@ AtpLine
Lo strumento ha anche un ingresso di linea stereo per routare qualunque segnale di linea in ingresso verso l'uscita mono hi z e collegare ad esempio un synth ad un ampli nella maniera più ottimale (disattivando la generazione interna) o semplicemente usare il suono in ingresso come layer ai suoni interni .
Il formato stompbox è stato scelto per rendere il Keybo.X facilmente integrabile in una pedaliera e per poter eventualmente effettuare la selezione dei suoni anche con i piedi, l'alimentazione a 9v con centro negativo lo rende compatibile con praticamente tutti gli alimentatori per pedali (ovviamente il Keybo.X ha il suo alimentatore).
Il prezzo (che è tuttavia un prezzo stimato) in rapporto alla qualità della componentistica e della qualità sonora (su cui stiamo ancora lavorando) è secondo noi giusto, anche in considerazione del fatto che un semplice reamp box (una semplice scatolina per rendere compatibile un segnale di linea con un ampli o degli effetti per chitarra) di alta qualità, può facilmente costare quasi 200 euro.
Le cose da dire sono davvero tante per cui, onde evitare di divagare o di ripetere cose già dette, se avete domande scrivete pure e faremo in modo di chiarire quanto più possibile ogni aspetto del progetto.
Intanto grazie dell'attenzione e della considerazione, speriamo, al netto delle vostre personali considerazioni ed esigenze che possiate aiutarci a diffondere il progetto ed il link della campagna Kickstarter:
https://www.kickstarter.com/projects/atpline/keybox
Grazie, il team di Atp Line.
Ciao e complimenti a voi tutti. Mettersi a fare impresa oggi è una "bella impresa"
Come idea ho già detto che non mi sembra male. In particolare mi sembra azzeccato il modello pedalino che si adagia comodamente sotto alla keybed. Intanto ad esempio, non mi pare che ci sia, avere a bordo un pedale sustain potrebbe essere molto interessante. In pratica avresti un pedale sustain con annessi suoni. E' già un risparmio ed una ottimizzazione del setup.
Poi la finalità dell'uscita HiZ è giusta, però come dicevo, per sfruttarla occorre una strumentazione a corredo costosa, cose che normalmente non hanno già i tastieristi e quindi dovrebbero comperare ergo la spesa è alta e lo strumento rischia di diventare di nicchia.
Io quando usavo Kawai ES 100, avevo il problema del suono del pianoforte che non bucava il mix, ho preso appunto un multieffetto ed usavo un eq + exciter per il piano ed un amp simulator + chorus per il rhodes. L'idea funzionava, anche se il suono di rhodes era così così però processato con lo Zoom diventava dignitoso. Avessi avuto anche un leslie a cui collegare un clone, beh secondo me diventava un oggettino interessante.
Per quello punterei ad una paletta sonora più larga, per diluire un po' la spesa. Una master, un generatore di suoni vintage ed un VA sopra e probabilmente la fascia di quelli che sul palco suonano
la riesci a servire bene ed a prezzi competitivi.
E' una mia idea, magari è una boiata.