@ giulio12
divicos ha scritto:
Nel caso del cp88 di raptus, 2100 (ipotizzo, il listino quello è) meno IVA fa esattamente 1700, quindi se in condizioni assolutamente perfette il prezzo era giusto.
Ok, hai tolto l'IVA, ma non hai tenuto conto dell'invecchiamento dello strumento, della sua naturale usura. Se Raptus ci avesse studiato due ore al giorno per due anni, non ci sarebbe stata usura? Non posso sapere quanto una persona ha usurato una meccanica, posso solo pagare una somma che mi metta al riparo da eventuali riparazioni...
Aspetta, stiamo facendo confusione.
Il mio intervento era in risposta a michelet che sostiene che non puoi vendere uno strumento appena comprato al 50% del suo prezzo.
E sono d’accordo.
Ma nemmeno puoi vendere a 50€ in meno del nuovo solo perché “l’ho preso ieri ma mi sono accorto che non mi piace”.
Il bieco conto dello scorporo dell’IVA in questi casi vale. Come ho scritto, “se in condizioni assolutamente perfette”. Uno strumento uscito da pochi mesi, comprato e subito rivenduto (come era quel cp88 da quanto dice raptus) si può considerare pari al nuovo o alla stregua di un ex-demo. Quindi tolta l’IVA sei a posto, a meno di normalissime trattative.
Altrettanto ovvio che se se parliamo di strumenti datati, usati, fuori garanzia, il prezzo deve scendere, in questo sono d’accordo con te.
Chi pretende oggi di vendere un cp4 a 1200€ se lo tiene sul groppone, limpido e sacrosanto. Ma allo stesso tempo sperare di prendere un cp88 a 1200 è pura utopia.