Beh il vantaggio del computer è che puoi personalizzarlo come vuoi, fino ai limiti della macchina. Ovvio però che essendo un agglomerato di host e vst non dello stesso produttore non è immediato come una workstation (però anche le workstation serie ci vuole tempo a programmarle). Io usavo brainspawn forte come vst host, ma non so se c'è ancora, ma cantabile dovrebbe essere simile. Non è così complicato crearti una scena con più vst. Certo che se vuoi imparare le cose senza leggerti un minimo di manuale o almeno guardarti un tutorial lascia perdere...
Cantabile è uno standard, lascerei perdere per iniziare tutte le soluzioni alternative, che in genere sono quelle che suggerisce Zerinovic...
, perché a lui piacciono le cose complicate.
Tutti i vst salvano dei file .dll in una cartella, l'importante poi è che nelle impostazioni del vst host metti quella cartella come fonte dei .dll.
Con cantabile ti crei una scena per ogni suono, e poi con un program change richiami la scena con il nord.
In linea generale sappi che per caricare ogni scena ci vuole tempo, soprattutto se usi vst a campioni con campioni grandi (in genere orchestrali o pianoforti) . Il mio suggerimento, quasi obbligatorio per i live, è di caricare tutti i suoni a campioni grandi all'inizio concerto, che rimarranno caricati in ram (quindi non puoi caricarne quanti ne vuoi, hai il limite della ram), mentre per i vst a modelli fisici (tipo in genere tutti i synth, o per il clone hammond) o per gli effetti li fai caricare da zero a ogni cambio scena, perché quelli li carica quasi istantaneamente. Così avrai il cambio scena immediato senza attese o socraccaricamenti del pc (e quindi rischio di impalli). Non so come si fa a caricare in ram con cantabile, ma penso si possa fare.