@ michelet
Un aspetto che, dopo tutto questo fiume di parole, non mi sembra sia stato affrontato è la questione dell'improvvisazione su una struttura data. Il concetto di improvvisazione, quando si ha a che fare con elementi in carne ed ossa, con i quali sussiste un certo "interplay" è fattibile, ma con degli apparecchi elettronici è quanto di più lontano ci possa essere.
Se l'estensore del thread desidera avere una band virtuale che lo segua in tutti i suoi voli pindarico-musicali, dovrà necessariamente istruire a dovere ed anzitempo l'apparecchiatura, perché con le persone puoi parlare, con le macchine no.
Se l'obiettivo è di suonare musica prog, notoriamente un genere che utilizza diversi metri ed anche poliritmie, bisognerà fare tutto un lavoro anticipato di raffinatissima programmazione che, come è abbastanza facile capire, fa venire meno il gusto dell'immediatezza.
Sinceramente non vedo soluzioni semplici al quesito, come vorrebbe l'estensore del thread, perché nella migliore delle ipotesi, si potrebbe utilizzare un arranger a modulo che invii i dati MIDI ad un software di batteria (ad es. Toontrack EZ Drummer 2) ma questo richiede non solo tutta una riassegnazione delle note MIDI per farle corrispondere a quelle del software (che sarebbe la cosa più banale), quanto la programmazione di una sequenza armonico ritmica contraddistinta da metri diversi ed, eventualmente, cambi di tempo.
In ultima analisi, penso che darsi degli obiettivi molto difficili, se non impossibili da risolvere, sia solo fonte di grande frustrazione e di tempo perso per chi cerca di trovare una soluzione che non c'è.
michele, puó essere che sia un problema inrisolvibile, ma pensavo che la Cosa fosse piú banale e, sentendo vecchi Album degli anni 80´credevo che la Cosa fosse piú semplice di quanto non mi stai facendo credere (tutti gli Album da Studio di vasco rossi o il resto del popo italiano di quegli anni Hanno sonoritá molto poco realistiche sul fronte Batterie e sospetto che fossero fatte con drum mashine).
In pratica cerco qualcosa con die pattern ritmici preimpostati e concatenabili, in cui sia a bastanza agevole concatenarli o preparare piuttosto "intuitivamente" la struttura di un brano (o tempi composti da prog o variazioni ritmiche tra una strofa e l´altra), con die controlli fisici tangibili con cui gestire start, stop, fill, cambio pattern per ritornello, ecc.
In pratica quello che alcuni fanno abitualmente con NI Mashine, ma con dei pattern non discotecari gia memorizzati per facilitare la Cosa.
Come facessero le basi per i cantanti di san remo negli anni 80´non lo so, ma di sicuro erano ritmiche rpogrammate con un sequencer ritmico o midi e non con un monoritmico step sequencer. Pensavo che con le macchine piú recenti esistessero modi piú "immediati e spontanei" per concatenare pattern ritmici midi. Evidentemente mi sbagliavo