Politiche commerciali: verifica notizie?

fulezone 22-09-19 11.30
Non esiste nessun ente che controlla i prezzi siamo nel libero mercato, il prezzo é fatto dalla domanda e dall'offerta si chiama libera concorrenza, solo in un caso va fatta la richiesta all'agenzia delle entrate e prima di poter fare quel prezzo devo attendere il consenso, quello in cui decido di vendere sottocosto, inoltre devi dire all'agenzia delle entrate il tuo costo di acquisto, il tuo prezzo di vendita e il numero di pezzi da vendere data di inizio e fine della promozione.
Quanto saresti disposto a pagare una bottiglia di acqua nel deserto? Se ci sono tanti disposti a pagarla 500 euro allora quello sarà il suo prezzo, se tanti vendono l'acqua nel deserto a 500 euro allora hanno fatto cartello e puoi rivolgerti alle autorità perché quel prezzo é ovviamente fuori mercato. Una volta era impossibile conoscere il prezzo di un qualcosa, esempio siamo nel 1968 e mi serve lo spinteroggeno della mia 850 quanto lo pago? 300 mila lire... il prezzo é alto basso oppure onesto? Chi lo sa? Dopo ragionamenti direi altissimo ma solo perché conosco un po' di storia. Oggi con internet é molto più facile, io ho comprato un flash 4 anni fa a 175 euro il prezzo é buono alto o basso chi lo sa? 2 anni fa Euronics lo ha messo in offerta a 250 euro cioè io l'ho pagato pochissimo rischiando però una fregatura da un negozio romano sconosciuto trovato su internet...
Io con una azienda faccio un fatturato di 500 mila euro posso permettermi di vendere a meno di quello che fa un fatturato di 10.000 euro perché io ho uno sconto maggiore, allora é lui che é caro? Io che vendo troppo poco? Non mi sta bene invece che lui riesca a vendere a meno di me perché significa che lui ha comprato da fonti non legali.
Se io metto un Fantom a 5000 euro sono troppo caro? Si ma solo perché so che thoman lo vende a 3999, ma se thoman nel mio paese non lo spedisce e io sono l'unico a venderlo in quel paese e c'é richiesta allora 5000 euro è il prezzo corretto, se nessuno me lo compra allora dovrò abbassare il prezzo, se nessuno ancora lo compra abbasserò ancora il prezzo e questo sino a quando il mio prezzo sarà corretto per la domanda, se mi chiedono 10 persone la stesso articolo aumenterò il prezzo sino a quando la domanda sarà disposta a comprarlo.
fulezone 22-09-19 12.02
Vi racconto l'ultima, a Palermo c'é un negozio di scarpe storico, il proprietario ha messo una regola... giusta o sbagliata non lo so, chiunque prova le scarpe senza comprare niente deve pagare 10 euro... tutti a gridare che ladro che ladro... in una intervista ha dichiarato che molti suoi concorrenti ormai sono falliti perché molte persone andavano lì a provare l'ultimo modello di Nike, di Adidas e compagnia bella e poi se le compravano su internet, lui dice che offre il servizio di fare provare le scarpe, mettere a disposizione una persona che le prende della misura giusta del colore giusto e controlla se sono difettose, paga la luce, paga l'affitto, paga le tasse, paga l'assortimento e paga gli stipendi ai suoi commessi se qualcuno vuole solo provare le scarpe per poi comprarle su amazon deve pagare il servizio che amazon non da
anonimo 22-09-19 13.30
fulezone ha scritto:
se qualcuno vuole solo provare le scarpe per poi comprarle su amazon deve pagare il servizio che amazon non da


Ti racconto una mia piccolissima esperienza molto recente: prima delle vacanze estive sono andato in un notissimo e grande negozio di strumenti musicali di Torino perché volevo comprare un Pedale continuo del Sustain Dexibell CP1 per il mio Expander SX7. Oltre tutto, prima di recarmi in quel negozio, su Internet, avevo visto l'articolo in questione sul loro sito (solamente in questi ultimissimi giorni hanno aggiunta la dicitura "esaurito", ma, all'epoca, cioè circa 2 mesi fa, lo davano per disponibile).

Alla mia richiesta, il negoziante, mi dice che il Pedale non c'è. Prova a guardare in magazzino, ma non riesce a trovarne nemmeno uno e dopodiché mi saluta.

Non è che mi ha detto: "Se vuoi, lo ordino, te lo faccio arrivare, passa fra 2, 3 giorni, una settimana e lo trovi...". Sarei anche stato disposto a lasciargli una caparra...

No! Non c'è e basta (nonostante il loro sito lo desse per disponibile).

Ora: capisco che il Pedale costi solamente una cinquantina di Euro e quindi non sia un grande "affare" in termini economici per il negozio, ma poi non vi lamentate che compriamo su Amazon... emo emo

Infatti, ho fatto così: l'ho ordinato su Amazon il venerdì mattina e mi è arrivato il lunedì mattina successivo...
fulezone 22-09-19 14.44
@ anonimo
fulezone ha scritto:
se qualcuno vuole solo provare le scarpe per poi comprarle su amazon deve pagare il servizio che amazon non da


Ti racconto una mia piccolissima esperienza molto recente: prima delle vacanze estive sono andato in un notissimo e grande negozio di strumenti musicali di Torino perché volevo comprare un Pedale continuo del Sustain Dexibell CP1 per il mio Expander SX7. Oltre tutto, prima di recarmi in quel negozio, su Internet, avevo visto l'articolo in questione sul loro sito (solamente in questi ultimissimi giorni hanno aggiunta la dicitura "esaurito", ma, all'epoca, cioè circa 2 mesi fa, lo davano per disponibile).

Alla mia richiesta, il negoziante, mi dice che il Pedale non c'è. Prova a guardare in magazzino, ma non riesce a trovarne nemmeno uno e dopodiché mi saluta.

Non è che mi ha detto: "Se vuoi, lo ordino, te lo faccio arrivare, passa fra 2, 3 giorni, una settimana e lo trovi...". Sarei anche stato disposto a lasciargli una caparra...

No! Non c'è e basta (nonostante il loro sito lo desse per disponibile).

Ora: capisco che il Pedale costi solamente una cinquantina di Euro e quindi non sia un grande "affare" in termini economici per il negozio, ma poi non vi lamentate che compriamo su Amazon... emo emo

Infatti, ho fatto così: l'ho ordinato su Amazon il venerdì mattina e mi è arrivato il lunedì mattina successivo...
Ho lo stesso problema con molti dei miei colleghi infatti spesso li massacro, però posso anche dirti che trovare la tua tastiera dei sogni e poterla provare per il negoziante ha un costo, poi tu compreresti 3500 euro una tastiera che é stata esposta e provata per 3 mesi da centinaia di persone? Io solo se mi fa un ottimo sconto, ma il negoziante però l'ha pagata a prezzo pieno
tsuki 22-09-19 15.20
Ma,da cio' che mi ha spiegato il mio negoziante abituale,che è una persona onesta e con me ha un rapporto franco,il discorso è che la Casa gli dice:se vuoi prendere i miei prodotti,devi prendermi un tot di pezzi ogni sei mesi per ogni modello,se no non te ne do.Ora ,piu' ordini (e quindi piu' vendite) fa il negozio,migliore è il prezzo che riesce a spuntare e maggiore il ricarico che ha.Il discorso è che con tastiere a 3-4000 euro,non è che le vendono come il pane.Per cui ottenere uno sconto significativo è molto difficile,e ci son modelli di tastiere che son piu' rari dell'araba fenice,nel senso che non le ordinano,addirittura certi marchi manco li trattano.Una volta quando andavi in certi negozi,trovavi piu' o meno tutte le novita',mi ricordo che qualche volta ordinavano qualche modello quasi solo per provarlo.E' cambiato tutto;e la tendenza delle multinazionali è vedere il mercato italiano come assolutamente trascurabile,hanno ben altri mercati aperti...La realta' è che c'è da parte loro la tendenza a voler lavorare solo con degli store di riferimento a livello europeo che riescono a gestire il loro management di mercato,tagliando inevitabilmente fuori tutti i commercianti che non hanno la forza o la voglia di rispettare le condizioni che pongono.Poi c'è il commercio on line,che pero' è una giungla dove puoi trovare di tutto,in bene a volte ma anche in male.
drmacchius 22-09-19 18.32
@ tsuki
Ma,da cio' che mi ha spiegato il mio negoziante abituale,che è una persona onesta e con me ha un rapporto franco,il discorso è che la Casa gli dice:se vuoi prendere i miei prodotti,devi prendermi un tot di pezzi ogni sei mesi per ogni modello,se no non te ne do.Ora ,piu' ordini (e quindi piu' vendite) fa il negozio,migliore è il prezzo che riesce a spuntare e maggiore il ricarico che ha.Il discorso è che con tastiere a 3-4000 euro,non è che le vendono come il pane.Per cui ottenere uno sconto significativo è molto difficile,e ci son modelli di tastiere che son piu' rari dell'araba fenice,nel senso che non le ordinano,addirittura certi marchi manco li trattano.Una volta quando andavi in certi negozi,trovavi piu' o meno tutte le novita',mi ricordo che qualche volta ordinavano qualche modello quasi solo per provarlo.E' cambiato tutto;e la tendenza delle multinazionali è vedere il mercato italiano come assolutamente trascurabile,hanno ben altri mercati aperti...La realta' è che c'è da parte loro la tendenza a voler lavorare solo con degli store di riferimento a livello europeo che riescono a gestire il loro management di mercato,tagliando inevitabilmente fuori tutti i commercianti che non hanno la forza o la voglia di rispettare le condizioni che pongono.Poi c'è il commercio on line,che pero' è una giungla dove puoi trovare di tutto,in bene a volte ma anche in male.
Ma sono le case madri o i distributori?

Dal discorso che mi facevano qui in Germania sembra che le cose siano cambiate e che il prezzo di acquisto sia sempre lo stesso per tutti e invece quello che é stato liberalizzato sono i prezzi....e questo dovrebbe essere la spiegazione del calo dei prezzi di molti strumenti che un paio di anni fa costavano nei megastore (non solo di listino) almeno il 20-30% in più. Secondo le sue affermazioni lui paga kronos più di quanto non facesse 6-7 anni fa, ma la deve vendere comunque a quasi 1000 euro in meno perché ci sono enti di controllo che hanno cominciato a controllare sugli accordi dei prezzi minimi e quindi, chi vuole, potrebbe regalarli pure gli strumenti.
Se la cosa è vera mi sembra ovvio che ormai certi strumenti li si possa prendere solo in grossi megastore con contatti diversi con le case madri e i distributori europei e che non sono costretti a fare magazzino....il mio kawai ca98 non lo avevano in casa ed é stato ordinato direttamente tramite il magazzino centrale tedesco
tsuki 22-09-19 22.22
Infatti è proprio cosi'...Solo il megastore puo' acquistare a quei prezzi e parimenti vendere ad un prezzo laddove un negozio piccolo o medio sara' costretto a vendere ad un prezzo fuori mercato...Alcuni reggono ancora,ma non so fino a che punto...
anonimo 23-09-19 10.23
fulezone ha scritto:
poterla provare per il negoziante ha un costo, poi tu compreresti 3500 euro una tastiera che é stata esposta e provata per 3 mesi da centinaia di persone?


No, ma io parlo di un GRANDE e NOTO negozio di Torino. Un negozio molto grande NON ha solo UNA Tastiera in magazzino, ne ha diversi esemplari, per cui UNA può essere destinata alla prova, poi, se la vuoi comprare, ti danno quella NUOVA e ancora nella sua confezione originale. Difficile che ne sia rimasta una sola, cioè quella in esposizione...

Per ciò che riguarda l'acquisto del Pedale continuo del Sustain, il negoziante (Proprietario del negozio), avrebbe potuto ordinarlo e farlo arrivare. Costa 50 Euro? Ti dò 25 Euro di caparra ed il resto quando mi consegni il Pedale fra qualche giorno. Mi dici che rischio avrebbe corso? Avrebbe fatto una cortesia ad un cliente (io) che ha già acquistato lì 3 Tastiere nuove in passato.

Invece, il Pedale, l'ho comprato su Amazon...

I negozi, se vogliono sopravvivere, devono offrire servizi che Internet non può offrire, altrimenti non si lamentino che compriamo su Amazon...
vin_roma 23-09-19 14.40
lucablu ha scritto:
I negozi, se vogliono sopravvivere, devono offrire servizi che Internet non può offrire, altrimenti non si lamentino che compriamo su Amazon...

Senza dubbio è quests la strada ...ma non ne sarei tanto felice.
>Chiude il negozio e chi se ne frega?
Ma il proprietario non farà più la vacanza top e il dipendente non andrà a mangiare la pizza
>non la vacanza top, non le pizze? Che me frega!
Stesso discorso varrà per calzature, libri, sempre meno a ravvivare il commercio, ad inventarsi attività e quindi anche meno negozi da allestire, meno operai ...alla fine avremo una società di indigenti senza iniziativa, che tanto ci sarà Amazon a sopperire per tutte le esigenze.
Ma quando avremo una società fatta solo di magazzinieri Amazon ...Amazon stessa avrà un calo vendite perché anche i suoi dipendenti, soli, in un mondo di disoccupati, avranno stipendi e certezze da terzo mondo...
Si fermerà tutto.

Quel poco di più che si spende in un negozio lo si riguadagna in crescita sociale.
Mandate affxxxxx gli accentratori finché si può, è ancora presto per regalargli il mondo.
anonimo 23-09-19 14.50
vin_roma ha scritto:
ma non ne sarei tanto felice


Infatti, io non ne sono felice, emo anzi, sarei stato felice di comprare il Pedale nel negozio di fiducia emo (ma vale anche per altri accessori).

vin_roma ha scritto:
Quel poco di più che si spende in un negozio lo si rigiadagna in crescita sociale.


Di questo ne sono convinto. Non ho niente contro Amazon o altri negozi virtuali su Internet: possono servire per comprare ciò che nei negozi non trovi o fai molta fatica a trovare...

Ma se compreremo tutto su Internet, alla fine, i negozi fisici chiuderanno e le nostre città diventeranno dei Deserti, con tutti i negozi chiusi per sempre... emo

Ma non dipende da me, dipende dal negoziante. Se il negoziante non ha la "furbizia" di tenersi buono il cliente, ordinando quell'accessorio che il cliente cerca, il cliente medesimo lo ordinerà su Amazon...
vin_roma 23-09-19 17.00
lucablu ha scritto:
Ma non dipende da me, dipende dal negoziante. Se il negoziante non ha la "furbizia" di tenersi buono il cliente, ordinando quell'accessorio che il cliente cerca, il cliente medesimo lo ordinerà su Amazon.


Mi pare sia di Palermo quel negoziante di scarpe che ha deciso di far pagare 10€ a chiunque voglia provarne un paio di marca visto che poi le vanno a comprare su Amazon. E' giusto, il negoziante offre un servizio che Amazon non può dare e di fatto diventa un... sostituto di prova emo

Fosse così per ogni negozio ...chissà che non cambino le cose.
markelly2 23-09-19 17.53
@ vin_roma
lucablu ha scritto:
Ma non dipende da me, dipende dal negoziante. Se il negoziante non ha la "furbizia" di tenersi buono il cliente, ordinando quell'accessorio che il cliente cerca, il cliente medesimo lo ordinerà su Amazon.


Mi pare sia di Palermo quel negoziante di scarpe che ha deciso di far pagare 10€ a chiunque voglia provarne un paio di marca visto che poi le vanno a comprare su Amazon. E' giusto, il negoziante offre un servizio che Amazon non può dare e di fatto diventa un... sostituto di prova emo

Fosse così per ogni negozio ...chissà che non cambino le cose.
Dubito che questo risolva il problema, visto che col diritto di recesso si può restituire la merce entro 15 o addirittura 100 giorni dalla consegna, a seconda della società distributrice.
mike71 24-09-19 10.46
lucablu ha scritto:
il negoziante (Proprietario del negozio), avrebbe potuto ordinarlo e farlo arrivare. Costa 50 Euro? Ti dò 25 Euro di caparra ed il resto quando mi consegni il Pedale fra qualche giorno. Mi dici che rischio avrebbe corso? Avrebbe fatto una cortesia ad un cliente (io) che ha già acquistato lì 3 Tastiere nuove in passato.

Ma era il negoziante o LA negoziante? S eho capito il negozio di cui parli e` abbastanza noto che la signora sia un po' scorbutica. Se era lui ... Pero` ho sospetto che se lo avessi ordinato sul loro e-commerce e lo avessi ritirato in negozio non ci sarebbero stati problemi.

Io ho vissuto una cosa molto simile con Euronics, alla fine uno dei commessi mi ha detto che conveniva io prenotassi i prodotti, specie quelli in offerta volantino, sul loro sito e lo venissi a ritirare in negozio: anche perche` dei prodotti in offerta ne arrivavano pochi dal magazzino centrale e quindi se non eran prenotati loro li vendevano al primo che arrivava. (In ogni caso il prezzo che facevano dei prodotti in offerta era simile a quello di amazon/ePrice/Monclick)


mike71 24-09-19 10.53
vin_roma ha scritto:

Quel poco di più che si spende in un negozio lo si riguadagna in crescita sociale.
Mandate affxxxxx gli accentratori finché si può, è ancora presto per regalargli il mondo.

Oltre ad Amazon ci sono altri e-commerce. Allo stesso modo ci sono tanti negozianti piu` o meno onesti. Una volta era facile avere rendite di posizione, adesso molto di meno. Anche nella GDO e nel singolo punto vendita ci son le differenze.
berlex65 24-09-19 12.03
@ vin_roma
lucablu ha scritto:
I negozi, se vogliono sopravvivere, devono offrire servizi che Internet non può offrire, altrimenti non si lamentino che compriamo su Amazon...

Senza dubbio è quests la strada ...ma non ne sarei tanto felice.
>Chiude il negozio e chi se ne frega?
Ma il proprietario non farà più la vacanza top e il dipendente non andrà a mangiare la pizza
>non la vacanza top, non le pizze? Che me frega!
Stesso discorso varrà per calzature, libri, sempre meno a ravvivare il commercio, ad inventarsi attività e quindi anche meno negozi da allestire, meno operai ...alla fine avremo una società di indigenti senza iniziativa, che tanto ci sarà Amazon a sopperire per tutte le esigenze.
Ma quando avremo una società fatta solo di magazzinieri Amazon ...Amazon stessa avrà un calo vendite perché anche i suoi dipendenti, soli, in un mondo di disoccupati, avranno stipendi e certezze da terzo mondo...
Si fermerà tutto.

Quel poco di più che si spende in un negozio lo si riguadagna in crescita sociale.
Mandate affxxxxx gli accentratori finché si può, è ancora presto per regalargli il mondo.
Quello che dici è vero e non riguarda solo il mondo del lavoro ma anche la nostra salute: tutto questo processo sta avvenendo anche sugli alimenti... tant’È che ormai ti vendono la merda trasformata in stracchino ma non solo 😂😂😂 e noi tutti contenti perché abbiamo speso poco..come per Amazon e tutto il simile che per portarti una penna che hai ordinato inquina come non so cosa😂😂😂...e noi sempre contenti perché grazie all’abbonamento Prime abbiamo risparmiato il trasporto e speso molto meno che dal negozio sotto casa 😂😂😂.. Per fortuna che in Italia abbiamo gli italiani e ora nel mondo è arrivata anche Greta Thumberg 😂😂😂..
C’è da ridere ... si... infatti abbiamo risparmiato!!!

Comunque tornando al tema fino all’altro giorno il MODX 6 sul famoso sito pugliese costava 1090 ed era disponibile... ora con l’aggiormamento è aumentato ed è sempre rimasto disponibile...
direi corretto! Il lavoro effettuato per l’aggiornamento d’altronde deve essere pagato...
Ciao
Paolo
anonimo 24-09-19 12.22
mike71 ha scritto:
Se era lui ... Pero` ho sospetto che se lo avessi ordinato sul loro e-commerce e lo avessi ritirato in negozio non ci sarebbero stati problemi.


E allora perché non me l'ha detto?

Prima ha controllato in negozio, poi ha controllato in magazzino e quindi mi ha detto: "No, non ce l'ho. Ciao."

Quindi, visto che mi aveva salutato, ho salutato anch'io e me ne sono andato...

Ora: questo negozio è talmente famoso in Torino e ben fornito, che non andrà in malora per 50 Euro di Pedale che io ho acquistato su Amazon invece che da loro, però, il principio è che se tu negozio (e parlo soprattutto dei negozi piccoli o delle cittadine o dei paesi di Provincia) vuoi sopravvivere, devi un po' "coccolare" il cliente (o potenziale cliente). Se non hai in magazzino quello che cerca, non farti scappare il cliente, vedi di procurartelo, di ordinarlo, di farlo arrivare anche se, sull'oggetto in questione, il tuo guadagno è molto basso, altimenti, prima o poi, chiuderai...

Anni fa andai in una Libreria. Cercavo un certo libro. Il Libraio mi disse: "No, non ce l'ho, ma lo ordino e te lo faccio arrivare!", anche se era un libro da 13 Euro (forse non avevo nemmeno lasciato una caparra...). Così si fa!
fulezone 24-09-19 12.36
@ anonimo
mike71 ha scritto:
Se era lui ... Pero` ho sospetto che se lo avessi ordinato sul loro e-commerce e lo avessi ritirato in negozio non ci sarebbero stati problemi.


E allora perché non me l'ha detto?

Prima ha controllato in negozio, poi ha controllato in magazzino e quindi mi ha detto: "No, non ce l'ho. Ciao."

Quindi, visto che mi aveva salutato, ho salutato anch'io e me ne sono andato...

Ora: questo negozio è talmente famoso in Torino e ben fornito, che non andrà in malora per 50 Euro di Pedale che io ho acquistato su Amazon invece che da loro, però, il principio è che se tu negozio (e parlo soprattutto dei negozi piccoli o delle cittadine o dei paesi di Provincia) vuoi sopravvivere, devi un po' "coccolare" il cliente (o potenziale cliente). Se non hai in magazzino quello che cerca, non farti scappare il cliente, vedi di procurartelo, di ordinarlo, di farlo arrivare anche se, sull'oggetto in questione, il tuo guadagno è molto basso, altimenti, prima o poi, chiuderai...

Anni fa andai in una Libreria. Cercavo un certo libro. Il Libraio mi disse: "No, non ce l'ho, ma lo ordino e te lo faccio arrivare!", anche se era un libro da 13 Euro (forse non avevo nemmeno lasciato una caparra...). Così si fa!
Si purtroppo capita spesso, magari poi ha un prodotto simile di un marchio diverso che ti va bene lo stesso e costa anche di più e ci guadagna di più, ma questa cosa è una cosa che può essere legata a tantissime cose!
il problema del negozio fisico non è solo legato al cambio o prova merci, su amazon compri un prodotto
e se non va bene lo cambi ma i racconto questo: l'altra volta sono andato a Palermo alla Singer.
La Singer vende quelle macchine da cucire che possedevano tutte le nostre nonne, i due negozianti sembrano Gianni e Pinotto (titolare e commesso), molto simpatici e socievoli, il negozio chiudeva alle 19 ma loro erano così appassionati e preparati su vendevano che a forza di parlare si erano già fatte le 19.20, era un piacere entrare in questa bottega arredata un pò anni 70, con tutte le macchine esposte nuove davanti e a terra rottamati modelli di 30 anni, altri di 40, 50 e 70 anni,
Se il commesso la cosa la fa con passione non c'è Amazon che tenga, il suo consiglio vale ben più delle 5/10 eruo risparmiate.
Il problema è che i commessi spesso sono sottopagati, sfruttati, non gli pagano gli straordinari,
alla tua domanda rispondono per forza, "si si guarda li in basso a destra!!!!" Ma perchè il cliente deve guardare in basso a destra o il commesso deve vedere se l'articolo è disponibile? Purtroppo ci sono passato pure io e so bene quando non hai la minima voglia di lavorare! Quando sei frustrato, abbattuto.
Leggevo il post del commesso che non si mangerà più la pizza e del datore di lavoro che non si farà più la mega vacanza...
Il problema è che il commesso la pizza non può permettersi di mangiarla perchè pieno di debiti, il datore di lavoro tra tasse e roba danneggiata che non gli cambiano e gli affari che vanno male può solo chiudere... é un cane che si morde la coda!
Nel caso del pedale, il negozio è un mega negozio e non chiuderà per 50 euro di pedale, nemmeno per 800 euro di tastiera, e nemmeno per 500 euro di chitarra, nemmeno per le 30 eruo di flauto, ma intanto pezzo dopo pezzo il fatturato arriverà a Break Even Point, questione di tempo! Forse semplicemente ci arriverà 1 anno prima o chissà, pagare 30 euro al mese in più a quel commesso forse avrebbe portato 2000 euro di fatturato in più l'anno!
lipzve 24-09-19 13.20
Diciamo che per troppi anni quando non c'era metodo di comparazione se non il passaparola, se ne sono approfittati abbastanza direi.

Ora noi non lamentiamoci se non troviamo gli strumenti in negozio, e loro non si lamentino se acquistiamo dove più ci conviene.

Daltronde, il negozio stesso, non sceglie forse il fornitore che più gli conviene? Non mette in negozio gli articoli che sa per certo di smerciare? Scusate eh ma tutto sto giustificare i commercianti non mi sta bene, ognuno si prenda le proprie responsabilità.

Sono andato anni fa in un negozio di elettricità, mi serviva un fusibile, e il tizio mi ha detto che non ne teneva perchè non gli conveniva, doveva comprare tipo 100 o 1000 fusibili per tipo, per poi venderne una manciata.

Ora, non gli sto a fare i conti o dargli torto, ma ognuno si fa i suoi calcoli.
anonimo 24-09-19 13.25
lipzve ha scritto:
Ora noi non lamentiamoci se non troviamo gli strumenti in negozio, e loro non si lamentino se acquistiamo dove più ci conviene


Ma il bello (o il brutto) della faccenda è che non ho comprato il Pedale su Amazon perché mi conveniva: sì, forse costava 45 Euro invece di 50, (sai che convenienza...)

E' che il commerciante mi ha detto semplicemente : "Non ce l'ho..." senza darmi alcuna alternativa, senza propormi soluzioni...

Forse, essendo un negozio molto grande e famoso, non aveva bisogno di fare quella vendita...
lipzve 24-09-19 13.25
@ anonimo
lipzve ha scritto:
Ora noi non lamentiamoci se non troviamo gli strumenti in negozio, e loro non si lamentino se acquistiamo dove più ci conviene


Ma il bello (o il brutto) della faccenda è che non ho comprato il Pedale su Amazon perché mi conveniva: sì, forse costava 45 Euro invece di 50, (sai che convenienza...)

E' che il commerciante mi ha detto semplicemente : "Non ce l'ho..." senza darmi alcuna alternativa, senza propormi soluzioni...

Forse, essendo un negozio molto grande e famoso, non aveva bisogno di fare quella vendita...
si, ti ho capito, ma infatti mica ti ho quotato, il mio era un discorso in generale sui prezzi