Roland Jupiter Xm la mia prova

A chi lo ha provato chiedo alcune delucidazioni:

-è vero che ha solo 256 locazioni di memoria per i presets?

Perché? Son poche?

Per uno strumento del 2019 che costa 1.4K avere 256 locazioni mi pare molto poco.
Consideriamo che oltre agli analogici emula anche il rack XV5080 che 20 anni fa aveva 1152 locazioni.

Avere 256 locazioni ed emulare 4-5 strumenti diversi sembrerebbe piuttosto limitante.
Ma attendo pareri da chi è riuscito a provarlo o già lo possiede.

Ma no, sicuramente puoi locare i tuoi salvataggi su USB key. Ma poi quanti suoni vi salvate? Io ne uso una 30 ina al max, poi è anche vero che ognuno ha le sue esigenze

Guardando a questione minitasti dell'XM da un'altra prospettiva io direi "perche' comprarlo"?.

Perche' e' orientato a chi ha gia' un home studio con diverse tastiere full 61/76/88 tasti.
Oggi con un USB Hub controlli tutto da qualsiasi tastiera, ed e' una bella soluzione per chi non vuole spendere 2500 euro sull'unghia.
Se devi programmare ci vai dai minitasti : quando devi suonare ci vai dalla tastiera remota piu' idonea sfruttando perfin meglio il suono che stai usando (se e' un piano RD lo piloti dalla 88 tasti).


Apprezzo inoltre il fatto che Roland sull'XM non abbia fatto una scalata in basso togliendo pezzi al suono e agli effetti. L'XM non e' un LE alleggerito ma e' un Jupiterone a prezzo e dimensioni ridotte.
Certo, si paga lo scotto del non avere i controlli 1/1 ma in casa con un editor si puo' rimediare.

Insomma per chi non vuole la versione full (non puo' permettersela, o ha problemi di spazio ecc) l'XM e' ben congegnato proprio perche' non perde nulla (o quasi) rispetto al Jupiter X.

Perche' i minitasti e non un expander?.. Forse il prezzo sarebbe rimasto praticamente invariato. A questo punto meglio un expander con i minitasti (utile per la programmazione) controllabile in remoto da tastiera piu' completa, che un semplice modulo che comunque devi controllare esternamente.

Il prezzo? (altra obiezione letta in giro).. Anche qui e' la solita diatriba : piuttosto che infognarsi nell'ennesima versione LE che fara' rimpiangere lo strumento completo, personalmente ritengo migliore la soluzione di una versione ridotta solo nelle dimensioni e nei controlli : perche' per chi fa musica (per diletto o professione) il suono e' tutto.



e questa tua affermazione e' la conferma.

Il mio dubbio finale : avendo gia' integra7 ci sarebbe un po' tanta ridondanza anche se gli SN synth non sono certo cosi' profondi come le emulazioni Jupiter.

Pero' dar via un integra7 e' come togliersi un pezzo di storia Roland.

Una delle cose più comode di XM è la modalità remote keyboard: in pratica collegando una master viene bypassata completamente la necessità di organizzare zone etc etc come in un collegamento master/slave tradizionale. Basta attivare la modalità e ci si ritrova l'organizzazione della tastiera riflessa sulla master.
La comodità massima è quella di poter utilizzare la porta USB MEM, che fornisce alimentazione alla master: un cavo USB, una master, e stop.

Il mio set e' collegato ad un PC con cubase su HUB USB.

Oltretutto con questo metodo ho finalmente eliminato il fastidioso problema di latenza MIDI.. della vecchia configurazione con "midi thru box"

Da ogni tastiera (ora sono 12 piu' gli expanders) selezionando la traccia su cubase, posso raggiungere il modulo o la tastiera desiderata. Se assegno due canali diversi, vado in "layer" tra la tastiera master e quella remota, se invece assegno il solo canale della tastiera remota, e metto in local off la master piloto cio' che desidero.
Per questo apprezzo il fatto che Roland abbia fatto l'XM senza scalare nulla sul motore sonoro del Jupiter.

COme dicevo prima, l'unico dubbio e' quello di ridondanza con l'Integra7.. ma non voglio dar via un pezzo cosi' pregiato (con le SRX e tutto il resto)..

Il problema, per così dire, è che Roland ha sempre avuto un suo "zoccolo duro" timbrico che si è portata avanti negli anni.
Tutto ciò di buono che hanno prodotto, non è mai stato abbandonato, ma la parte migliore è sempre stata riproposta nelle nuove architetture.
Gli strings di Juno e Jupiter sono stati creati, poi campionati, poi emulati con la SuperSaw, poi riproposti nei VA (non proprio top) come SH32, SH201 e Gaia, poi emulati col SuperNatural Synth, poi modellati con ACB e infine con ABM.
La stessa sorte è toccata al D50, al JD800, alle serie JV/XV.
Integra è stata la quintessenza in cui hanno implementato tutto il patrimonio storico con la tecnologia di quel momento.
La serie Jupiter la vedo molto affine, anche se forse avrei fatto una razionalizzazione.
Non ha molto senso avere i Model Banks e avere i SuperNatural ad esempio, oppure tutti gli acustici XV e tutti gli acustici AX che hanno più articolazione.
Avrei forse lasciato più spazio per gli user presets.

Non potevi riassumere meglio di cosi' tutta l'evoluzione Roland.

Integra e' comunque una libreria vasta di sonorita' Roland, con tutte le varie schede storiche ecc e mi dispiacerebbe davvero darlo via. Ma sentendo il Jupiter, che inizialmente avevo considerato poco perche' pensavo avesse sonorita' simili alle Super Natural Synth, sono rimasto davvero colpito dal realismo di emulazione.

Sto sentendo le demo di un pack a pagamento perche' sono quelle dove si sente realmente il potenziale dello strumento (quello che esce fuori quando ti fai i tuoi suoni) : il tipo che linkero' tra poco non ha messo roba acid, sequencing e cose che deturpano il vero carattere del motore sonoro...

Giusto stasera mi sono imbattuto nei Soaring Horns. Mamma mia che roba!

Nelle miriadi di performance del Fantom non mi ricordo se c'è quella performance

Però è davvero bella

Appena ho tempo devo controllare se è presente, ma mi sembra di ni

Sul Fantom dovrebbe esserci, mentre c'è su Zenology e fa parte dell'espansione XV Collection.

E i Runner Brass?

Quelli sono i model bank del 5080 disponibili sui jx

Sul Fantom non ci sono anche se ci sono una paccata di suoni delle srx expansion

Cosa mi piace in generale è la possibilità di avere la storia di roland in un unica macchina

Soaring Horns
Zen Core Pr-E 0825

Runner cs brass
Zen Core Pr-A 0063

Ad oggi ho 10500 patch di preset + espansioni + suoni vari scaricati da Roland cloud e patchland, e ne aggiungerò presto altri, ( gli ultimi due sound pack usciti questa settimana).

Ci sono 46 sound pack gratuiti per fantom ( avendo in omaggio per un anno zenology pro), e gli altri sono in vendita a 0.99€, ma lei possono installare gratuitamente su zenology e poi esportarli su fantom

C'è talmente tanta roba che non ho minimamente pensato di scaricare i 46 banchi free

Lo so, è da spreconi, ma al momento preferisco usare quello che c'è già

Invece attendo con impazienza il completamento dei suoni SN ACOUSTIC che spero giungano presto

Io fra XM e Zenology alla fine uso sempre le stesse cose, prevalentemente prese dai bank SH101, Juno, Jupiter e JX8P, più patch mie programmate sempre su quei modelli.
Per quello che sto facendo in questo momento sono il top, e l'interfaccia dei vintage rende molto più semplice la programmazione.

Funziona anche a pile vero? Quante e che tipo di pila è prevista?
Thanks
Paolo

Sì ma non ho guardato né numero né tipologia, perché dopo aver visto l'autonomia (3 ore di standby) sono passato oltre.

Ma che antiquati..

perche' non ci mettono una presa per alimentazione USB esterna?. Ora ci sono dei jumper per auto, che caricano 600 smartphone prima di scaricarsi (fanno partire 30 auto con motore diesel).. Chi vuole usare un synth a batteria puo' collegarci quello, o comunque uno dei tanti power bank belli spessi..

Le batterie sono roba degli anni 70 del secolo scorso oramai... poi su strumenti che assorbono tanto non ne parliamo..