Imparare a fare i soli nel jazz

anonimo 11-10-19 19.22
WhiskyLiscio ha scritto:
scusatemi ma bollani è un jazzista ??


Scusatemi ma Bach é un compositore di fughe?
paolo_b3 11-10-19 19.26
@ WhiskyLiscio
Bollani è un bravissimo musicista ma ben lontano dall'essere un jazzista, Bollani è un "varietè" non un jazzista, scusate ma su queste cose ci tengo particolarmente. Infatti anche lui stesso non si definisce un jazzista ma un "musicista eclettico" e queste parole sono uscite dalla sua bocca mentre era davanti a me. Poi fate come volete.
E' vero, è una persona che fa spettacolo e che non riesce a dividersi da questo suo lato istrionico e goliardico. Ma nell'approccio jazzistico al pianoforte lo trovo tra i più validi che ci sono in Italia, e assolutamente non sfigura a livello mondiale.
E non mi pare difetti di capacità di improvvisazione. Va anche oltre il suo concetto più classico.

Del resto cosa significa essere jazzisti? Chi è capace suona il jazz, come suona altre cose. Jazzista è la classica definizione che danno i critici musicali.
anonimo 11-10-19 19.27
Torniamo in topic

1) concetto di tensione e risoluzione

2) tripartizione della frase

3) ripetizione e variazione

Per iniziare ce n’é d’avanzo
WhiskyLiscio 11-10-19 19.29
guarda, io sono una persona seria che "sa" quello che dice e non parla per sentito dire o per far chiacchiere da bar dello sport. Poi io rispetto l'opinione di tutti per carità, ma la mia convinzione, che un musicista classico non ha le attitudini per essere un vero jazzista è chiara a molti se non a tutti gli addetti del settore. Non è perchè uno ha studiato dal classico puo fare tutto anzi direi proprio che è vero il contrario.
WhiskyLiscio 11-10-19 19.33
ritornando in topic un consiglio all'amico che l'ha aperto, NOn ti fare troppe seghe mentali , se ho capito bene hai gia studiato le fondamenta, vuoi seguire un po di jazz ? Entra in un jazz club fatti un pò di cultura sul jazz vai a sentire concerti all'estero (in italia è un po penosa la cosa) tendi le orecchie e studia sui grandi maestri del jazz poi, inizia a fare delle jam ovunque e con chiunque fai tutto questo per una decina di anni e iniziera a capire come funziona. La didattica lasciala ai principianti fidati !
WhiskyLiscio 11-10-19 19.36
@ anonimo
Torniamo in topic

1) concetto di tensione e risoluzione

2) tripartizione della frase

3) ripetizione e variazione

Per iniziare ce n’é d’avanzo
l'inutilismo della didattica italiana..
anonimo 11-10-19 19.39
@ WhiskyLiscio
l'inutilismo della didattica italiana..
Ogni opinione è lecita emo
SimonKeyb 11-10-19 20.08
@ WhiskyLiscio
guarda, io sono una persona seria che "sa" quello che dice e non parla per sentito dire o per far chiacchiere da bar dello sport. Poi io rispetto l'opinione di tutti per carità, ma la mia convinzione, che un musicista classico non ha le attitudini per essere un vero jazzista è chiara a molti se non a tutti gli addetti del settore. Non è perchè uno ha studiato dal classico puo fare tutto anzi direi proprio che è vero il contrario.
Io Bollani l'ho visto 2 volte, una con Rava, Ballard e Grenadier, e mi pare proprio suonassero jazz emo

Se le influenze classiche dovessero influire "negativamente" sul sound come la mettiamo con i vari Corea, Mehldau, Uri Caine? Ma cosa stiamo discutendo a fare....
anonimo 11-10-19 20.19
WhiskyLiscio ha scritto:
che un musicista classico non ha le attitudini per essere un vero jazzista è chiara a molti se non a tutti gli addetti del settore.


in base a questa sciocchezza Bill Evans non sarebbe un pianista jazz
anonimo 11-10-19 20.19
@ SimonKeyb
Io Bollani l'ho visto 2 volte, una con Rava, Ballard e Grenadier, e mi pare proprio suonassero jazz emo

Se le influenze classiche dovessero influire "negativamente" sul sound come la mettiamo con i vari Corea, Mehldau, Uri Caine? Ma cosa stiamo discutendo a fare....
Capire se uno è un jazzista è semplicissimo: meno suona come garbarek, più è un jazzista
nicolo 11-10-19 22.06
@ WhiskyLiscio
ritornando in topic un consiglio all'amico che l'ha aperto, NOn ti fare troppe seghe mentali , se ho capito bene hai gia studiato le fondamenta, vuoi seguire un po di jazz ? Entra in un jazz club fatti un pò di cultura sul jazz vai a sentire concerti all'estero (in italia è un po penosa la cosa) tendi le orecchie e studia sui grandi maestri del jazz poi, inizia a fare delle jam ovunque e con chiunque fai tutto questo per una decina di anni e iniziera a capire come funziona. La didattica lasciala ai principianti fidati !
Ottimi consigli, ma...
Ho ascoltato un sacco di concerti, ho suonato per anni fusion e anche un po’ di jazz.
Vorrei migliorare, sapere quel che mi conviene studiare.
Un piccolo percorso.
All’estero... la mia situazione famigliare me lo impedisce assolutamente.
È già tanto se un’ora al giorno mi riesco a chiudere in studio a suonare un po’.
Ho contattato un maestro, provo a vedere, una volta ogni 2 settimane.
Di più non posso.
Una attività musicale già c’è l'ho, oltre ad un altro lavoro e due bimbe.
Sono davvero affogato, ma un po’ di jazz vorrei studiarlo...
anonimo 11-10-19 22.19
@ nicolo
Ottimi consigli, ma...
Ho ascoltato un sacco di concerti, ho suonato per anni fusion e anche un po’ di jazz.
Vorrei migliorare, sapere quel che mi conviene studiare.
Un piccolo percorso.
All’estero... la mia situazione famigliare me lo impedisce assolutamente.
È già tanto se un’ora al giorno mi riesco a chiudere in studio a suonare un po’.
Ho contattato un maestro, provo a vedere, una volta ogni 2 settimane.
Di più non posso.
Una attività musicale già c’è l'ho, oltre ad un altro lavoro e due bimbe.
Sono davvero affogato, ma un po’ di jazz vorrei studiarlo...
Se posso fare qualcosa chiedi pure
anonimo 11-10-19 22.55
come diceva mio cuggggino scoltate i dischi
SimonKeyb 12-10-19 02.04
nicolo ha scritto:
Sono davvero affogato, ma un po’ di jazz vorrei studiarlo...

Non sono un didatta, ma se posso darti un consiglio:
Se te la cavi abbastanza già bene con lo strumento, comincia ad ascoltare spesso buona musica jazz (che artisti ti piacciono?) e prova a estrapolarti qualche solo ad orecchio per iniziare. Fa parte degli esercizi di Ear Training, che sono sempre utili ad ogni livello.
nicolo 12-10-19 07.34
Quello che mi pare essere complesso è applicare un mare magnum di nozioni in un tempo ristrettissimo che è quello delli’improvvisazione.
E casco sempre in cromatismi, frammenti di pentatonica, qualche scaletta che sta bene sull'armonia delle sinistra, banalmente mi ricavo le note dall’accordo, e basta.
Sentirò il maestro come mi giudica, e se a 45 anni forse devo stare sui generi che già conosco.
Pop, o simili, intendo.
Ma mi secca, anche suonando pop, o fusion, qualche fraseggio jazz arricchisce sempre.
Poi il jazz mi piace proprio, ma non riesco a dominarlo.
Cercherò di capire cosa fare col maestro.
markelly2 12-10-19 08.17
@ WhiskyLiscio
scusatemi ma bollani è un jazzista ??

emoemo


Bollani è un bravissimo musicista ma ben lontano dall'essere un jazzista, Bollani è un "varietè" non un jazzista, scusate ma su queste cose ci tengo particolarmente.
Questo "non jazzista" il mese prossimo suona a Milano con Chucho Valdez.
anonimo 12-10-19 09.32
@ nicolo
Quello che mi pare essere complesso è applicare un mare magnum di nozioni in un tempo ristrettissimo che è quello delli’improvvisazione.
E casco sempre in cromatismi, frammenti di pentatonica, qualche scaletta che sta bene sull'armonia delle sinistra, banalmente mi ricavo le note dall’accordo, e basta.
Sentirò il maestro come mi giudica, e se a 45 anni forse devo stare sui generi che già conosco.
Pop, o simili, intendo.
Ma mi secca, anche suonando pop, o fusion, qualche fraseggio jazz arricchisce sempre.
Poi il jazz mi piace proprio, ma non riesco a dominarlo.
Cercherò di capire cosa fare col maestro.
L’improvvisazione, come dice Gabriele Agosta, non è altro che composizione istantanea

Perciò quel che va padroneggiato sono:

1) i concetti base della composizione

2) gli elementi stilistici, ovvero ciò che differenzia una frase per esempio bebop da una frase mozartiana

3) i metodi di studio che permettono di introiettare i concerti sovraesposti al punto da poterli impiegare in maniera pressoché istantanea

Ovviamente l’ascolto di solisti famosi (e al limite l’analisi dei loro soli) è molto importante, andando a fissare in maniera subconscia un determinato sound, ma non è tutto, e per chi non è un genio non è neppure lo strumento principale

Forse che Bach ha imparato a scrivere le fughe andando per cattedrali ad ascoltare gli organisti famosi?

È l’ora di smetterla con approcci basati su leggende metropolitane, dilettantismo e naïveté: i metodi per insegnare il fraseggio jazz esistono e funzionano
cecchino 12-10-19 09.40
E pensare che avevo letto male il titolo dandogli un senso onanistico... emo

A volte mi sembra di rivivere le vecchie diatribe al corso di laurea in fisica tra quelli che venivano dal liceo classico e quelli che arrivavano dallo scientifico... alla fine quelli che riuscivano meglio non erano né gli uni né gli altri, ma quelli che avevano più capacità/predisposizione e voglia di studiare (i docenti - ottimi - erano uguali per tutti ovviamente).
Io che vengo dal pianoforte classico e sono poi passato al prog non credo che riuscirei mai a suonare jazz (anche se ne apprezzo le contaminazioni presenti in vari altri generi), proprio non è nelle mie corde. Ma non credo dipenda dagli studi classici, è una (mancata) predisposizione mia emoemoemo
anonimo 12-10-19 09.51
Vi propongo una riflessione autobiografica

Suonare bebop
maxpiano69 12-10-19 11.36
@ anonimo
Vi propongo una riflessione autobiografica

Suonare bebop
Quel post andrebbe reso "sticky" (sempre in cima alla lista) della sezione didattica.