d_phatt ha scritto:
Per la costruzione non so che dirti, è progettata per essere portata in giro a iosa, vedo che molti la usano e nessuno ha lamentato problemi che io sappia. Poi con una tastiera così leggera serve un supporto solido, poi certo se si vuole appoggiare una tastiera di 7 kg e 88 tasti su uno stand a X o a Z e scaricarci 3000 accordi ribattuti di 8 note in fff sulle ottave centrali...servirebbe magari un appoggio su tutta la lunghezza.
E qui direi che hai ragione pure tu, potrebbe benissimo essere il problema del tizio nel video e facilmente risolvibile con uno stand che dia supporto all'intera struttura. Dopotutto la tastiera in se è molto lunga e stretta, oltre ad essere di materiale plastico e non di metallo.
hrestov ha scritto:
I vst dal vivo sono utili per orchestrali, ma solo se ti servono veri orchestrali e fai colonne sonore o simili. Un vst di piano può essere utile in piano solo o piano-voce, ma in un trio o quartetto anche jazz esce quasi sempre meglio un piano digitale che un vst.
Questo per dire che il costo della Numa + un computer decente (con qualche vst originale) supera il prezzo di un modx7/8 o roland fa07/08 usati. E alla fine questi ultimi sono più comodi, più veloci da programmare, e non suonano peggio, anzi.
(Senza contare il fatto che io non userei mai windows per fare live, non ti darà mai sicurezza, e quando sei su un palco con tante persone davanti non è mai una bella situazione quando hai problemi con pc.)
In realtà non userò ne Windows ne Mac
Con un po' d'ispirazione dal progetto
Zynthian sto realizzando un piccolo host per caricare plugin VST/LV2 con funzionalità che ricalchino quelle delle workstation (come catene di effetti, split/layering, combination, smooth sound transition, etc). Non intendo usare plugin commerciali stile Kontakt, ma principalmente roba open source (e ce n'è tanta anche di qualità, come setBfree che è una buona replica Hammond + Leslie).
Quindi in teoria con una master di mia scelta + hardware che già ho a disposizione potrei in realtà spendere quanto l'usato delle tastiere che dici ed avere potenzialmente molta più flessibilità in termini di suono, col compromesso di dovermi programmare quasi tutti i suoni da zero.
D'altro canto concordo sul fatto della potenziale instabilità nell'utilizzo di un PC e ho dato un'occhiata a quelle due tastiere che mi hai detto. Certamente andrei a spendere un po' di più se andassi sull'usato (e sperando di trovare un pacco!). Inoltre sarei limitato a prendere, almeno per la FA-07, una versione a 76 tasti principalmente per le dimensioni. Il peso invece direi che è ottimale, essendo leggermente maggiore della NC2. Devo dire che mi hai messo una certa scimmia per la Roland
. Starebbe da vedere se effettivamente riesco a farci degli strumenti campionati magari da VST che conosco, con multisample e tutto.