Sono attratto da robe con tasti bianchi e neri da quando avevo 3 anni (correva il 1988), la stessa età in cui rimasi impressionato da Riders On The Storm dei Doors (qui è iniziata la mia passione per la musica). Da allora una volta ogni tanto i miei mi compravano una tastierella giocattolo, che duravano ben poco però perché dopo averci giocato per qualche giorno le smontavo per vedere com'erano fatte... Questo sicuramente ha qualcosa a che fare col fatto che oggi spesso mi ritrovo con le mani nelle budella elettroniche di qualche synth o con gli occhi a cercare di intepretare schemi elettrici e leggere manuali di servizio
Ad un certo punto, a 10 anni ho iniziato a prendere lezioni di tastiera. Badaben, non di pianoforte, ma
di tastiera, andavo a lezione in un negozio di musica che aveva annessa un'auletta per i corsi e suonavo su una tastiera con set GM di cui non ricordo la marca. Ogni tanto il maestro mi faceva sedere ad un organo, non un Hammond ma uno dei classici organetti da casa anni '70. Anche li non ricordo la marca dello strumento.
Questo è durato pochi mesi, poi ad 11 anni mi sono appassionato di informatica (non ho ancora deciso se benedire o maledire quel momento) ed ho abbandonato le tastiere, ma il pallino per la musica mi è rimasto. A 16 anni circa, nel pieno della mia formazione da programmatore, ho scoperto la 8-bit music, li ho cominciato ad appassionarmi all'analisi e sintesi del suono ed ho iniziato a scrivere il programma che uso ancora oggi in studio come oscilloscopio ed analizzatore di spettro. Da li allo scoprire i sintetizzatori il passo è stato breve, nel frattempo ogni tanto mi dilettavo a fare andare le dita sulle uniche 2 tastiere che sono sopravvissute al mio cacciavite, una vecchia Farfisa da 5 ottave (analogica) ed una Bontempi (digitale). Tastiere che conservo ancora oggi, pur ovviamente non usandole più.
La passione è cresciuta sempre di più, ed a 22 anni ho deciso di ricominciare a prendere lezioni, di pianoforte stavolta. Ed è arrivata a casa la mia prima tastiera seria, una Korg N5 trovata su un mercatino online, che ancora oggi ho. Correva l'anno 2007. Più tardi in quell'anno è arrivata la Yamaha SY-77 (volevo un synth FM ed ho preferito la SY invece delle DX perché più versatile), e l'anno successivo i Roland Juno 106 e JP-8000. Nel 2009 ho iniziato il progetto di tribute band Doors (poi fallito, come detto già altre volte), e per quell'occasione ho acquistato la Nord Electro 3, che aveva a bordo le emulazioni di tutti gli strumenti che mi servivano (Vox Continental, Hammond, Rhodes).
Poi, nel 2010, ho trovato per pochi soldi un Roland D-50, che ad un certo punto ha iniziato a darmi magagne. E "grazie" a quelle magagne sono approdato qui, esordendo con
questo thread. Da allora faccio parte di questa compagnia di matti e la mia storia la conoscete, perché l'ho condivisa qui. Quel D-50 è quello che si vede nel mio avatar.
Da un punto di vista puramente musicale purtroppo dopo il fallimento della tribute dei Doors non ho più dato seguito ad altri progetti, a parte le cover che ogni tanto faccio e che pubblico qui e su Youtube, proseguendo anche con le lezioni di pianoforte. In questo senso non sono stato molto attivo, quindi non ho molto da raccontare. Se non altro ho da sempre un buon orecchio e questa passione mi ha permesso di svilupparlo ulteriormente, fino ad arrivare a riuscire a smontare e rimontare ad orecchio brani anche piuttosto complessi, riuscendo a catturarne anche i dettagli.
Un altro strumento che mi ha sempre attratto ed ancora adesso mi attrae è il basso, ma fin'ora non sono ancora riuscito a fare il passo di prendermene uno ed iniziare ad impararlo. D'altronde già sto andando lento come un bradipo col pianoforte (dopo 10 anni di lezioni settimanali sono bravo come uno forse al primo anno di conservatorio...), se ci attacco la anche il basso non mi salvo più.