volta valutato il volume
Si ma purtroppo un sistema efficiente ed efficace credo non esista. Qualche buon consiglio te lo hanno dato, per il resto occorre pazienza e lavorarci sopra.
maxpiano69 05-10-20 18.41
@ paolo_b3
Certamente, ma lo dovrai fare per ogni brano. Forse stiamo facendo due discorsi diversi... emo
Si ma l'importante è il bilanciamento all'interno del brano, poi tra un brano e l'altro alla peggio lavori sul "master volume" delle tastiere (ovvero lo dovrebbe fare il fonico cui mandi l'output stereo del tuo mixer, se c'è, dato che solo lui può sentire l'effetto FOH ovvero lato pubblico)

@renixx: buona l'idea di assegnare i suoni agli slider ma per fare il bilanciamento "prima", non "durante" (altrimenti si scatena la guerra tra te ed il fonico e tu non sei in grado dalla tua postazione di giudicare cosa sente il pubblico, a meno che non hai un monitoring perfetto). Poi come dice Paolo, poche ricette e tanta fatica ("provare, provare, provare...") emo
paolo_b3 05-10-20 18.45
@ maxpiano69
Si ma l'importante è il bilanciamento all'interno del brano, poi tra un brano e l'altro alla peggio lavori sul "master volume" delle tastiere (ovvero lo dovrebbe fare il fonico cui mandi l'output stereo del tuo mixer, se c'è, dato che solo lui può sentire l'effetto FOH ovvero lato pubblico)

@renixx: buona l'idea di assegnare i suoni agli slider ma per fare il bilanciamento "prima", non "durante" (altrimenti si scatena la guerra tra te ed il fonico e tu non sei in grado dalla tua postazione di giudicare cosa sente il pubblico, a meno che non hai un monitoring perfetto). Poi come dice Paolo, poche ricette e tanta fatica ("provare, provare, provare...") emo
Si ma se hai 20 brani con 2 suoni diversi a brano, mettiamo che una decina siano sempre loro tipo archi fiati eccetera, alla fine sono 30 suoni da sistemare. E poi se va bene, perchè a seconda delle dinamiche del brano un suono può richiedere volumi diversi. Pensa ad esempio agli archi.
maxpiano69 05-10-20 18.58
@ paolo_b3
Si ma se hai 20 brani con 2 suoni diversi a brano, mettiamo che una decina siano sempre loro tipo archi fiati eccetera, alla fine sono 30 suoni da sistemare. E poi se va bene, perchè a seconda delle dinamiche del brano un suono può richiedere volumi diversi. Pensa ad esempio agli archi.
Quello lo gestisci o creando 2 patch quasi identiche (livelli a parte) o controllando quel suono con un pedale di espressione o slider, ma entro i limiti che fissi tu (e su cui hai fatto il bilanciamento complessivo di quel brano).

Però vedi che alla fine anche tu arrivi al punto che la chiave è lavorare con meno varianti sonore possibili (30 suoni per 20 brani)? emo emo
clouseau57 05-10-20 18.59
dielle63 ha scritto:
Purtroppo, come ti hanno già risposto, non esiste il "save" definitivo.

Convengo , dopo nottate passate a settare volumi suoni e bilanciamenti vari c’era sempre qualcosa da correggere all’ultimo momento emo
Di tutto di piu'....

emo
paolo_b3 05-10-20 22.03
@ maxpiano69
Quello lo gestisci o creando 2 patch quasi identiche (livelli a parte) o controllando quel suono con un pedale di espressione o slider, ma entro i limiti che fissi tu (e su cui hai fatto il bilanciamento complessivo di quel brano).

Però vedi che alla fine anche tu arrivi al punto che la chiave è lavorare con meno varianti sonore possibili (30 suoni per 20 brani)? emo emo
Effettivamente mi sono reso conto che ci stavamo litigando lo stesso concetto. Abbiamo fatto un approfondimento emo