@ Ragnarok8
Mmm... Perdonami ho letto che sopra hai scritto che " l'indipendenza delle mani sia il minimo" poi ho visto i tuoi video ok fatti alla buona.
Forse io mi sottovaluto molto, ma non sono d'accordo col fatto che per essere capaci bisogna saper suonare bach (soprattutto per chi non ha studiato musica classica) e invece interpretare un pezzo di musica leggera pop sia "facile"
No. Personalmente non mi hanno fatto impazzire le tue interpretazioni ( la migliore forse è under pressure), ne il tocco, ne il tempo, ne il fraseggio, ma sono comunque musicalmente diciamo corretti ecco.
Ovviamente non è per fare polemica ne mi interessa tutelare la ragazza dei video (perchè su youtube c'è mooooolto meglio) però screditare chi non abbia la tecnica di chopin e poi suonare come i comuni mortali pezzi nostrani mi sembra un pò un controsenso.
Figurati non mi offendo, anzi!!!
Forse non sono stato chiaro, il senso dei miei video era di far capire che quelle cose le può fare un "comune mortale", basta studiare un po', poi ti prepari bene, fai qualche take e il risultato lo porti a casa...ma per me l'indipendenza delle mani è un'altra cosa: è fare "Tarkus" degli Emerson, Lake & Palmer.
Oppure è fare il CBT di Bach.
Io ti parlo da didatta: per me Bach è FONDAMENTALE, non ce n'è, sono stufo di indorare la pillola agli allievi e di abbassare il livello.
Parlo di allievi normali: come insegni l'indipendenza delle voci? Vuoi fare un walking con la sinistra e un solo alla destra? Prima ti fai le invenzioni ia 2 voci e impari a gestire 2 fraseggi diversi, altrimenti una mano dipenderà SEMPRE e COMUNQUE dall'altra.
Sono stufo di sentire "Veramente brava" o "Spettacolare" riferito a cose...normali?!?!?!
Il mio punto di vista è quello di un pianista diplomato (che quindi per esempio si è fatto tutto un volume del CBT di Bach) che si trova a insegnare pianoforte moderno a degli allievi che pensano di essere "arrivati" perché sanno fare 4 accordi arpeggiati e una pentatonica. Io punto in alto, vorrei che i miei allievi puntassero in alto, quando vedo queste cose mi cascano le braccia.
Discuto il valore sia artistico che tecnico di queste performance, che a me hanno poco da dire...io lo faccio come "divertissement" per me...non ci perdo tempo a mettermi in smoking, a studiare bene i brani, etc...
E preciso che io insegno a tutti, anche alla signora pensionata che è contenta di fare i pezzettini del Cesi-marciano e alla ragazzina che sbatte la testa sulle sonatine di Clementi o i jazzisti in erba che non riesco oa condurre decentemente la sinistra.
Fondamentalmente sono demoralizzato...
Comunque, l'importante è suonare, come si riesce, come ci si sente, quello che ci si sente dentro, esprimersi, emozionarsi, emozionare, trasmettere, CONDIVIDERE, senza giochini acchiappa - visualizzazioni.
Ciao.
Stefano.