barbetta57 ha scritto:
non è per fare il polemico gratuitamente, ma nessun fonico si permetterebbe mai di insegnare ad un tastierista cosa deve fare, però qualsiasi musicista si ritiene in dovere di insegnare al fonico il suo mestiere
non è polemica, hai ragione. Succede, e pure spesso.
barbetta57 ha scritto:
tenete presente che, normalmente, il fonico in questione sovente si deve sciroppare il soundcheck di una band disordinata ed irrispettosa (quanti di voi suonano ad oltranza mentre il fonico cerca di regolare uno strumento cercando di ottenere il silenzio dagli altri, quanti di voi iniziano il sound check con il volume a metà e poi in concerto vanno a palla, o picchiano duro sui tamburi solo durante il live)
vero pure questo!! Magari il tastierista del mio post ha suonato ininterrottamente un riff durante il soundcheck e il fonico si è vendicato mettendo il suo canale a quasi zero
Col mio trio/quartetto stupiamo spesso i fonici perchè in 10-15 minuti finiamo il soundcheck, mezz'ora al massimo se la batteria è tutta microfonata e ci sono dei rientri da sistemare e altri intoppi. E dall'altra parte, mi aspetto che il fonico mi sistemi il suono nel giro di pochi secondi. Ok che uso solo il piano, un trio jazz non è una band di 10 elementi, ma si lavora così.
I musicisti dovrebbero contrattare col fonico solo i livelli dei monitor.
Il risvolto della medaglia c'è, però, e sono quei fonici che fonici non sono e vanno a tentoni. Allora lì si apre un girone infernale fatto di cambi inutili di cavi per far funzionare un monitor che bastava premere un bottone, D.I. inutili perchè esco bilanciato, batterista reso sordo perchè gli attiva un monitor col volume a manetta, pianoforte microfonato con UN microfono (sm 57, mi è successo per davvero), eccetera.