Riprendere dopo il covid

Guarda,io sono stato in giro per l'europa,e ti dico che il problema di noi italiani è una certa allergia alle regole,un individualismo troppo spiccato,la tendenza a pensare che la vediamo giusta solo noi.Ma in generale non mi è parso che al di la' di questi aspetti,gli altri siano poi cosi' migliori di noi...Anche questa crisi pandemica non mi pare che ci ha fatto mostrare di essere gli ultimi,direi il contrario.Se riusciremo prima o poi a capire che bisogna far governare la gente degna e non i cialtroni e ce ne ricorderemo in cabina elettorale,potremo migliorare ancora.

Restando in tema, per gli eventi la situazione è tutt’altro che sotto controllo.

Vi racconto un paio di episodi.

Venerdì sera, 4 stagioni di Vivaldi suonate da una orchestra d’archi di Napoli nell’anfiteatro romano di Alba Fucens. Posti a sedere numerati, sbigliettati ad un prezzo simbolico (90 cent + prevendita) per regolare e limitare gli accessi. Sedie tutte distanziate, ingressi più o meno scaglionati ma autocertificazione e controllo della temperatura all’ingresso. La location è bella ampia, con un solo ingresso, il paese è piccolissimo e non è un posto dove di notte si “passeggia”: ci vai se c’è un motivo. Quindi tutto si è svolto, anche se in maniera non perfetta, senza troppe difficoltà.

Altra faccia della medaglia, sabato 25 luglio concerto di Daniele Silvestri a piazza Duomo all’Aquila. Anche qui biglietti limitati e numerati (presi, ma poi non sono riuscito ad andare). Ma dai racconti di chi c’era, e dalle foto che ho visto, dentro il pit transennato tutto come da regola (sedie distanziate, temperatura e tutti i crismi). Fuori dalle transenne, un macello! Folla accalcata a sentire lo stesso concerto due metri più indietro, gratis, e senza alcuna protezione né controllo.

Ieri scena simile a Tagliacozzo, sono andato nel pomeriggio a salutare degli amici che stanno facendo (poche) date con Nina Zilli, senza restare per il concerto. Stavano allestendo le sedie numerate con prenotazione, ma nessuna limitazione degli accessi nella piazza, quindi posso immaginare che si sia ripetuta la stessa situazione dell’Aquila.

Sono perplesso. Questo settore si è fermato per primo. Io, e soprattutto la mia compagna, siamo rimasti senza lavoro, e senza la prospettiva di riprendere a breve. Chi invece ha ripreso lo fa a singhiozzi, pochissime date con mille difficoltà e limitazioni che però sono spesso applicate a cazzo di cane.

Nel frattempo quasi tutte le altre attività sono riprese, con molte meno difficoltà e limitazioni, ma comunque altrettanto spesso a cazzo di cane. Penso ad esempio a quanto sia complicato, almeno da me, anche andarsi a prendere una birra senza trovare folla all’ingresso, tavoli troppo affollati o troppo vicini, o baristi e commercianti senza mascherina. E quasi tutti i locali hanno anche ripreso con le serate di musica dal vivo. A volte con il rispetto delle regole, ma il più delle volte con le stesse calche di gente ubriaca di prima della pandemia.

Ripeto, sono perplesso. E sinceramente mi girano anche un po’, visto che questa gente lavora come se non fosse successo niente e io no..

il caso isola del giglio

Giovedì sono andato a Marettimo, una isoletta delle Egadi di fronte Trapani, nell'aliscafo eravamo 2 persone a fila da 4 posti, anche io e mia moglie eravamo a oltre un metro di distanza, al ritorno invece domenica l'aliscafo era pieno, tutti i posti 4 file da 4 lunghe 10 posti tutti occupati, io sono riuscito a trovare un posto vicino mia moglie laterale distante dagli altri ma il distanziamento era inesistente, gente senza mascherine che straparlava, ora mia hanno chiesto insistentemente di far partire un progetto musicale, ho detto a settembre ne parliamo però sono molto perplesso! Ho voglia di suonare mq chiudermi in sala prova mi lascia perplesso, soprattutto dopo le rivelazioni di oggi che i contaggiati asintomatici sono oltre 2.5 milioni...

Abbiamo ripreso le prove a luglio, in una sala a norma, ben arieggiata, pulita dopo ogni sessione, disinfettante, ognuno uso i suoi strumenti (a parte la batteria), niente da dire. Adesso nel paese vicino, da cui provengono due componenti nel nostro gruppo su quattro, oltre alla maggior parte degli altri componenti degli altri tre gruppi con cui dividiamo la sala prove, in tre giorni hanno chiuso l’hospice dell’ospedale e la più grande pizzeria del centro storico, con almeno tre casi accertati. I giornali già parlano di un possibile focolaio, forse non a torto. Abbiamo deciso di comune accordo con il resto della band di aspettare almeno dopo ferragosto per riprendere le prove, anche se abbiamo un concerto già fissato per il 12 settembre, e vedere come si evolve la situazione. Anche gli altri gruppi si stanno prendendo una pausa di riflessione. Temo che il Covid sarà una presenza non gradita nella nostra vita ancora per molto tempo.

ma insomma sta Svezia... mi sembra ci ha dato una bella lezione. in scienza,disciplina e p@lle...

Mah, leggendo tutto non sembra così.

Forse saremo stati eccessivi ma ce la siamo vissuta tutto sommato meglio di chi ha lasciato correre.
Inghilterra, USA, Brasile... dopo mesi non accenna a scendere, da noi il picco è durato un mese e mezzo e oggi si circola senza grandi timori. Certo che ci siamo dati una bella vangata sulle palle e non vi dico come l'ho passata io anche se, incrociamo le dita, qualcosa si comincia a muovere.
Ho una decina di date ad agosto ed anche settembre pare buono.

@zerinovic
A proposito, il 13 settembre suono con l'orchestra di Grosseto musiche da film, vieni?

dove?

Eeeh, io ho solo il calendario:
11-12 prove orchestra a Grosseto
13 concerto.
Ma dati i tempi so che le autorizzazioni avvengono sempre a ridosso delle date.
Stasera suono vicino Viterbo e forse incontro chi organizza, chiederò.

me lo segno

Concordo.

il dato dice: con i vicini nordici: 567 morti per milione di persone, 581 morti per milione di abitanti dell'Italia.

anche chi ha adottato un rigido lockdown come il Perù é nei casini (come il brasile siamo in inverno)
la sensazione é che comunque era troppo tardi.per i più deboli.

Attenzione, mesi fa ho riportato la situazione Svezia, che deve essere letta andando ben oltre i semplici dati statistici.
Area metropolitana di Stoccolma: doppio della popolazione dell'area metropolitana di Genova, densità di popolazione 5 volte superiore, registrato il quadruplo dei contagi.
La bomba è esplosa lì, il resto del paese è stato relativamente risparmiato.
Perché? Perché il contagio è favorito dalla densità di popolazione, e dal movimento delle persone.
In Svezia al di fuori delle aree metropolitane principali la densità di popolazione è bassissima e soprattutto la gente si sposta molto poco.
Ho un amico che si è preso il Coronavirus dal barbiere a Göteborg grazie alle loro politiche poco lungimiranti.

Tutta questa situazione a mio avviso ha dimostrato che ci sono delle istituzioni che hanno dimostrato di essere totalmente un fallimento, l'istituzione ospedaliera ha mostrato carenze in tutto il mondo, la scuola idem in tutto il mondo, l'istituzione famiglia ha dimostrato di essere un totale fallimentare, sino a 2 giorni fa una mamma ha fatto la festa di compleanno e tutti gli amici e compagni di classe sono andati sono andati, domani scuola chiusa per igienizzazione... Paesi come l'Olanda, la Svezia, la Germania, che prendevano gli italiani in giro se la sono presi proprio in quel posto, adesso invece la situazione è molto peggiore, i contagi dal nord italia si sono spostati in tutto il territorio e i contagi sono tantissimi, a palermo al drive in ci sono mediamente 2 ore e mezza di coda cosa che ad aprile non esisteva... pochi giorni fa 117 in un solo giorno

Ricordavo fulezone un insegnante...

Questo che significa? Quando ho proposto l'uso delle mascherine anche in classe mi è stato risposto che 1 metro statico era sufficiente... avete mai visto alunni statici?

Eccoti qui l'istituzione famiglia, spero che il mio concetto di fallimento della famiglia sia chiaro in queste immagini di deserto al centro di Palermo la notte di Halloween, passeggiata serale durante il coprifuoco

Capisco lo sfogo, ma non mi sembra un fallimento della famiglia. Mi sembra una dimostrazione di scarso senso civico. Tra l'altro, in quel video, non vedo famiglie.

Anche per quanto riguarda la scuola: come poteva essere preparata ad un evento simile? Chi poteva prevedere una pandemia che a 8 mesi di distanza dal suo arrivo in Italia è forte quanto all'inizio? La scuola ha cercato di fare del suo meglio; che altro poteva fare?

Detto questo, se ti girano le scatole hai tutta la mia solidarietà, perché girano anche le mie .

Forse sono stato frainteso, in ogni modo se guardi bene sono famiglie, c'è il bambino senza mascherina con il palloncino, ci sono mamma e papà che passeggiano con la carrozzina etc li vedo solo io? Insegnano ai figli a fregarsene delle leggi, non è senso civico è proprio menefreghismo, non insegnamo ai figli a rispettare le regole insegniamo l'anarchia, per quanto riguarda la scuola è un discorso a parte e complesso, non è legata al Covid, ti dico e puoi credermi o no, che alunni di 3 e 4 liceo che hanno difficoltà a scrivere, non sanno leggere, di quello che leggono capiscono tra il 2 e il 10%, ovvio che ci sono anche quelli bravi ma si contano sulla punta delle dita e questa cosa non dipende dal fatto che l'anno scorso si è finiti in dad, è un percorso che raggiunge il culmine con Fioroni per poi colare a picco con la Gelmini con la Buona scuola di Renzi e procede con la Azzolina... lo sai che i banchi monoposto non sono mai arrivati? Spendiamo i soldi in infrastrutture invece che in banchi e lavagne... non LIM abbiamo ancora le lavagne in ardesia... se poi parliamo di musica ragazzini di 13 e 14 anni non conoscono nulla di musica, ne Trap ne Rap ne Pop ne Rock figuriamoci se hanno idea di cosa sia la musica classica...

C'è la volontà di distruggere la scuola
C'è la volontà di distruggere la famiglia
C'è la volontà di distruggere le nuove generazioni
Le cose non capitano, voi che avete studiato lo sapete, la mente è pigra per natura, và stressata, i ragazzi devono studiare, fare sport giocando, e devono avere una famiglia tradizionale di riferimento con dei valori morali e una memoria storica, anche le tradizioni locali, anche la religione, devono sentirsi parte di qualcosa, almeno all'inizio, poi si possono aprire mille strade ma, con delle basi solide sono pronti. IMHO

Dopodiché non c'è nessun coprifuoco, ancora.....
Io personalmente, arrivati a questo punto dove non si capisce più nulla, sarei per il liberi tutti, chi deve morire morirà e amen, e non perché credo al covid, ma perché non credo a queste politiche sanitarie e a questa infodemia.