Ashun Sound Machine Hydrasynth, cosa ne pensate?

anonimo 17-04-21 19.21
wildcat80 ha scritto:
In pratica i Roland sono gli unici su cui non ho mai fatto piazza pulita di presets, solo aggiunto qualcosa.


Infatti il Jupiter X cosi' e' entrato e in gran parte cosi' restera'.

Si, capisco l'utenza media pero' fare un po' e un po' anziche inquinare sintetizzatori che sono favolosi?.

Comprendo il wavestate che in fondo nasce proprio per quell'utenza. Ma un SUMMIT che ha un potente motore per generare il suono, che senso ha farcirlo invece di suoni basici e sequenzette da principiante?.
Generalmente chi "gioca" a modo suo con i sintetizzatori, non va su queste fasce di strumenti.

L'Opsix ad esempio ha una dotazione equilibrata di preset per tutti i gusti, non e' sbilanciato a favore dei suonicchi, dei rumori e delle automazioni.

Roland fa bene a mantenere la vecchia filosofia di programmazione dei sintetizzatori : se avesse farcito il Jupiter di robotica, effetti e cose di quel genere, avrebbe sminuito il potenziale e l'immagine di un sintetizzatore con la ESSE maiuscola.
dxmat 20-04-21 16.18
@ anonimo
wildcat80 ha scritto:
In pratica i Roland sono gli unici su cui non ho mai fatto piazza pulita di presets, solo aggiunto qualcosa.


Infatti il Jupiter X cosi' e' entrato e in gran parte cosi' restera'.

Si, capisco l'utenza media pero' fare un po' e un po' anziche inquinare sintetizzatori che sono favolosi?.

Comprendo il wavestate che in fondo nasce proprio per quell'utenza. Ma un SUMMIT che ha un potente motore per generare il suono, che senso ha farcirlo invece di suoni basici e sequenzette da principiante?.
Generalmente chi "gioca" a modo suo con i sintetizzatori, non va su queste fasce di strumenti.

L'Opsix ad esempio ha una dotazione equilibrata di preset per tutti i gusti, non e' sbilanciato a favore dei suonicchi, dei rumori e delle automazioni.

Roland fa bene a mantenere la vecchia filosofia di programmazione dei sintetizzatori : se avesse farcito il Jupiter di robotica, effetti e cose di quel genere, avrebbe sminuito il potenziale e l'immagine di un sintetizzatore con la ESSE maiuscola.
Ok, grazie per il feedback.

alkemyst85 23-11-22 14.00
@ anonimo
wildcat80 ha scritto:
In pratica i Roland sono gli unici su cui non ho mai fatto piazza pulita di presets, solo aggiunto qualcosa.


Infatti il Jupiter X cosi' e' entrato e in gran parte cosi' restera'.

Si, capisco l'utenza media pero' fare un po' e un po' anziche inquinare sintetizzatori che sono favolosi?.

Comprendo il wavestate che in fondo nasce proprio per quell'utenza. Ma un SUMMIT che ha un potente motore per generare il suono, che senso ha farcirlo invece di suoni basici e sequenzette da principiante?.
Generalmente chi "gioca" a modo suo con i sintetizzatori, non va su queste fasce di strumenti.

L'Opsix ad esempio ha una dotazione equilibrata di preset per tutti i gusti, non e' sbilanciato a favore dei suonicchi, dei rumori e delle automazioni.

Roland fa bene a mantenere la vecchia filosofia di programmazione dei sintetizzatori : se avesse farcito il Jupiter di robotica, effetti e cose di quel genere, avrebbe sminuito il potenziale e l'immagine di un sintetizzatore con la ESSE maiuscola.
...io ho da poco preso un Hydrasynth Deluxe, macchina favolosa, molto simile a summit nel senso che di fatto è un doppio Hydrasynth puoi mettere in layer/split 2 motori Hydrasynth e gestirli con una tastiera da 76 tasti con aftertouch polifonico. Suoni fantastici ma preset tutti un po simili tra loro devo dire.. l'ho affiancato a un Sequential Prophet XL che secondo me ha un carattere molto diverso (lo preferisco) anche come immediatezza di sintesi pur raggiungendo suoni impensabili. Comunque anche il Prophet è pieno di preset a cui non riesco a trovare una collocazione in ambito musicale, boh, io ci suono con le mani sugli strumenti, forse sbaglio qualcosa 😅
cecchino 23-11-22 16.09
@ alkemyst85
...io ho da poco preso un Hydrasynth Deluxe, macchina favolosa, molto simile a summit nel senso che di fatto è un doppio Hydrasynth puoi mettere in layer/split 2 motori Hydrasynth e gestirli con una tastiera da 76 tasti con aftertouch polifonico. Suoni fantastici ma preset tutti un po simili tra loro devo dire.. l'ho affiancato a un Sequential Prophet XL che secondo me ha un carattere molto diverso (lo preferisco) anche come immediatezza di sintesi pur raggiungendo suoni impensabili. Comunque anche il Prophet è pieno di preset a cui non riesco a trovare una collocazione in ambito musicale, boh, io ci suono con le mani sugli strumenti, forse sbaglio qualcosa 😅
Il problema è proprio quello, la parola "preset".
Su macchine del genere mettono un po' di roba assortita fondamentalmente adatta ai gusti di coloro a cui sperano di vendere la tastiera (senza categorizzare troppo io non faccio parte di costoro). Ma su strumenti del genere la goduria sta nello sfruttare i motori di sintesi per farsi i propri suoni e mandare il 90% dei preset nello sciacquone emo
toniz1 23-11-22 16.24
@ cecchino
Il problema è proprio quello, la parola "preset".
Su macchine del genere mettono un po' di roba assortita fondamentalmente adatta ai gusti di coloro a cui sperano di vendere la tastiera (senza categorizzare troppo io non faccio parte di costoro). Ma su strumenti del genere la goduria sta nello sfruttare i motori di sintesi per farsi i propri suoni e mandare il 90% dei preset nello sciacquone emo
non sono d'accordo (in linea generale) emo

dal punto di vista dello smanettone cecchino ha perfettamente ragione
da punto di vista di chi vende, hanno perfettamente ragione loro a cacciare dentro un bel numero di suoni (anche inutili) per mostrare le potenzialità dello strumento.

poi anche io convengo che se i preset sono "inamovibili" e' una caxxata... se invece sono sovrascrivibili... e' corretto... che tanto quello che non piace ci scrivi sopra e via.

Se io comprassi uno strumento del genere sarei 1/2 presettaro (finche' non imparo bene uso quello che c'e')... e 1/2 smanettone una volta capito cosa mi serve e dove voglio arrivare...

Ma essendo un pigrone con le braccine corte... emo non lo compro cosi' non faccio né uno né l'altro emoemo
Deckard 23-11-22 16.30
@ alkemyst85
...io ho da poco preso un Hydrasynth Deluxe, macchina favolosa, molto simile a summit nel senso che di fatto è un doppio Hydrasynth puoi mettere in layer/split 2 motori Hydrasynth e gestirli con una tastiera da 76 tasti con aftertouch polifonico. Suoni fantastici ma preset tutti un po simili tra loro devo dire.. l'ho affiancato a un Sequential Prophet XL che secondo me ha un carattere molto diverso (lo preferisco) anche come immediatezza di sintesi pur raggiungendo suoni impensabili. Comunque anche il Prophet è pieno di preset a cui non riesco a trovare una collocazione in ambito musicale, boh, io ci suono con le mani sugli strumenti, forse sbaglio qualcosa 😅
Ho sostituito anch’io da pochissimo la mia Yamaha MODX7 con il modello keyboard…la sto ancora esplorando, ma da quel poco che ho provato e soprattuto SENTITO è una macchina fantastica…tra l’altro se ben programmata può emulare egregiamente anche la FM “persa” con la vendita della Yamaha. Grande acquisto…
alkemyst85 23-11-22 20.45
@ cecchino
Il problema è proprio quello, la parola "preset".
Su macchine del genere mettono un po' di roba assortita fondamentalmente adatta ai gusti di coloro a cui sperano di vendere la tastiera (senza categorizzare troppo io non faccio parte di costoro). Ma su strumenti del genere la goduria sta nello sfruttare i motori di sintesi per farsi i propri suoni e mandare il 90% dei preset nello sciacquone emo
Si, è giustissimo se parlassimo di una banale sintesi sottrattiva o poco più, ma l'Hydrasynth ha una sintesi talmente vasta e articolata che se non ci fossero i preset, non lo suoneresti per mesi prima di tirarci fuori qualcosa di buono da zero. Io parto sempre da qualche preset interessante che vado a modificare.. comunque anche l'Hydrasynth ha la sintesi fm, non con una struttura classica ma nei Mutator, basta selezionare il mutator di un osc su FM Lin e regolare i vari parametri.. è pazzesco..
wildcat80 24-11-22 09.05
Ma dell'Hydrasynth Explorer che se ne dice? Bene, benino o male?
PandaR1 24-11-22 09.56
@ wildcat80
Ma dell'Hydrasynth Explorer che se ne dice? Bene, benino o male?
Se non sbaglio e' esattamente lo stesso synth, tutti e tre sono compatibili a livello di patch, hanno la stessa polifonia (tranne il deluxe che in pratica sono due hydra), quindi l'unica cosa che cambia e' l'interfaccia...
Deckard 24-11-22 10.02
Esattamente, e qualche controllo a pannello in meno, aumentando di conseguenza il menu diving, ma sopportabilissimo da quello che ho visto nei vari video. Anche l’aftertouch polifonico è presente, nonostante la mini tastiera…forse il vero “minus” è l’assenza del lungo ribbon che, accoppiato al citato aftertouch, permette un’espressività notevole (quasi un CS-80 dei tempi moderni oserei dire).
SimonKeyb 24-11-22 10.55
Hydrasynth explorer direi miglior VA low budget, se si soprassiede il limite della tastiera mini (eppure quanti synth analogici avevano la tastiera ridotta in passato, o anche solo un ribbon, mica è una moda di ora)
alkemyst85 24-11-22 14.32
@ Deckard
Esattamente, e qualche controllo a pannello in meno, aumentando di conseguenza il menu diving, ma sopportabilissimo da quello che ho visto nei vari video. Anche l’aftertouch polifonico è presente, nonostante la mini tastiera…forse il vero “minus” è l’assenza del lungo ribbon che, accoppiato al citato aftertouch, permette un’espressività notevole (quasi un CS-80 dei tempi moderni oserei dire).
In realtà i suoni cs80 sono quelli che escono meglio dall'hydra, quindi ci sta. Secondo me diventerà un riferimento e un cult questo hydra, anche sull'usato appena ne mettono uno su mercatino lo vendono subito...
wildcat80 24-11-22 16.05
C'è da dire che l'Explorer a poco più di 500 euro è veramente interessante: sul formato 3 ottave mini la concorrenza è ben poca cosa, resta da vedere questo nuovo Minifreak che potrebbe essere un serio competitor, soprattutto se dovesse uscire un aggiornamento di SO con le wavetables.
Al momento penso che se volessi comprarmi un piccolp synth non avrei dubbi su quali strumenti considerare.
alkemyst85 25-11-22 00.34
@ wildcat80
C'è da dire che l'Explorer a poco più di 500 euro è veramente interessante: sul formato 3 ottave mini la concorrenza è ben poca cosa, resta da vedere questo nuovo Minifreak che potrebbe essere un serio competitor, soprattutto se dovesse uscire un aggiornamento di SO con le wavetables.
Al momento penso che se volessi comprarmi un piccolp synth non avrei dubbi su quali strumenti considerare.
In realtà anche i piccoli Korg mi intrigano parecchio, così come i Modal.. diciamo che su quel formato la concorrenza è seria..
wildcat80 25-11-22 06.39
@ alkemyst85
In realtà anche i piccoli Korg mi intrigano parecchio, così come i Modal.. diciamo che su quel formato la concorrenza è seria..
I piccoli Korg non li consideravo per via della tastiera a passo standard, tuttavia occorre dire che sono realizzati al risparmio massimo, sono basati su Raspberry ad esaurimento, e suonano molto poco, io col Modwave ci sono rimasto malissimo: provato, mi sembrava di avere un R3 sotto le dita (probabilmente il punto più basso di Korg sulla qualità dei materiali, a discapito di un buon motore di sintesi è che tuttavia necessitava di una mod sui DACs per prendere il volo, altro che Radias), e presenza molto, troppo discreta, una vocina insomma... E partivo con l'entusiasmo a mille perché pensavo che davvero riuscisse a rendere (almeno) la presenza del DW8000, che dovrebbe emulare fra le altre cose.
Gli altri Microkorg vari sono roba di quindici anni fa, non ha senso oggi spendere 400 e passa euro in un Microkorg S a 4 voci, accettabile per un Minilogue che comunque è un analogico proletario completo, ma sul digitale odierno non si possono avere compromessi sulla polifonia (e in questo anche il Cobaltino mini mi delude).
Per cui, parlando di mini synth digitali (con mini tasti, i Modal a tastiera regolare teniamoli a parte) sempre secondo me, i più interessanti sono proprio Explorer, Minifreak (sempre che con un aggiornamento implementino tutti gli oscillatori del Microfreak), e Modal Cobalt S pur con il minus delle sole 5 voci... I 3 Microkorg e Mininova sono macchine che seppur ben suonanti non possono essere competitivi con i 3 nuovi, soprattutto i Korg per una questione di prezzo (il Novation almeno costa poco).
Terrei fuori dal giro il JD XI che è molto più di un synth, anzi, è più un groovebox che un synth.
ifus 26-11-22 09.54
Su Hydrasynth io ho fatto invece una scelta etico/economica: non lo comprerò.
Moralmente non mi sento di prendere un prodotto Made in China dopo il regalo del Covid, l’emissione dei diritti civili, i tempi massacranti di orari di fabbrica. Ecc. Ecc.
So che molte cose di uso quotidiano arrivano da quel mondo e alcune delle quali magari sono delle sotto parti, ma almeno iMO è un primo passo per riportare in auge genialità e le capacità i genieri stucche/produttive.
Chiedo scusa se con questo post abbia urtato la sensibilità di qualcuno o di qualcuno che l’ha comprato. Ma per me rimane “Made in china? No grazie!”
mima85 26-11-22 12.31
ifus ha scritto:
Moralmente non mi sento di prendere un prodotto Made in China dopo il regalo del Covid, l’emissione dei diritti civili, i tempi massacranti di orari di fabbrica. Ecc. Ecc.
So che molte cose di uso quotidiano arrivano da quel mondo e alcune delle quali magari sono delle sotto parti, ma almeno iMO è un primo passo per riportare in auge genialità e le capacità i genieri stucche/produttive.


Il problema è, come già riconosci tu, che ormai qualsiasi cosa o è fatta in Cina o contiene componenti fatti in Cina. Per come è impostata attualmente l'economia globale, purtroppo, se si vuole veramente essere etici bisogna tornare a vivere come si viveva nei tempi pre-industrializzazione. Niente elettronica, niente auto, niente elettrodomestici. E bisogna pure fare attenzione alla provenienza di mobili, tappeti, tende e via dicendo, perché anche li c'è un sacco di roba che proviene dalla Cina. Pure i vestiti che indossiamo molto spesso sono il risultato del lavoro di persone sottopagate e schiavizzate, che siano in Cina, India, Pakistan, Africa o chissà dove.

Insomma, non se ne esce. L'unica cosa che possiamo fare, se vogliamo fare un po' di attenzione all'etica, è di comprare il meno possibile roba nuova, rivolgendoci invece al mercato dell'usato per le cose per cui è fattibile (ovviamente non andrei a cercare sull'usato un paio di mutande...). E quello che si ha tenerlo fino alla fine della durata utile, riparandolo o facendolo riparare se nel frattempo si dovesse guastare, e senza cambiarlo giusto perché si ha voglia di qualcosa di nuovo. Tra l'altro facendo così si da una mano anche all'ambiente, meno roba si cambia meno roba finisce in discarica.

A scanso di equivoci non intendo giudicare le abitudini degli altri, se uno per esempio è appassionato di iPhone e lo compra nuovo tutti gli anni è ovviamente libero di spendere i suoi soldi come vuole. È solo un prendere atto di come stanno le cose.
maxpiano69 26-11-22 14.10
@ ifus
Su Hydrasynth io ho fatto invece una scelta etico/economica: non lo comprerò.
Moralmente non mi sento di prendere un prodotto Made in China dopo il regalo del Covid, l’emissione dei diritti civili, i tempi massacranti di orari di fabbrica. Ecc. Ecc.
So che molte cose di uso quotidiano arrivano da quel mondo e alcune delle quali magari sono delle sotto parti, ma almeno iMO è un primo passo per riportare in auge genialità e le capacità i genieri stucche/produttive.
Chiedo scusa se con questo post abbia urtato la sensibilità di qualcuno o di qualcuno che l’ha comprato. Ma per me rimane “Made in china? No grazie!”
Quali altre tastiere hai o hai comprato? Potresti scoprire che quasi tutte sono fatte in Cina (in toto o per gran parte dei loro componenti) e probabilmente anche il computer o tablet da cui stai scrivendo. La vedo come mima85, in generale, sul discorso.
MicheleJD 26-11-22 14.20
Hydrasynth è stato creato da un team europeo guidato da un tecnico super qualificato, da quello che avevo letto.
Quindi sviluppo europeo, produzione cinese… quindi non diverso da quasi tutto quello che ci circonda 😅
alkemyst85 26-11-22 17.16
@ ifus
Su Hydrasynth io ho fatto invece una scelta etico/economica: non lo comprerò.
Moralmente non mi sento di prendere un prodotto Made in China dopo il regalo del Covid, l’emissione dei diritti civili, i tempi massacranti di orari di fabbrica. Ecc. Ecc.
So che molte cose di uso quotidiano arrivano da quel mondo e alcune delle quali magari sono delle sotto parti, ma almeno iMO è un primo passo per riportare in auge genialità e le capacità i genieri stucche/produttive.
Chiedo scusa se con questo post abbia urtato la sensibilità di qualcuno o di qualcuno che l’ha comprato. Ma per me rimane “Made in china? No grazie!”
Allora non dovresti comprare neanche Moog, Sequential, Kurzweil gli USA notoriamente istigano alla guerra e sono il primo produttore di armi al mondo.. secondo me il tuo ragionamento non ha senso.. anche Arturia che è francese sarebbe macchiata di crimini contro le popolazioni sfruttate del nord africa e Access e Waldorf non parliamone proprio sono tedesche sappiamo cosa hanno fatto agli ebrei... Dai siamo seri...