Kurzweil Pc4: alcune considerazioni

Confermo questa informazione: i preset sono "essenziali" e permettono di coprire una vasta fetta di generi senza fare grandi modifiche. Chiaro è che, visto il motore di sintesi, siano state inseirtite patch un tantino "barocche" che sono sicuramente il vezzo dei sound designer che lavorano per Kurzweil. In questo caso, personalmente, sfrutto questi esempi per capirne la struttura e le catende di effetti.

Non posso che confermare la bontà del prodotto da un punto di vista di "cost efficency": a patto di aver voglia di smanettarci, con 1.800€ IMHO non si trovano delle macchine con le stesse potenzialità. Per quanto riguarda la questione dei salti di layer, nonostante sia una valutazione che riscontro sempre più spesso, non riesco a percepire questo difetto: hai degli strumenti in particoalre su cui hai dei dati?

Ciao NcFly...
colgo l'argomento preset: una cosa che ho trovato "anomala" riguarda, come dire, l'impatto dei vari preset: per essere piu' chiaro, i pianoforti hanno una bella pacca, e, passando ai suoni, diciamo genericamente, solisti mi sembrano piu' flebili...addirittura perdono molto al confronto ad esempio con i pianoforti (e gli organi); come mai questa scelta della Kurzweil?
(aggiuingo, giusto per inquadrare, che non sono un profondo conoscitore della vast, ed, in generale, della teoria dei suoni...)

Caro pj, quando avevo la pc3x avevo la stessa impressione. Piano acustici con gran pacca, ma appena mettevo in ep spariva il suono. Con l'aiuto del forum kurz ho cambiato il volume di uscita della tastiera ( non ricordo come). Risultato gli A piano hanno mantenuto la presenza, gli altri suoni sono comparsi corposi e ciccioni.

In realtà non avevo notato questo particolare: hai qualche esempio specifico sulla PC4 che posso testare?
ps. non c'entra nulla, ma non è che per caso utilizzi MainStage? Ho un problema che non riesco a risolvere e, magari, lo avevi riscontrato anche tu.

Ciao lo avevo notato sui Rhodes e Wurlitzer. Sul piano acustico avevo sentito una stonatura, probabilmente causata da una combinazione di tasti, intendiamoci tutto questo suonandolo normalmente non si notava però strano che su un prodotto nuovo ci siano queste cose.

Invece parlando di suoni orchestrali come è? non ho mai avuto kurzweil ma ho sempre sentito che gli orchestrali hanno una presenza e una magia tutta loro.

cerchero' di capire questa possibilita'..
(lo trovo un po'... anomalo, ma...curioso)
grazie

prova a confrontare il "primo" Ac. piano con il "primo" synth,,,
(ora non ricodo il nome, ma intendo pigiando il tasto Category)
Mainstage ho provato ad usarlo (non con PC4), ma l'ho "lasciato" per ora...
...devo ancora "studiare"....
(mi dispiace un po' non riuscire ad usarlo agevolmente... ho visto personalmente Roger Hodgson con Mainstage aperto sul palco ed ho trovato in rete che anche Tony Banks, nella serie di date che stanno suonando in Inghilterra, pare stia usando Mainstage).

I Violini, con la "V" maiuscola, sono, per me eccezionali: hanno una profondità, una presenza e una suonabilità senza eguali. Gli orchestrali sono pazzeschi, soprattuto quelli layerati con effetti percussivi tipo timpani. Onestamente non so dove potrei usarli, ma se suonassi con Hans Zimmer non mi servirebbe altro!

E' effettivamente vero: proprio oggi lavoravo ad un multi con un piano ed un synth ed, effettivamente, il secondo esce molto più piccolo, tanto da richiedere di agire sul gain all'interno del layer con l'amplificatore. E' una scelta particolare, ma non mi crea problemi.

Se fisicamente avessi ancora MainStage, potrei chiederti di fare un esperimento?

non ho piu' aggiornato Maistage, ma se l'esperimento e'... facile, ci provo...

grazie per la tua esperienza, spero di riuscire presto a provarne una, ma non si trovano facilmente (thanks)! e complimenti per l acquisto, una dei tre strumenti in cima alla lista dei miei desideri.
ps dei bei orchestrali magari trovarli una collocazione in una band può non essere facile... ma io abbasso la luce, improvviso nelle cuffie su un giro semplice in minore e una settimana di stress lavorativo magicamente se ne va!

Thx già inviato per la disponibilità.

In realtà ho già aperto un post riguardo a questo problema, non vorrei creare confusione ma, visto che ho trovato una buon'anima con il mio setup, me ne approfitto.
Sostanzialmente mi trovo ad avere un overflow di messaggi midi se provo ad inviare un program change da MainStage alla PC4, in modalità multi. Se fosse possibile ti chiederei di settare la tastiera per ricevere il program change da usb (se hai bisogno ti indico come fare) e, successivamente, di configurare la PC4 tramite usb in MainStage e provare a cambiare multi.

Vorrei poter almeno escludere alcune varianti e capire se il "problema" risieda nella tastiera o nel laptop.

Grazie ancora

Dunque.. dal mio punto di vista, spezzarei il "problema" in 2
- lato PC4: ho vagato un po' nel Menu Global e non ho trovato come settare il program change da Usb
- lato Mainstage: qui la vedo piu' complicata: per le tua verifica, basta aprire uno dei file Standard proposti da Mainstage? (uno dei motivi di "attapiramento" nell'uso di Mainstage e' che non ero riuscito a far scorrere i suoni pigiando un pedale della "master"...)

Rilancio questo post per completare la mia recensione dopo un utilizzo sul campo, visto che ho avuto la possibilità di provare la tastiera live settimana scorsa.
Avendo "sentito" la PC4 solo in cuffia/monitor ed in sala prove, ero piuttosto preoccupato perchè, se nel primo contesto non avevo riscontrato problemi, nel secondo ho avuto una bruttissima impressione che ora so essere dovuta solo all'impiato INDECENTE della sala. La tastiera esce con una pacca incredibile e con una pasta veramente buona: non ho potuto (ovviamente) avere questo feedback in diretta, ma i fonici (nostro e del locale) ed alcuni video/audio della serata mi hanno convinto.
Unico problema, di cui si è accennato alcuni post sopra, sono le uscite completametne sfasate di molti strumenti: per comodità del fonico, ho splittato tutti i multi per avere pianoforti/lead sulle prima coppia di uscite e pad/violini sulla seconda coppia di uscite, ma vi riconfermo che i gain dei singoli strumenti (non solo quelli che ho fatto io) non hanno tra di loro una proporzione. Generalmente il valore di default è 0db che ho dovuto controbilanciare arrivando, per altri strumenti, a 12db che è, effettivamente, un'enormità. Il vero problema è che ti accorgi di questo divario solo quando "esci" da un'impianto e non quando suoni in cuffia, rendendo il lavoro di mix dei suoni piuttosto cervellotico. Detto questo prenderò le dovute precauzione per le prossime volte e imposterò un lavoro diverso per la regolazioni. Dimeticavo di dire che i 13 Kg della tastiera sono uno dei suoi punti di forza se si può rinunciare ad un tocco scquisitametne pianistico.
Nel mio caso, come accennavo all'inizio, ho scelto la tastiera per un utilizzo ben definito per un tributo PInk Floyd e, devo ammettere, che dopo più di un mese, il tocco di pianoforte è "faticoso" e, quando metto le mani sul Kawai sento un divario enorme.

condivido praticamente tutto...
io l'ho usato liver recentemente ed in effetti esce bene, previo aggiustamento dei livelli (overro dei gain dei singoli program); interessante l'ideo di sfrutta la 2^ coppia di Out per gestire separatamente i volumi di qualche blocco di suoni... (thx)
sono (purtroppo) d'accordo anche con l'ultima affermazione: la keybed non fra le piu morbide... e' precisa, si puo sfruttare il discorso della velociry fixed per certi suoni (tipo i pad), ma ne ho suonate di piu' "morbide"...
(io, ad esempio, mi trovo bene con quella del Casio PX560, ma credo sia proprieta' appunto della Casio...)