1paolo ha scritto:
la maggior parte (credo) sono appassionati che magari suonano (come me) per divertirsi e magari fare qualche live in locali della zona
Il discorso vale anche per noi appassionati (mi ci metto dentro anch'io, dato che sono un hobbysta). Il punto è che si, io posso anche spendere 250 euro, comprarmi un Korg M1 del 1988 e farmelo bastare, ma sono sempre esposto al rischio che qualcosa dia forfait da un momento all'altro, dove quel qualcosa può essere un operazionale sull'uscita audio, il contatto di un tasto o un regolatore di tensione sull'alimentatore. Il risultato è sempre lo stesso, cioè che nel bel mezzo della prova della domenica in cantina con gli amici o del concerto alla sagra della salsiccia la mia tastiera diventa inutilizzabile e io sono fermo, rischiando pure di fare una figuraccia. Con strumenti nuovi, e non deve trattarsi per forza di top gamma, le probabilità di incorrere in problemi del genere sono molto ridotte.
Poi chiaramente non è tutto o bianco o nero, come ho detto la qualità costruttiva di molti strumenti prodotti negli anni '80 è veramente elevata e, se sono stati trattati bene nel corso della loro vita, c'è anche una buona probabilità che di problemi non ne diano, così come non per forza tutto l'usato deve essere degli anni '80 (uno può comprare usato un Roland FA od un Jupiter 80). Il punto è che l'acquisto di uno strumento nuovo di zecca, se fatto con testa, confrontando a fondo le proprie esigenze con quello che mette a disposizione lo strumento e con l'idea di sfruttarlo a fondo negli anni a venire, non è mai insensato. Anche se sull'usato si possono trovare strumenti altrettanto soddisfacenti. Poi chiaramente ognuno fa le sue valutazioni, anche considerato il budget a disposizione.
Acquistare strumenti nuovi solo su impulso della GAS senza fare le dovute valutazioni, questo si che è insensato. Perché il rischio è quello di ritrovarsi dopo qualche mese a metterlo sul mercatino perché non conforme al tipo di lavoro da svolgere, e li si che poi si perdono soldi.