@ paolo_b3
Se ti può consolare è grosso modo quello che capita anche a mia figlia di 11 anni.
A scuola va abbastanza bene, gli sport che ha provato li portati avanti una stagione sola e poi ha cambiato, per cui abbiamo deciso di non insistere. Se troverà qualcosa che le piace glielo consentiremo, ma vogliamo garanzie di impegno.
Dopo aver visto "Bohemian rhapsody" gli è scoppiata la febbre dei Queen. Allora ne ho approfittato per avviarla al canto. Poi se ci saranno risultati confortanti sull'impegno la faremo proseguire con qualcuno in grado di insegnarle come si deve.
Tuttavia fa una gran fatica a ritagliarsi un'ora due volte alla settimana. L'ho "minacciata" di sospendere, ma mi ha pregato di continuare, per cui mi ha dato l'idea che fosse veramente interessata.
Ed è una continua guerra per limitarle l'uso della TV e del telefonino.
Per me il problema di questa generazione è l'eccessiva opportunità di distrarsi. Sono convinto che occorra una azione di sostegno per aiutarli ad organizzarsi nel loro tempo libero.
Argomento interessante e per me d'attualità, domani porto la mia piccola (4 anni e poco più) ad una lezione di prova di pianoforte (che in realtà sarà credo su tastiera, vedremo domani).
L'ha chiesto lei, insiste da un po' di tempo. A casa mi vede suonare (per quelle poche volte che riesco a farlo...), a quei 2/3 concerti all'anno fatti con amici l'ho sempre portata, ogni tanto viene a buttare le mani sulla tastiera a peso morto e a far finta di cantare, ultimamente però mette un dito alla volta e mi chiede se si fa così, mi fa una tenerezza
Ci siamo trovati qualche tempo fa ad una specie di festa della musica per bambini, una bella iniziativa per avvicinare i bimbi alla musica, c'era uno stand di una scuola che credo applichi il metodo "Yamaha" e devo dire che hanno fatto un mini laboratorio ben fatto, delle specie di favole raccontate con l'ausilio di una tastiera per ogni bimbo, una decina per turno, non è che li facessero suonare, era più un gioco fatto con racconti di favolette brevi articolate in modo da stimolare l'immaginazione ed implicare variazioni di ritmo e dinamica, in cui i bimbi erano tenuti solo a seguire il racconto, ad ondeggiare e a suonare un tasto forte, piano, velocemente o lentamente a seconda dell'andamento della favoletta.
Devo dire che mia figlia si è divertita molto, e visto che già un paio di volte ci aveva detto che voleva imparare a suonare e se la mandavano "a scuola" ho approfittato per iscriverla ad una lezione di prova.
Chissà cosa viene fuori, io sarei ovviamente molto felice se cominciasse a suonare, la musica nutre l'anima, ma è così piccola che non voglio forzarla in nessun modo e non vorrei ottenere l'effetto opposto, ci vado con i piedi di piombo.
Per il resto, anche se più piccola dei vostri figli, vedo che ci sono elementi drammaticamente comuni e ricorrenti, appena è a casa starebbe sempre davanti alla tele o al cellulare, nonostante applichiamo regole rigorose ogni giorno, ogni giorno si ripropone la solita lotta.
Cerchi di coinvolgerla in mille modi con lavoretti, pongo, costruzioni, libri, disegni, ma appena molli un attimo ecco che arriva "adesso posso vedere la tele?".