Greta dal Papa vista da Libero

anonimo 26-04-19 13.27
@ igiardinidimarzo
mike71 ha scritto:
Il cambiamento climatico e l'aumento medio di temperatura è un fatto


ma non è detto che dipenda (solo) dall'intervento dell'uomo; il nostro brillante scienziato Zichichi sostiene che non vi siano 'evidenze' scientifiche...
lo dice anche Rubbia
paolo_b3 26-04-19 13.54
@ anonimo
lo dice anche Rubbia
Non ce l'ho ne con te Mark emo

Rubbia ed il referendum sul nucleare
anonimo 26-04-19 17.03
@ paolo_b3
Non ce l'ho ne con te Mark emo

Rubbia ed il referendum sul nucleare
e ci mancherebbe, non lo penso nemmeno emo
Comunque ti dico che anche un mio professore di fisica sosteneva la medesima cosa, chi sa fare calcoli di questa natura conosce la verità.
L'interesse dietro a questo argomento è enorme, credo i primi a spingere siano i cinesi dei quali avevo letto che sono i primi produttori di batterie al litio ergo, devono vendere, ma non si sa quali saranno poi i problemi futuri.
paolo_b3 26-04-19 22.47
mark_c ha scritto:
L'interesse dietro a questo argomento è enorme, credo i primi a spingere siano i cinesi dei quali avevo letto che sono i primi produttori di batterie al litio ergo, devono vendere, ma non si sa quali saranno poi i problemi futuri.


Ecco questa considerazione, a mio parere, centra diversi obiettivi.
cecchino 27-04-19 00.03
@ paolo_b3
mark_c ha scritto:
L'interesse dietro a questo argomento è enorme, credo i primi a spingere siano i cinesi dei quali avevo letto che sono i primi produttori di batterie al litio ergo, devono vendere, ma non si sa quali saranno poi i problemi futuri.


Ecco questa considerazione, a mio parere, centra diversi obiettivi.
Vedo una gran confusione, ragazzi miei... ci sono cose che non posso raccontare, ma anche in campo scientifico al giorno d'oggi la specializzazione conta...
paolo_b3 27-04-19 09.27
@ cecchino
Vedo una gran confusione, ragazzi miei... ci sono cose che non posso raccontare, ma anche in campo scientifico al giorno d'oggi la specializzazione conta...
Preciso, Cecchino:
intanto l'articolo che ho postato riguardante la posizione di Rubbia sul nucleare voleva appunto dimostrare che anche gli scienziati prendono posizioni di comodo.
Carlo Rubbia, che all'epoca faceva ricerca nel campo della fusione, ha dichiarato che si sarebbe astenuto. Questa posizione presa da lui, oltretutto fresco di premio Nobel, aveva senza dubbio l'effetto di dimostrare che lui non era a favore del nucleare e quinti era, senza dirlo direttamente, contro al nucleare.
Questo, molto probabilmente, perchè accantonata la fissione si sarebbero potute dedicare più risorse alla fusione.
Ci fu all'epoca in una trasmissione televisiva un confronto tra lui ed Edoardo Amaldi dove i toni raggiunsero quasi il "calore bianco".
Quello che non ti diceva Carlo Rubbia, è che spegnendo le nostre centrali atomiche avremmo acquistato l'energia che veniva a mancare dai francesi, che guarda a caso la producevano col nucleare. Ma forse lui non lo sapeva o non se lo ricordava emo

Riguardo invece alla seconda affermazione sulle batterie al litio, non ho elementi per dare giudizi sugli aspetti sollevati da Mark, ma mi pare che le domande siano ben poste.
Parliamo ad esempio della trazione elettrica, che oggi è considerata il non plus ultra:
1) Per cominciare l'energia elettrica in Italia si produce principalmente col carbone, quindi al massimo risolviamo un problema di concentrazione urbana dell'inquinamento, non sarebbe poco, ma non è tutto.
2) L'apporto principale di polveri sottili in città proviene dal riscaldamento domestico, ma come ho già detto, nei servizi del telegiornale, dove frequentemente si puntano i riflettori sullo stop alla circolazione nelle città, di abbassare il riscaldamento lo dicono sottovoce gli ultimi 5 secondi
3) Riguardo allo smaltimento e/o rigenerazione delle batterie esauste esiste un piano industriale? Qualcuno ha fatto i conti di cosa significa avere a che fare con milioni di batterie esauste in Italia? No come per i pannelli fotovoltaici.

emo
mike71 27-04-19 10.47
@ paolo_b3
Preciso, Cecchino:
intanto l'articolo che ho postato riguardante la posizione di Rubbia sul nucleare voleva appunto dimostrare che anche gli scienziati prendono posizioni di comodo.
Carlo Rubbia, che all'epoca faceva ricerca nel campo della fusione, ha dichiarato che si sarebbe astenuto. Questa posizione presa da lui, oltretutto fresco di premio Nobel, aveva senza dubbio l'effetto di dimostrare che lui non era a favore del nucleare e quinti era, senza dirlo direttamente, contro al nucleare.
Questo, molto probabilmente, perchè accantonata la fissione si sarebbero potute dedicare più risorse alla fusione.
Ci fu all'epoca in una trasmissione televisiva un confronto tra lui ed Edoardo Amaldi dove i toni raggiunsero quasi il "calore bianco".
Quello che non ti diceva Carlo Rubbia, è che spegnendo le nostre centrali atomiche avremmo acquistato l'energia che veniva a mancare dai francesi, che guarda a caso la producevano col nucleare. Ma forse lui non lo sapeva o non se lo ricordava emo

Riguardo invece alla seconda affermazione sulle batterie al litio, non ho elementi per dare giudizi sugli aspetti sollevati da Mark, ma mi pare che le domande siano ben poste.
Parliamo ad esempio della trazione elettrica, che oggi è considerata il non plus ultra:
1) Per cominciare l'energia elettrica in Italia si produce principalmente col carbone, quindi al massimo risolviamo un problema di concentrazione urbana dell'inquinamento, non sarebbe poco, ma non è tutto.
2) L'apporto principale di polveri sottili in città proviene dal riscaldamento domestico, ma come ho già detto, nei servizi del telegiornale, dove frequentemente si puntano i riflettori sullo stop alla circolazione nelle città, di abbassare il riscaldamento lo dicono sottovoce gli ultimi 5 secondi
3) Riguardo allo smaltimento e/o rigenerazione delle batterie esauste esiste un piano industriale? Qualcuno ha fatto i conti di cosa significa avere a che fare con milioni di batterie esauste in Italia? No come per i pannelli fotovoltaici.

emo
1) Non è vero che in Italia la maggior parte dell'energia elettica si produce con il carbone.
La maggior parte dell'energia elettrica da combustibile si ottiene dal metano. MA il grosso vantaggio dell'energia elettrica è che è relativamente semplice cambiare tipo di centrale senza dover andare a modificare gli utilizzatori. L'uso di derivati petroliferi in Italia è diminuito rapidamente e nessuno se ne è accorto. Se si fa una centrale idrolettrica oppure si mettono pannelli solari, oppure si fanno centrali a biogas, nessuno si accorge del cambiamento.
2) L'uso dell'energia elettrica per i mezzi di trasporto non è più un problema da più di cento anni: ATM 116 Viberti 548e non è necessario usare batterie al litio o complessi sistemi elettronici.

Il fatto secondo me è che ci sono state scelte politiche che hanno fatto sì che venisse reso obbligatorio di fatto usare il mezzo privato, a partire dalla costruzione dei grandi centi commerciali nel nulla, a discapito dei centri storici e dei negozi di prossimità, ed il progressivo smantellamento delle reti di trasporto pubblico, considerate come spostapoveri e quindi gestite al risparmio inutile, con l'uso di mezzi a gasolio od a metano che comunque alla fine risultano più costosi nel lungo periodo che quelli elettrici. A Torino ci sono tram che hanno parti risalenti al 1930 ancora in servizio attivo, e le Fiat 5000 del 1990 sono ancora mezzi moderni e senza grossi problemi (solo due sono state radiate perché coinvolte in incidenti gravi che han distrutto irreparabilmente la carrozzeria).

Chiaro che se a Pasquetta uno si vuole fare le vasche all'outlet di settimo od alle Gru, forse il problema non sono le fonti rinnovabili, ma lo stile di vita. Che era quello che sosternevo io all'inizio.

3) Per le batterie al piombo, che sono più vecchie, esse vengono totalmente ricilate, anche l'acido solforico e la plastica viene recuperata, oltre al piombo. Avrai notato che se compri una batteria al piombo nuov ti chiedono sempre quella vecchia indietro. Non è per spirito ecologita, ma perché ha un valore. Per le batterie al litio, se verranno standardizzate è ovvio che nascerà una filiera del ricilo, se esiste la volontà politica di favorirne la nascita. E comunque i tram ed filobus non hanno batterie, o se le hanno sono molto piccole.
anonimo 27-04-19 11.25
i big delle batterie al litio:

e poi qui:
paolo_b3 27-04-19 11.57
mike71 ha scritto:
1) Non è vero che in Italia la maggior parte dell'energia elettica si produce con il carbone.
La maggior parte dell'energia elettrica da combustibile si ottiene dal metano.


Hai ragione era da un po' che non mi documentavo

mike71 ha scritto:
2) L'uso dell'energia elettrica per i mezzi di trasporto non è più un problema da più di cento anni: ATM 116 Viberti 548e non è necessario usare batterie al litio o complessi sistemi elettronici.


Dipende dal tipo di scelte che si andranno a fare, per ora si parla del mezzo proprio, spingere sui mezzi di trasporto pubblici non fa girare l'economia

mike71 ha scritto:
3) Per le batterie al piombo, che sono più vecchie, esse vengono totalmente ricilate, anche l'acido solforico e la plastica viene recuperata, oltre al piombo. Avrai notato che se compri una batteria al piombo nuov ti chiedono sempre quella vecchia indietro. Non è per spirito ecologita, ma perché ha un valore. Per le batterie al litio, se verranno standardizzate è ovvio che nascerà una filiera del ricilo, se esiste la volontà politica di favorirne la nascita. E comunque i tram ed filobus non hanno batterie, o se le hanno sono molto piccole.


Avrai notato che tra la batteria attuale a bordo delle automobili e le batterie pensate per la trazione c'è una bella differenza di volume e peso, e queste ultime hanno dei cicli di scarica - carica molto più frequenti.
Poi magari i produttori hanno qualcosa di innovativo in tasca pronto ad essere immesso nell'ottica della gradualità.

Ma riferendomi anche ai posts di Mark, siamo già a tutto ed al contrario di tutto. Chi ha ragione?
cecchino 27-04-19 12.42
@ paolo_b3
Preciso, Cecchino:
intanto l'articolo che ho postato riguardante la posizione di Rubbia sul nucleare voleva appunto dimostrare che anche gli scienziati prendono posizioni di comodo.
Carlo Rubbia, che all'epoca faceva ricerca nel campo della fusione, ha dichiarato che si sarebbe astenuto. Questa posizione presa da lui, oltretutto fresco di premio Nobel, aveva senza dubbio l'effetto di dimostrare che lui non era a favore del nucleare e quinti era, senza dirlo direttamente, contro al nucleare.
Questo, molto probabilmente, perchè accantonata la fissione si sarebbero potute dedicare più risorse alla fusione.
Ci fu all'epoca in una trasmissione televisiva un confronto tra lui ed Edoardo Amaldi dove i toni raggiunsero quasi il "calore bianco".
Quello che non ti diceva Carlo Rubbia, è che spegnendo le nostre centrali atomiche avremmo acquistato l'energia che veniva a mancare dai francesi, che guarda a caso la producevano col nucleare. Ma forse lui non lo sapeva o non se lo ricordava emo

Riguardo invece alla seconda affermazione sulle batterie al litio, non ho elementi per dare giudizi sugli aspetti sollevati da Mark, ma mi pare che le domande siano ben poste.
Parliamo ad esempio della trazione elettrica, che oggi è considerata il non plus ultra:
1) Per cominciare l'energia elettrica in Italia si produce principalmente col carbone, quindi al massimo risolviamo un problema di concentrazione urbana dell'inquinamento, non sarebbe poco, ma non è tutto.
2) L'apporto principale di polveri sottili in città proviene dal riscaldamento domestico, ma come ho già detto, nei servizi del telegiornale, dove frequentemente si puntano i riflettori sullo stop alla circolazione nelle città, di abbassare il riscaldamento lo dicono sottovoce gli ultimi 5 secondi
3) Riguardo allo smaltimento e/o rigenerazione delle batterie esauste esiste un piano industriale? Qualcuno ha fatto i conti di cosa significa avere a che fare con milioni di batterie esauste in Italia? No come per i pannelli fotovoltaici.

emo
Che diversi scienziati prendano posizioni "di comodo", o semplicemente spingano (anche, chi può, dal punto di vista politico) su argomenti di loro interesse è cosa con la quale mi confronto tutti i giorni.
Sulle posizioni di Rubbia, c'è da dire che la tua affermazione non tiene conto del fatto che in seguito si sia dedicato a sistemi di produzione di energia elettrica alternativi a quelli nucleari, fusione inclusa. Lui è sicuramente un personaggio con una personalità particolare e talvolta parlando di argomenti scientifici non del tutto appartenenti al suo background storico qualche piccola imprecisione l'ha anche detta (non sto parlando per sentito dire), ma l'etichetta che gli hai appiccicato è eccessiva.
Per il resto, qualunque sistema di conversione dell'energia ha i suoi risvolti negativi, se uno tiene in conto tutti gli aspetti (produzione e smaltimento dei dispositivi e dei combustibili, generazione di calore e di gas inquinanti etc.). Le scelte politiche possono portare a privilegiare le soluzioni peggiori, a non finanziare adeguatamente la ricerca e lo sviluppo verso sistemi meno sfavorevoli, magari per favorire questo o quel potere economico, non c'è dubbio su questo.
paolo_b3 27-04-19 13.26
@ cecchino
Che diversi scienziati prendano posizioni "di comodo", o semplicemente spingano (anche, chi può, dal punto di vista politico) su argomenti di loro interesse è cosa con la quale mi confronto tutti i giorni.
Sulle posizioni di Rubbia, c'è da dire che la tua affermazione non tiene conto del fatto che in seguito si sia dedicato a sistemi di produzione di energia elettrica alternativi a quelli nucleari, fusione inclusa. Lui è sicuramente un personaggio con una personalità particolare e talvolta parlando di argomenti scientifici non del tutto appartenenti al suo background storico qualche piccola imprecisione l'ha anche detta (non sto parlando per sentito dire), ma l'etichetta che gli hai appiccicato è eccessiva.
Per il resto, qualunque sistema di conversione dell'energia ha i suoi risvolti negativi, se uno tiene in conto tutti gli aspetti (produzione e smaltimento dei dispositivi e dei combustibili, generazione di calore e di gas inquinanti etc.). Le scelte politiche possono portare a privilegiare le soluzioni peggiori, a non finanziare adeguatamente la ricerca e lo sviluppo verso sistemi meno sfavorevoli, magari per favorire questo o quel potere economico, non c'è dubbio su questo.
Non volevo applicargli nessuna etichetta, sono sostanzialmente in linea con le tue affermazioni. Forse sull'alternativa francese al nucleare italiano poteva tenerne conto, ma sono scienziati, non politici.
In merito alla sua figura, come ha detto giustamente qualcuno, per un periodo probabilmente si è divertito a vedere "che effetto ha l'opinione di un premio nobel sui cittadini comuni", probabilmente si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, di già che in precedenza, se non ricordo male, aveva "perso" il concorso per diventare docente universitario.

Ma ti vedo vispo, Cecchino, allora l'occasione è ghiotta per chiederti della fusione fredda, che pare stia per sbocciare da un minuto all'altro, che ne pensi? emo
cecchino 27-04-19 13.51
paolo_b3 ha scritto:
Ma ti vedo vispo, Cecchino, allora l'occasione è ghiotta per chiederti della fusione fredda, che pare stia per sbocciare da un minuto all'altro, che ne pensi?

Che è da qualche decennio che sta per sbocciare, a sentire alcuni. Conosco personalmente gente che ci ha lavorato e continua a seguire la questione anche se poi si è messa a fare altro. Ad oggi l'unico signore che sostiene di aver creato un dispositivo a fusione fredda ha organizzato solo sessioni di verifica nelle quali la parte rilevante dei dati che potrebbero certificare la correttezza delle sue affermazioni non era in realtà accessibile ai ricercatori invitati. Ovviamente è del tutto lecito che alcuni particolari sotto richiesta di brevetto non siano divulgati completamente ma dal punto di vista scientifico è un serio problema. Spero di sbagliarmi e spero anche che il progetto appena finanziato nell'area frascatana sia portato avanti con fondi adeguati e dia finalmente delle risposte chiare sulla questione, naturalmente.
paolo_b3 27-04-19 14.11
@ cecchino
paolo_b3 ha scritto:
Ma ti vedo vispo, Cecchino, allora l'occasione è ghiotta per chiederti della fusione fredda, che pare stia per sbocciare da un minuto all'altro, che ne pensi?

Che è da qualche decennio che sta per sbocciare, a sentire alcuni. Conosco personalmente gente che ci ha lavorato e continua a seguire la questione anche se poi si è messa a fare altro. Ad oggi l'unico signore che sostiene di aver creato un dispositivo a fusione fredda ha organizzato solo sessioni di verifica nelle quali la parte rilevante dei dati che potrebbero certificare la correttezza delle sue affermazioni non era in realtà accessibile ai ricercatori invitati. Ovviamente è del tutto lecito che alcuni particolari sotto richiesta di brevetto non siano divulgati completamente ma dal punto di vista scientifico è un serio problema. Spero di sbagliarmi e spero anche che il progetto appena finanziato nell'area frascatana sia portato avanti con fondi adeguati e dia finalmente delle risposte chiare sulla questione, naturalmente.
Non conosco bene la questione, anche se conosco persone che ci stanno "pastrocchiando" e, a detta di loro, con risultati positivi.
Ma la domanda sorge spontanea (cit. Antonio Lubrano) "where is the money?" Perchè se funzionasse si andrebbe a ridisegnare la geopolitica mondiale.
mike71 27-04-19 14.40
Se vuoi u reattore a fusione nucleare e se per esempio una clinica per la cura del cancro lo puoi comprare: NSD FUSION
Il grande vantaggio rispetto ad avere degli isotopi radioattivi è che se gli toglii la tensione anodica, smettono di emettere radiazioni.
Usarli per alimentare una centrale nucleare non ci si riesce ...
anonimo 28-04-19 14.18
anonimo 29-04-19 19.22
utilizzando tutto il reticolo di 1 grammo di palladio + 1 litro di acqua pesante, si riuscirebbe ad ottenere decine di Kw addirittura per secoli
paolo_b3 29-04-19 20.49
@ anonimo
utilizzando tutto il reticolo di 1 grammo di palladio + 1 litro di acqua pesante, si riuscirebbe ad ottenere decine di Kw addirittura per secoli
Si, ma l'acqua pesante chi la solleva? emoemoemo

Scusa Mark!!! emo
anonimo 29-04-19 21.01
@ paolo_b3
Si, ma l'acqua pesante chi la solleva? emoemoemo

Scusa Mark!!! emo
a quanto ho capito, non sono un fisico, si può usare anche della comune acqua distillata
anonimo 02-05-19 18.16
se ci fossero riusciti ci sarebbe già...