@ Riccardo_Gerbi
mauroverdoliva ha scritto:
Non sono d'accordo con la tua considerazione sui "luoghi comuni":
Ma se vai sull'entry level oggi non puoi pretendere il "made in Italy", perché costa.
Mi sembra abbastanza semplice il ragionamento.
R.Gerbi
dipende, prendiamo IK Multimedia, e due loro prodotti, UNO synth e UNO drum, sono MADE IN ITALY, entry level (perche non sono synth costosi) realizzati con le piu moderne tecnologie di assemblaggio e controllo qualità, tutto fatto in italia.
....e suonano da dio! certo UNO è un po un giochino, ma funziona e non è molto diverso da altri prodotti simili made in china, anzi secondo per quello che offre a quel costo vale ogni euro speso.
questa è la dimostrazione che noi se volessimo potremmo fare molto di piu e come un tempo realizzare i prodotti in casa senza venderci il c....alla cina e altri paesi ( e non mi riferisco solo ai prodotti che hanno a che fare con la musica)
certo una cosa come behringer che è immensa e produce tutto in house con conseguente risparmio tanto da poter vendere i propri prodotti a prezzi stracciati, forse non potremmo farla cosi su due piedi, però molte cose potrebbero essere tranquillamente prodotte in italia a costi accettabili e con ottima qualità.
per esempio aver lasciato andare via completamente l'industria che produceva componentistica elettronica ossia semiconduttori, valvole etc, scelta che ci rende completamente dipendenti dall'est, è assurdo e ha contribuito ad aziende italiane come la mivar di dover chiudere, perche all'est ti vendono si i componenti ma al prezzo che li compri loro già vendono nei negozi la tv fatta e finita, rendendo virtualmente impossibile poter competere con loro sul mercato.